Nintendo ha già fatto chiudere i battenti all’emulatore Switch Yuzu e ha inoltre chiesto a GitHub di rimuovere migliaia di emulatori cloni di Yuzu. Ora sembra che il colosso giapponese abbia spinto anche Ryujinx a chiudere i battenti.

La pagina di download di Ryujinx ora è vuota, mentre la pagina GitHub è sparita. Un post dell’account su X dell’emulatore spiega che Nintendo ha contattato lo sviluppatore principale GDKChan e gli ha offerto un accordo per smettere di lavorare al progetto, rimuovere l’organizzazione e tutte le risorse correlate di cui ha il controllo.

Nel post si legge che in attesa di conferma se lo sviluppatore accetterà questo accordo, l’organizzazione è stata rimossa. Un paio di video mostrano i progressi del team Ryujinx sui porting per iOS e Android dell’emulatore Nintendo Switch che presumibilmente non verranno mai rilasciati.

Nintendo ha spinto anche Ryujinx a chiudere il suo emulatore Switch

Rispetto a Yuzu, si pensava che Ryujinx fosse relativamente intoccabile, in quanto si vociferava che lo sviluppatore principale GDKChan avesse sede in Brasile, un paese favorevole all’emulazione, ma Nintendo è nota per non essere indulgente per quanto riguarda le sue proprietà intellettuali, infatti ha recentemente fatto causa anche al produttore di Palworld.

Finora non è nota l’esistenza di una causa contro Ryujinx e Nintendo non ha attaccato il suo server Discord o inviato un DMCA al suo GitHub come abbiamo visto accadere con altri emulatori Switch, tuttavia Nintendo non ha voluto confermare o negare a The Verge di aver stretto un accordo con lo sviluppatore di Ryujinx.

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