Tra gli utilizzi più affascinanti e importanti della tecnologia c’è anche quello legato alla capacità di migliorare il benessere e la salute delle persone. Siamo da tempo abituati ai cardiofrequenzimetri nei dispositivi indossabili così come a tutti quei sensori che rilevano dati utili per fornire alle app parametri tramite i quali monitorare, tra gli altri, la qualità del sonno, la saturazione di ossigeno e la pressione sanguigna. Ora sembrerebbe che Apple stia lavorando a una soluzione per prevenire e gestire il diabete.
Verso un’app per il monitoraggio della glicemia
Da fonti interne ad Apple che sono volute rimanere anonime in quanto il progetto cui starebbero lavorando è segreto, si apprende come il colosso di Cupertino stia testando un’applicazione per il monitoraggio della glicemia. Scopo dell’applicazione sarebbe quello di aiutare le persone in una fase “prediabetica” a intervenire per evitare di arrivare a una forma vera e propria di diabete e di supportare le persone che hanno questa patologia nella sua corretta gestione.
Va infatti ricordato che il diabete – la malattia caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue per un’alterata quantità o della funzione dell’insulina – non si può curare ma solamente gestire. In modo particolare il diabete di tipo 2 (quello di tipo 1 è una malattia autoimmune che non si può neanche prevenire) che è la forma più comune (circa il 90% dei casi). Questa forma di diabete può essere gestita modificando lo stile di vita (abitudini alimentari e attività fisica) e si può soprattutto intervenire nella fase di prediabete (quando i livelli di glicemia nel sangue sono più alti del normale ma non tali da essere diagnosticati come diabete di tipo 2) per evitare che diventi una malattia cronica.
Apple avrebbe coinvolto nei test per lo sviluppo di quest’applicazione alcuni dipendenti prediabetici chiedendo loro di effettuare prima un esame del sangue che confermasse i livelli elevati di zucchero. L’applicazione in questione aiuterebbe queste persone a comprendere come le loro scelte alimentari possono influire sui livelli di zucchero nel sangue. L’obiettivo è quello di metterli nelle condizioni di preferire scelte alimentari più sane e tali da evitare picchi improvvisi di glicemia.
Le stesse fonti interne ad Apple riferiscono che l’azienda non sembra intenzionata a rilasciare un’applicazione indipendente ma a integrarla in futuri prodotti per la salute. Questo potrebbe essere un rilevatore non invasivo per la glicemia. Questo rilevatore prevederebbe un sensore che tramite una luce laser emessa sulla pelle rileverebbe la quantità di glucosio nel sangue.
In questa fase iniziale di sviluppo l’applicazione potrebbe essere utile “solamente” come prevenzione dei soggetti prediabetici avvisandoli dei rischi delle loro scelte alimentari. Ma nelle possibili versioni successive potrebbe essere in grado di supportare anche i soggetti con diagnosi di diabete tramite letture specifiche della glicemia. Al momento sembra che questi test sull’app per la glicemia Apple li abbia messi in stand-by per concentrarsi su altre funzionalità sanitarie anche perché parliamo di una tecnologia ancora molto lontana da poter essere distribuita.
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