L’annuncio del nuovo iMac con chip Apple Silicon M4 e il rilascio del primo aggiornamento intermedio per tutti i sistemi operativi di ultima generazione arrivano nello stesso giorno in cui debutta ufficialmente la suite Apple Intelligence, il primo giorno di una settimana che si preannuncia “eccitante” ricca di novità per la mela morsicata.
Dopo un lunghissimo periodo con disponibilità circoscritta ai beta tester, con iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia, Apple ha rilasciato le prime funzionalità di intelligenza artificiale sugli iPhone, sugli iPad e sui computer Mac supportati, nella sola lingua inglese “Stati Uniti” su tutti i dispositivi e nei soli Stati Uniti per quanto concerne iPhone e iPad. Sui computer Mac, infatti, Apple Intelligence è accessibile da oggi anche in Italia, seppur con le limitazioni del caso (lingua inglese). Andiamo quindi a ricapitolare brevemente tutte le funzionalità già disponibili e a vedere quali saranno le prossime mosse del colosso di Cupertino.
Indice:
Apple Intelligence al debutto
Come anticipato in apertura, mentre il secondo è già in fase di beta-testing con la beta 1 di iOS 18.2, iPadOS 18.2 e macOS 15.2 Sequoia, il primo set di funzionalità di Apple Intelligence sbarca oggi su iPhone, iPad e computer Mac supportati con il primo aggiornamento intermedio dei sistemi operativi di ultima generazione coinvolti, ovvero iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS 15.1 Sequoia.
Il colosso di Cupertino sottolinea che tutte le funzionalità di Apple Intelligence sono progettate per proteggere la privacy dell’utente e vengono eseguite “on device” (la maggior parte dei modelli viene eseguita direttamente sul dispositivo). Di seguito riportiamo le parole di Tim Cook, CEO di Apple:
Apple Intelligence dà il via a una nuova era per iPhone, iPad e Mac, offrendo esperienze e strumenti completamente nuovi che trasformeranno ciò che l’utente può realizzare. Apple Intelligence si basa su anni di innovazione in ambito AI e machine learning per mettere i modelli generativi di Apple al centro dei nostri dispositivi, offrendo alle persone un sistema di intelligenza personale che sia facile da usare e che, al contempo, protegga la loro privacy. Apple Intelligence è AI generativa in puro stile Apple, e siamo entusiasti della sua capacità di arricchire la vita delle persone.
Alle parole del CEO, fanno eco le parole di Craig Federighi, vicepresidente senior del dipartimento Software Engineering presso Apple:
Apple Intelligence dà vita a nuove e sensazionali funzioni che rendono ogni cosa che si fa su iPhone, iPad e Mac ancora più utile, dagli Strumenti di scrittura che migliorano i testi, ai riassunti delle notifiche che mostrano solo le informazioni più importanti, fino alla possibilità di cercare praticamente qualsiasi cosa nelle proprie foto e nei propri video semplicemente descrivendola. E tutto ruota intorno alla privacy, con elaborazione on-device e Private Cloud Compute, un nuovo approccio rivoluzionario che estende la privacy e la sicurezza di iPhone nel cloud per proteggere le informazioni dell’utente. Siamo entusiasti di rendere oggi disponibile il primo set di strumenti di Apple Intelligence, e questo è solo l’inizio.
Il primo set di funzionalità di Apple Intelligence
Senza entrare troppo nel dettaglio, andiamo a riepilogare quali funzionalità di Apple Intelligence fanno parte del primo set appena rilasciato su tutti i dispositivi compatibili:
Strumenti di scrittura a livello di sistema
Gli strumenti di scrittura, potenziati dall’intelligenza artificiale generativa, consentono all’utente di correggere (funzionalità “Rivedi“), riscrivere o riformattare (funzionalità “Riscrivi“) un testo. È possibile anche ricevere riassunti di un testo selezionato sotto forma di paragrafo discorsivo, elenco puntato, tabella o lista.
Miglioramenti a Siri
Siri si evolve, diventando un assistente vocale ancora più intuitivo e personalizzabile, guadagnando una nuova interfaccia più fresca e un’icona mobile su Mac.
Grazie a una migliore comprensione del linguaggio naturale, Siri è in grado di rispondere a domande più complesse e di eseguire azioni più precise, anche quando l’utente si esprime in modo informale o commette errori. La possibilità di alternare comandi vocali e scritti rende l’assistente ancora più versatile. Infine, l’utente potrà sfruttare Siri come “esperto” di dispositivi Apple e chiedere supporto.
Novità per l’app Foto
l’app Foto, la libreria fotografica predefinita, guadagna tre nuovi strumenti; “Clean Up” consente di rimuovere gli oggetti indesiderati dalle foto; “Memory movie” crea un filmato ricordo con le foto presenti sul dispositivo, partendo da un prompt fornito dall’utente; “Natural language search” permette di trovare foto e video con un nuovo meccanismo di ricerca basato sul linguaggio naturale.
