Il campionato mondiale 2024 di Formula 1 si appresta alla sua conclusione: domenica, dopo il Gran Premio di Las Vegas, Max Verstappen si è laureato campione del mondo per la quarta volta consecutiva, nonostante una vettura che non gli abbia consentito di mettere in piedi una stagione dominante come quella passata.

Con il solo titolo costruttori in palio, e McLaren (da favorita) e Ferrari a giocarselo, gli occhi di tutti sono già puntati al 2025, l’ultima stagione dell’attuale regolamento tecnico, e soprattutto al 2026, anno che rappresenterà un reset totale, sia per il cambio dei regolamenti che per gli “stravolgimenti” che subirà la griglia di partenza: oltre ad accogliere Audi in qualità di costruttore, è ufficiale da ieri che il circus farà spazio a un undicesimo team, ovvero il Cadillac F1 Team del gruppo General Motors.

2026, un nuovo “anno zero” per la Formula 1

Nonostante gli attuali regolamenti siano riusciti a mettere ben quattro (dei dieci) team nelle condizioni di vincere gare nel corso della stagione in corso, con un 2025 che si prospetta scoppiettante e quanto mai incerto (anche per via del mercato-piloti che ha portato Lewis Hamilton a vestire il rosso), già da tempo FIA e Formula 1 hanno iniziato a lavorare al 2026, anno che rappresenterà un cambio di rotta non indifferente.

In primo luogo, Audi debutterà ufficialmente nel circus dopo avere acquistato la scuderia Sauber. In secondo luogo, sul fronte delle power unit, Alpine abbandonerà le “proprie” Renault (che sparisce come produttore di PU) per accogliere quelle targate Mercedes alla pari di McLaren, Williams e Mercedes stessa. Ferrari perderà Sauber e rimarrà con HAAS. Red Bull Racing e Racing Bulls avranno PU targate Ford RBPT. Aston Martin avrà le PU Honda.

Addio effetto suolo, aerodinamica attiva, power unit più batteria-dipendenti

Al netto del mercato piloti, degli avvicendamenti tra i team e tra i fornitori di power unit sulla griglia, il 2026 sarà un anno zero sul fronte del regolamento tecnico. Di seguito riportiamo i punti salienti.

  • Power Unit: la potenza del motore elettrico, semplificato tramite eliminazione della costosa componente MGU-H, sarà triplicata rispetto a quella prevista dall’attuale regolamento; il motore a combustione interna (ICE) dovrà sfruttare carburanti 100% sostenibili e, per promuovere l’efficienza, potrà sfruttare un limitato flusso di carburante.
  • Aerodinamica: il nuovo regolamento prevede la semplificazione delle ali e la riprogettazione del fondo (sparisce l’effetto suolo) per ottenere una riduzione della deportanza; l’aerodinamica attiva, che evolve il concetto di DRS, permetterà ai piloti di modificare il carico aerodinamico nel corso di un giro di pista per adattare la vettura alle esigenze del tracciato.
  • Peso e dimensioni: il peso minimo viene ridotto di circa 30 kg; le vetture risulteranno leggermente più piccole rispetto a quelle attuali.
  • Pneumatici: gli pneumatici resteranno da 18 pollici ma saranno più stretti rispetto a quelli attuali.

General Motors porterà il Cadillac F1 Team al debutto

Michael Andretti, figlio dell’ex campione del mondo Mario, cercava dal 2021 di entrare a far parte della Formula 1: prima la proposta (rifiutata) per l’acquisto della scuderia Sauber, acquistata da Audi nel 2022 (il passaggio di consegne si è concretizzato già nel 2024 ma diverrà effettivo dalla stagione 2026), poi il tentativo (datato 2022) di entrare a far parte del circus nel 2024 come Andretti Global.

Il team, tutto nuovo, aveva un accordo formale con Renault per la fornitura delle power unit Renault ma la proposta d’ingresso venne respinta dalla FIA. Nel 2023, il team ha trovato un accordo con Cadillac per la nascita di una squadra interamente a stelle e strisce: la nuova proposta (ingresso nel 2025), appoggiata dalla FIA e da essa accolta nell’ottobre 2023, venne rifiutata dalla Formula 1 nel gennaio 2024 (probabilmente per dissidi tra qualcuno in Liberty Media, detentrice dei diritti della Formula 1, e Andretti).

Nonostante il rifiuto per l’ingresso nel circus a partire dalla stagione 2025, il team ha messo in campo ingenti investimenti, inaugurando una sede all’avanguardia a Silverstone, uno dei templi del motorsport. La situazione si è poi definitivamente sbloccata con l’ingresso nel progetto del gruppo General Motors e con Andretti che ha deciso di “farsi da parte”.

Il 25 novembre 2024, General Motors, FIA e Formula 1 hanno ratificato il raggiungimento di un accordo di massima per l’ingresso, a partire dalla stagione 2026, di un undicesimo team all’interno dell’olimpo del motorsport.

Le parole degli attori coinvolti

Mark Reuss, presidente di General Motors:

Come apice degli sport motoristici, la F1 richiede innovazione e eccellenza che spingono oltre i limiti. È un onore per General Motors e Cadillac unirsi alla principale serie di corse del mondo e ci impegniamo a competere con passione e integrità per elevare lo sport per gli appassionati di corse di tutto il mondo. Questo è un palcoscenico globale per noi per dimostrare l’esperienza ingegneristica e la leadership tecnologica di GM a un livello completamente nuovo.

Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA:

General Motors è un marchio globale enorme e una potenza nel mondo dei produttori di apparecchiature originali e sta lavorando con partner impressionanti. Sostengo pienamente gli sforzi compiuti dalla FIA, dalla Formula 1, da GM e dal team per mantenere il dialogo e lavorare per raggiungere questo risultato di un accordo di principio per far progredire questa domanda per portare un team a marchio GM/Cadillac sulla griglia di partenza per il Campionato mondiale FIA di Formula 1 2026. Tutte le parti, inclusa la FIA, continueranno a lavorare insieme per garantire che il processo proceda senza intoppi.

Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1:

L’impegno di General Motors e Cadillac in questo progetto è una dimostrazione importante e positiva dell’evoluzione del nostro sport. Attendiamo con impazienza di vedere i progressi e la crescita di questa applicazione, certi della piena collaborazione e del supporto di tutte le parti coinvolte.

Il neonato team sarà inizialmente cliente per la power unit, poi avrà la propria

Il secondo team interamente a stelle e strisce (seppur con sede a Silverstone, Regno Unito) della Formula 1, debutterà così nel 2026, ripristinando così un campionato a 11 squadre, evento che non si verificava dal 2016.

Inizialmente, il Cadillac F1 Team entrerà nel circus come team clienti per quanto concerne la power unit (i rumor indicano Ferrari come possibile partner), mentre dal 2028 le power unit saranno prodotte direttamente da General Motors, che diventerà così il sesto produttore (al fianco di Ferrari, Mercedes, Ford RBPT, Honda e Audi).

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