Lo sviluppo di applicazioni dedicate per iPad non costituisce una priorità per Meta, su questo ormai non c’è più alcun dubbio: a più di un anno dalla conferma dei lavori in corso di un’app di WhatsApp per gli iPad, ancora non c’è traccia dell’agognato rilascio.

WhatsApp per iPad latita ancora: l’attesa si prolunga

I più attenti tra di voi — o semplicemente gli utenti possessori di iPad esasperati da un’attesa che sembra non avere fine — ricorderanno forse che nel mese di settembre dello scorso anno era stata rilasciata una versione beta dell’inedita app dedicata di WhatsApp per iPad; la scorsa estate, inoltre, l’app era stata aggiornata con un’importante aggiunta. Ad oggi, però, nonostante i mesi trascorsi e i lavori evidentemente in corso, il rilascio pubblico appare ancora come un miraggio.

Del resto, Meta non ha esattamente una tradizione positiva per quanto riguarda le app social per iPad: tra Facebook, Instagram, Threads e WhatsApp, soltanto la prima è disponibile in una versione dedicata per i tablet della mela morsicata e viene aggiornata di rado con novità significative; per ammissione dello stesso CEO Adam Mosseri, la creazione di un’app di Instagram per iPad non rappresenta una priorità, ma per questa piattaforma — e per Threads — è possibile arrangiarsi con l’app per iPhone.

Ben diversa è la situazione relativa a WhatsApp, il cui team sembra dedicare maggiori attenzioni alle piattaforme di Apple: già da mesi, la vecchia versione Desktop è stata abbandonata e sostituita da un’app dedicata tutta nuova, pensata per funzionare al meglio soprattutto sui Mac con processori Apple Silicon; un’app dedicata per iPad era richiesta a gran voce dagli utenti ormai da anni e, come detto, esiste soltanto in versione beta, ma ad oggi ancora non c’è traccia di un suo approdo sull’App Store.

Stando a quanto riportato dal team di 9to5Mac — che è riuscito a provare WhatsApp beta per iPadOS —, l’app mette a disposizione le stesse funzioni già note sull’app per iPhone, ma è ancora piuttosto carica di bug e soffre di crash piuttosto frequenti. A questo punto, non è chiaro se il team di Meta stia avendo difficoltà a sistemare tali bug o se semplicemente lo sviluppo del progetto abbia subito una battuta d’arresto.

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