Nella giornata di ieri si è svolta la decima edizione del Lenovo Tech World 2024, evento dal titolo “Smarter AI for All” con cui il produttore cinese ha svelato tutte le innovazioni in ambito (manco a dirlo) intelligenza artificiale che verranno implementate in futuro.

Con l’occasione, oltre ad avere annunciato di essere technology partner ufficiale della FIFA per quanto concerne la FIFA World Cup 2026 e la FIFA Women’s World CUP 2027, Lenovo ha presentato alcune novità legate a Neptune, la propria gamma di soluzioni per il raffreddamento ad acqua, utili per rendere più efficiente il più grande supercomputer universitario d’Italia, quello dell’Università di Pisa.

Lenovo vuole avviare una nuova era per il raffreddamento a liquido

Lenovo accoglie le sfide della nuova era dell’intelligenza artificiale generativa, presentando il proprio sistema di raffreddamento a liquido di sesta generazione chiamato ThinkSystem N1380 Neptune e ampliando la propria collaborazione di lunga data con NVIDIA attraverso ThinkSystem SC777 V4 Neptune, mezzo per portare NVIDIA Blackwell e NVIDIA GB200 sul mercato aziendale. Di seguito riportiamo le parole di Yuanqing Yang, presidente e CEO di Lenovo:

Per oltre un decennio, Lenovo ha aperto la strada alle innovazioni del raffreddamento a liquido, con l’obiettivo di portare la potenza del calcolo ad alte prestazioni a ogni organizzazione. Attraverso l’integrazione della tecnologia del raffreddamento a liquido, ThinkSystem N1380 Neptune sta sbloccando una nuova era di efficienza e progettazione del data center che aiuterà a portare NVIDIA Blackwell e l’intelligenza artificiale a trilioni di parametri a tutti, cambiando radicalmente il modo in cui l’energia viene utilizzata nel data center. 

Le novità targate Lenovo Neptune

Partiamo da Lenovo ThinkSystem N1380 Neptune che rappresenta la sesta generazione della tecnologia di raffreddamento a liquido verticale dell’azienda e vuole sbloccare una nuova era di efficienza e progettazione di un data center.

Si tratta di una soluzione scalabile a consumo energetico ridotto (fino al 40% in meno rispetto ai sistemi concorrenti) che può ospitare fino a quattro PCS da 15 kW in titanio, rimuove il 100% del calore dai componenti e consente ai clienti di gestire rack da oltre 100 kW senza l’utilizzo di un sistema dedicato di condizionamento dell’aria.

Lenovo ThinkSystem SC777 V4 Neptune, invece, è un sistema rack progettato per fornire ai clienti aziendali di qualsiasi dimensione l’accesso a modelli AI da migliaia di miliardi di parametri, sfruttando la potenza della piattaforma NVIDIA Blackwell.

Dotato di un raffreddamento ad acqua diretto e a circuito aperto per l’intera architettura di sistema, il rack consente ai componenti critici di funzionare a temperature più basse, rimuovendo il calore da tutti i componenti e migliorando notevolmente le performance.

Lenovo Neptune rende il supercomputer dell’Università di Pisa più performante ed efficiente

L’Università di Pisa (UniPi) può ora contare sul supercomputer universitario più potente d’italia grazie all’installazione di un sistema di High Performance Computing di ultima generazione da parte di Lenovo.

Il supercomputer, composto da 16 nodi SD650 V3 con due processori Intel Xeon Max 9480, può contare sulla tecnologia di raffreddamento ad acqua Lenovo Neptune Direct Water-Cooling del produttore cinese, tecnologia in grado di catturare fino al 98% del calore prodotto dal supercomputer e, di rimando, in grado di far risparmiare energia, tenendo basse le temperature e riducendo al minimo l’uso delle ventole, e ridurre l’impatto ambientale.

