Cattive notizie per gli utenti di Amazon Prime Video: se gli ultimi mesi sono serviti a metabolizzare l’introduzione della pubblicità sulla piattaforma di streaming video, la situazione sembra destinata a peggiorare nel prossimo futuro.

A meno di un anno dalla comparsa degli annunci pubblicitari su Prime Video — arrivati anche in Italia lo scorso aprile —, Amazon sembra aver trovato un modo per incrementare ulteriormente le proprie entrate. A riportarto è il Financial Times, secondo cui la presenza pubblicitaria su Prime Video aumenterà all’inizio del 2025.

Del resto la pubblicità è una fonte di guadagno sfruttata praticamente da tutte le piattaforme di streaming — sebbene i contenuti ivi riprodotti non siano esattamente realizzati pensando a possibili interruzioni pubblicitarie, che pertanto risultano sempre piuttosto fastidiose — e la stessa Amazon ha recentemente registrato una crescita significativa di questo business, preannunciando l’aggiunta di una serie di nuovi formati pubblicitari all’interno del suo servizio di streaming video.

A far storcere il naso agli utenti è il fatto che l’accesso ai contenuti di Prime Video presupponga già il pagamento di una sottoscrizione Amazon Prime, rispetto alla quale, la rimozione delle interruzioni pubblicitarie costituisce una voce di costo extra. Da un evento tenuto da Amazon il mese scorso si è appreso che al momento il business pubblicitario di Prime Video vale ben 1,8 miliardi di dollari, superando persino gli obiettivi che Amazon si era posta. Allo stesso evento, Amazon ha svelato i numeri del piano Prime Video con pubblicità, che conta 19 milioni di utenti attivi al mese nel Regno Unito e oltre 100 milioni negli Stati Uniti.

La vice-presidente di Prime Video International, Kelly Day, ha fatto il punto della situazione col Financial Times, evidenziando come questi primi mesi siano stati contraddistinti da una presenza ridotta delle pubblicità al fine di consentire agli utenti di abituarsi a questo nuovo modo di consumare i contenuti in streaming. A quanto pare, la prima fase è andata meglio di quanto Amazon avesse previsto, con un numero ridotto di cancellazioni. Il passo successivo — già annunciato nei mesi scorsi — consisterà nel rendere gli annunci interattivi, così da consentire agli utenti di fare shopping (sia da app che col telecomando) senza lasciare Prime Video.