Le innovazioni si susseguono a ritmo frenetico, ma non tutte riescono a trovare il proprio spazio nel mercato. Alcune idee, per quanto rivoluzionarie, finiscono per essere messe da parte, lasciando spazio a nuovi progetti e collaborazioni. È proprio questo il caso di una recente decisione di Microsoft che ha fatto ovviamente discutere.

La fine di un’era: Microsoft abbandona HoloLens

Microsoft ha deciso di interrompere la produzione dei suoi visori HoloLens 2, segnando la fine di un’era per la realtà aumentata targata Redmond. Questa mossa, che ha colto di sorpresa molti osservatori, non sembra preludere all’arrivo di un successore immediato.

La notizia, riportata da UploadVR, rivela che il supporto software per HoloLens 2 continuerà fino alla fine del 2027, limitandosi però agli aggiornamenti critici per la sicurezza e alla correzione di bug. Nel frattempo, il 10 dicembre di quest’anno vedrà la fine del supporto per il modello originale di HoloLens.

Il percorso di HoloLens è stato caratterizzato da alti e bassi. Lanciato nel 2015 con grandi aspettative, prometteva di rivoluzionare il mondo della realtà virtuale e aumentata. Il successivo HoloLens 2, arrivato nel 2019, portava miglioramenti significativi come un campo visivo più ampio e il tracciamento oculare. Tuttavia, le difficoltà non sono mancate, culminando con la partenza del responsabile del progetto, Alex Kipman, nel 2022.

Le recenti vicissitudini di Microsoft, tra cui i licenziamenti che hanno colpito i team dedicati ai dispositivi, hanno ulteriormente complicato il quadro. La decisione di abbandonare HoloLens sembra quindi il risultato di una serie di fattori, tra cui le sfide tecniche e le mutate priorità aziendali (ovvero l’intelligenza artificiale con Copilot).

Non tutto è perduto, gli HoloLens potrebbero avere nuova vita

Nonostante la fine della produzione di HoloLens 2, Microsoft non abbandona completamente il campo della realtà mista. L’azienda ha stretto una partnership con Anduril Industries per migliorare i visori IVAS utilizzati dall’esercito americano. Questo progetto, basato sulla tecnologia HoloLens, potrebbe rappresentare il futuro degli sforzi di Microsoft nel campo della realtà aumentata per scopi militari.

Il contratto IVAS, del valore potenziale di 21,9 miliardi di dollari su 10 anni, rimane un’area di interesse per Microsoft. L’azienda sta lavorando per risolvere i problemi riscontrati nei primi test, con nuove prove previste per l’inizio del 2025.

Insomma, mentre HoloLens come lo conosciamo potrebbe essere giunto al termine, il futuro della realtà aumentata per Microsoft sembra orientarsi verso applicazioni più specifiche e specializzate. Resta da vedere se e quando l’azienda deciderà di tornare sul mercato consumer con un nuovo dispositivo di realtà mista.

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