È iniziata oggi, 14 ottobre, la novantesima edizione del Salone di Parigi 2024, uno dei più importanti eventi per l’industria automobilistica internazionale nonché il più antico salone dell’automobile al mondo. Fra le molte aziende presenti, c’è anche MINI, che ha colto l’occasione per presentare due novità attese, in particolare dagli appassionati/interessati al nuovo corso elettrico del marchio di BMW.

Debuttano MINI John Cooper Works Electric e MINI John Cooper Works Aceman, entrambe a zero emissioni e dalle caratteristiche peculiarità sportive, sia estetiche che tecniche, considerando la firma JCW rappresentativa della divisione sportiva di MINI, per la prima volta anche elettrica.

Le prime MINI John Cooper Works elettriche nei dettagli

Iniziamo dalla MINI per antonomasia, ovvero la compatta con tre porte. L’azienda, costola di BMW, ha presentato la nuova generazione della MINI Cooper poco più di un anno fa insieme alla nuova Countryman, entrambe disponibili sia in versione elettrica che con motori termici. Allestimenti a parte, che permettono di configurarla con un kit estetico John Cooper Works, mancava la versione pepata, una John Cooper Works vera e propria, che MINI ha ora presentato ufficialmente a Parigi.

Si tratta della prima MINI JCW elettrica della storia, una compatta basata sulla versione a tre porte da cui tuttavia si distingue per estetica e meccanica. L’azienda non ne ha ancora condiviso la scheda tecnica completa, ma i dettagli comunicati bastano a comporne un quadro abbastanza completo. La MINI John Cooper Works Electric è equipaggiata con un motore elettrico da 258 cavalli (190 kW, 30 in più rispetto alla Cooper SE) e 350 Nm di coppia massima, motore che le permette di scattare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e di raggiungere fino a 200 km/h. La batteria è da 54,2 kWh (lordi) e promette un’autonomia di 371 chilometri secondo il ciclo WLTP.

Sia il motore che la batteria sono condivisi con la MINI John Cooper Works Aceman che, essendo la versione sportiva dell’omonimo crossover, seppur compatto, ha prestazioni leggermente inferiori: copre lo scatto da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e percorre fino a 355 chilometri con un pieno di elettricità. Non cambia invece rispetto alla tre porte la velocità massima, di 200 km/h.

Design e immagini

Esteticamente sono entrambe dotate di varie componenti sportiveggianti (minigonne laterali, spoiler posteriori, diffusori e cerchi dedicati da 18 e 19 pollici), di badge John Cooper Works piazzati qua e là, sia dentro che fuori, logo che viene anche proiettato come luce di benvenuto ai piedi della portiera riservata al conducente. L’opzione di colore Chili Red per il tetto o il multitono (che sfuma fra il rosso e il nero), donano alle due auto un tocco extra di sportività e originalità.

Anche dentro i richiami a quel carattere pistaoiolo non mancano, con sedili sportivi, cuciture rosse, un’illuminazione specifica del tetto panoramico e altri piccoli dettagli che rendono il futuristico abitacolo delle nuove MINI, in cui spicca lo schermo OLED circolare posizionato al centro della plancia, ancora più particolare.

Prezzi e disponibilità

Per quanto riguarda i prezzi e la disponibilità delle nuove MINI John Cooper Works Electric e MINI John Cooper Works Aceman, l’azienda non ha ancora comunicato nulla. Considerando che la versione più potente (Cooper SE) della MINI Cooper elettrica con allestimento JCW parte da 41.725,09 euro in Italia, da 42,685,09 euro la MINI Aceman, è pressoché certo che i prezzi di listino siano di alcune migliaia di euro superiori, probabilmente di circa 50mila euro o giù di lì. Comunque, vi terremo aggiornati non appena MINI li comunicherà.

“Con i nuovi modelli MINI John Cooper Works completamente elettrici, portiamo le leggendarie prestazioni e la dinamica di guida di MINI in un’era completamente nuova. Stiamo combinando la tradizione e il carattere del marchio MINI con la tecnologia più avanzata per creare un’esperienza di guida unica che entusiasmerà i nostri clienti” ha detto Stefan Richmann, il responsabile/capo di MINI.

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