Con questo supercomputer, l’ateneo pisano potrà affrontare fronti di ricerca all’avanguardia, come il 5G, l’intelligenza artificiale, il quantum computing e molto altro. Sulla collaborazione tra Lenovo e l’Università di Pisa è intervenuto Alessandro De Bartolo, amministratore delegato e general manager per l’Italia della divisione Infrastructure Solutions Group di Lenovo:

Siamo orgogliosi di poter contribuire all’installazione del più grande centro di supercomputing all’interno di un’università italiana. E di farlo con una delle nostre soluzioni più all’avanguardia, dal punto di vista della sostenibilità dei data center, come Lenovo Neptune. Come Lenovo, riteniamo che l’HPC e l’AI possano aiutare l’umanità a risolvere le più grandi sfide e l’ampliamento di questa struttura consentirà ai ricercatori un salto di qualità in progetti competitivi a livello globale per la ricerca nell’ambito delle scienze e dell’ingegneria.

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Tutte le novità legate all’IA dal Lenovo Tech World 2024

Il focus del Lenovo World Tech 2024 è, come anticipato, l’intelligenza artificiale. Il produttore cinese ha l’obiettivo di portare tali potenzialità su tutti i propri dispositivi e in svariati ambiti, abbracciando ulteriormente l’intelligenza artificiale ibrida come la strada da seguire. Questo il commento del presidente e CEO di Lenovo:

Sulla base degli annunci del Tech World dell’anno scorso, abbiamo attivamente realizzato la nostra visione di IA ibrida per clienti e partner in tutto il mondo. Vediamo già che l’IA sta migliorando la qualità della vita per gli individui e offrendo una maggiore produttività per le aziende, e Lenovo rende questo cambiamento di paradigma più rapido, più accessibile, più connesso e più sostenibile. La nostra strategia è quella di combinare modularizzazione e personalizzazione, in modo da poter rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti, adattando al contempo le nostre soluzioni per loro.

Nuove tecnologie, nuovi prodotti, nuove piattaforme

Lenovo AI Now è una nuova tecnologia che punta a trasformare il computer in un vero e proprio assistente personale basato sull’intelligenza artificiale. Grazie a un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) integrato, progettato per sfruttare in combinata CPU, GPU e NPU, è in grado di comprendere e rispondere a comandi e domande in linguaggio naturale, proprio come un assistente umano.

Il nuovo Lenovo ThinkPad X1 2-in-1 Gen 10 Aura Edition è un dispositivo 2-in-1 di alta gamma progettato per soddisfare le esigenze dei professionisti più esigenti. Grazie al suo design versatile e alle potenti specifiche tecniche, questo “PC Copilot+” si pone come la soluzione perfetta per chi cerca un computer portatile in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di lavoro.

Tra le funzionalità della suite Aura Edition rientrano Smart Mode (per ottimizzare le prestazioni e il consumo energetico in base a ciò che stiamo facendo), Smart Share (per condividere facilmente le creazioni con amici e colleghi) e Smart Care (per accedere al supporto tecnico Lenovo in pochi istanti).

Lenovo Learning Zone è una piattaforma innovativa che sfrutta l’intelligenza artificiale per rivoluzionare il modo in cui studiamo: essa è pensata per studenti di tutte le età e offre una serie di strumenti e funzionalità per rendere l’apprendimento più efficace e coinvolgente.

Lenovo ThinkSmart Core Gen 2 è un dispositivo per le videoconferenze progettato specificamente per sfruttare al massimo le potenzialità dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di trasformare le sale riunioni in ambienti di collaborazione altamente efficienti.

Troviamo l’integrazione con Microsoft Copilot e Zoom AI Companion, oltre a molte avanzate che semplificano e migliorano le riunioni: tra queste rientrano la trascrizione in tempo reale e le regolazioni video automatiche (garantiscono un’esperienza fluida e coinvolgente, riducendo al minimo le distrazioni).

I “concept” di dispositivi in via di sviluppo

Lenovo ha svelato una serie di prototipi innovativi al Tech World 2024, dimostrando come l’intelligenza artificiale stia trasformando il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Riportiamo i tre più interessanti.

  • AI Mouse: è un mouse che integra un pulsante dedicato per accedere a Lenovo AI Now per semplificare i flussi di lavoro, migliorare la produttività e ridurre l’affaticamento durante lunghe sessioni di lavoro.
  • Home AI Brain: è una piattaforma concettuale che sfrutta l’intelligenza artificiale per generare automaticamente video che raccolgono i momenti salienti di eventi speciali (ricordi). Le famiglie possono quindi personalizzare e condividere questi video su diversi dispositivi, mantenendo al sicuro i loro ricordi più preziosi.
  • AI Buddy: Immagina un assistente digitale che ti conosce e si adatta alle tue esigenze. AI Buddy è proprio questo: un assistente personale con un’interfaccia basata sulle emozioni che può gestire la tua agenda, impostare promemoria e molto altro. L’obiettivo è creare un’interazione più umana e intuitiva con la tecnologia.