Novità per la produttività e per l’app Mail
All’interno dell’app Mail viene introdotta in alto una nuova sezione “Messaggi con priorità” che mostra le e-mail più urgenti. Delle varie e-mail è poi possibile ricevere un riepilogo che riassume il contenuto della stessa (funzionalità “Riassumi“). Inoltre, è possibile rispondere al volo a una e-mail (funzionalità “Risposta veloce“).
Apple Intelligence aiuta inoltre gli utenti a mantenere il focus sull’attività in corso, riassumendo le notifiche nella schermata di blocco. Con la nuova Full Immersion “Meno interruzioni”, il dispositivo mostrerà solo le notifiche urgenti.
L’app Telefono guadagna la possibilità di registrare, trascrivere e riassumere parti di una chiamata. Il riassunto viene inserito nell’app Note. Apple specifica che “quando si inizia a registrare una chiamata effettuata con l’app Telefono, chi partecipa riceve una notifica automatica”.
Sui Mac disponibile da oggi in Italia ma solo in inglese
Come anticipato in apertura, il primo set di funzionalità di Apple Intelligence è accessibile sui computer Mac anche dall’Italia, a patto che il vostro computer sia impostato con lingua “English” (ovvero la lingua inglese della regione “Stati Uniti”).
I modelli di computer Mac che, in seguito all’aggiornamento a macOS 15.1 Sequoia, consentono l’accesso alle funzionalità di Apple Intelligence sono i seguenti:
- MacBook Air (modelli con chip Apple Silicon M1 e successivi)
- MacBook Pro (modelli con chip M1 e successivi)
- iMac (modello con chip M1 e successivi)
- Mac mini (modello con chip M1 e successivi)
- Mac Studio (modello con chip M1 Max e successivi)
- Mac Pro (modello con chip Apple Silicon M2 Ultra)
Apple Intelligence supporterà l’italiano da aprile 2025
Nel comunicato stampa dedicato, Apple ha confermato che a dicembre Apple Intelligence sarà disponibile per altre “varianti” della lingua inglese (Australia, Canada, Irlanda, Nuova Zelanda, Regno Unito e Sudafrica), con un aggiornamento che porterà il secondo set di funzionalità.
Ad aprile, tramite un successivo aggiornamento intermedio (ipotizziamo iOS/iPadOS 18.4 o iOS/iPadOS 18.5 e macOS 15.4 Sequoia o macOS 15.5 Sequoia) verrà aggiunto il supporto a nuove lingue tra cui l’italiano (le altre sono cinese, coreano, francese, giapponese, inglese (India), inglese (Singapore), portoghese, spagnolo, tedesco, vietnamita).
Attesa quasi al capolinea per iPhone e iPad “italiani”
Come abbiamo avuto modo di raccontarvi in passato, c’era il timore che il supporto della lingua italiana potesse non coincidere per forza di cose con l’arrivo delle potenzialità di Apple Intelligence sugli iPhone e iPad degli utenti italiani.
Questo perché macOS non viene considerato “gatekeeper” e quindi non risente di tutte le problematiche e i paletti introdotti nell’Unione Europea con il Digital Markets Act (DMA) e il Digital Services Act (DSA). iPhone e iPad risentono invece di questi effetti proprio perché iOS e iPadOS sono stati vittime di DMA e DSA, costringendo gli sviluppatori di Cupertino agli straordinari per regolarizzare il tutto.
Apple fa comunque sapere che “ad aprile, le funzioni di Apple Intelligence inizieranno a essere distribuite agli utenti di iPhone e iPad nell’UE. Ciò includerà molte delle funzioni principali di Apple Intelligence, tra cui Strumenti di scrittura, Genmoji, Siri riprogettata con una comprensione linguistica più ricca, l’integrazione di ChatGPT e altro ancora“.
Basandoci su queste informazioni, è ragionevole ipotizzare che nell’Unione Europea (e anche in Italia) arriverà, almeno all’inizio, solo una parte delle potenzialità di Apple Intelligence che allora (come detto poco sopra, potremmo già essere a iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS 15.4 Sequoia) saranno molte di più rispetto a quelle disponibili oggi.
In conclusione, per completezza di informazione, riportiamo comunque i modelli di iPhone e iPad che supportano le potenzialità di Apple Intelligence:
- Modelli di iPhone aggiornati a iOS 18.1
- Modelli di iPad aggiornati a iPadOS 18.1
- iPad Pro (modelli con chip Apple Silicon M1 e successivi)
- iPad Air (modello con chip M1 e successivi)
- iPad mini (con chip Apple A17 Pro)
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