Lenovo Hybrid AI Advantage con NVIDIA

Il colosso cinese e NVIDIA hanno rinnovato la propria partnership focalizzata sullo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale ibride. Questa collaborazione mira a semplificare l’adozione dell’IA nelle aziende, offrendo una serie di strumenti e servizi preconfigurati per accelerare i progetti e massimizzare il ritorno sull’investimento.

Lenovo Hybrid AI Advantage si basa su un’ampia gamma di tecnologie di Lenovo, come AI Library (raccolta di modelli di IA pre-addestrati e pronti all’uso), Neptune (i sistemi di raffreddamento a liquido ad alta efficienza energetica per server) e AI Fast Start (servizio che aiuta le aziende a implementare rapidamente soluzioni basate sull’IA), e NVIDIA AI Enterprise (piattaforma software che fornisce gli strumenti necessari per sviluppare e distribuire soluzioni di intelligenza artificiale).

Soluzioni di comunicazione per persone con la SLA

Lenovo e la Scott-Morgan Foundation hanno presentato una nuova soluzione tecnologica basata sull’intelligenza artificiale per aiutare le persone con sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e altre disabilità gravi. Questa soluzione innovativa combina una tastiera circolare, l’intelligenza artificiale predittiva, repliche vocali personalizzate e una tecnologia di tracciamento degli occhi per fornire una comunicazione rapida, accurata e personalizzata.

Erin Taylor, una sostenitrice dei diritti della disabilità e appassionata di botanica affetta dalla SLA, ha sfruttato la tecnologia per presentarsi sul palco del Tech World 2024 e dare il benvenuto al presidente e CEO del colosso cinese:

Trovo rinnovata forza e speranza quando vedo cosa è possibile attraverso la tecnologia, specialmente con gli ultimi progressi nell’intelligenza artificiale. Parlare con la mia voce come suonava prima della diagnosi è incredibile, ovviamente, ma ciò che mi entusiasma di più è partecipare allo sviluppo di una tecnologia più intelligente per gli altri.

Avatar basati sull’IA per persone affette da Alzheimer o demenza

Lenovo e la Innovations in Dementia hanno presentato Alzheimer’s Intelligence, un avatar 3D fotorealistico realizzato sfruttando una intelligenza artificiale “personalizzata” sulle esperienze vissute da persone con demenza e Alzheimer.

Questo progetto proof-of-concept (quindi non disponibile al pubblico) offre, alle persone e alle famiglie che affrontano una diagnosi di demenza, un accesso 24 ore su 24 a un avatar conversazionale che fornisce consigli curati, priorizzando accuratezza, privacy e compassione.

Lenovo e InCor sviluppano TRAdA, una piattaforma AI per rilevare le aritmie cardiache

Lenovo e InCor (Instituto do Coração, il più grande ospedale cardiologico dell’America Latina) hanno lanciato TRAdA, una piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale e un dispositivo indossabile per monitorare costantemente il battito cardiaco e rilevare eventuali anomalie (aritmie). Questa soluzione punta a offrire diversi vantaggi:

  • Rilevamento precoce delle aritmie: TRAdA è in grado di identificare rapidamente eventuali problemi cardiaci, consentendo un intervento tempestivo.
  • Monitoraggio remoto: Il dispositivo indossabile permette di monitorare il paziente anche a distanza, facilitando la gestione della sua salute.
  • Maggiore efficienza: TRAdA può contribuire a ridurre i costi sanitari e migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti.
  • Impatto sociale: Questa soluzione ha il potenziale per salvare molte vite e migliorare la qualità di vita di milioni di persone che soffrono di aritmie cardiache.

Nel comunicato stampa dedicato sono anche riportate le esperienze di tre pazienti che hanno provato TRAdA durante la fase del suo sviluppo.

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