Dagli Stati Uniti arriva la notizia dell’avvio di un procedimento giudiziario da parte di Elon Musk tendente ad ottenere un’ingiunzione nei confronti di OpenAI e Microsoft, aziende accusate di pratiche anticoncorrenziali.

Sembra che l’obiettivo di Musk sia quello di impedire la conversione di OpenAI in una società a scopo di lucro e tra le parti citate pare vi siano nomi illustri del calibro di Sam Altman (CEO di OpenAI), Greg Brockman (Presidente di OpenASI), Dee Templeton (Microsoft) e Reid Hoffman (co-fondatore di LinkedIn).

Elon Musk continua ad attaccare OpenAI e Microsoft

Questa non è la prima azione intrapresa da Elon Musk nei confronti di OpenAI, citata in giudizio dall’eccentrico miliardario già all’inizio di quest’anno con l’accusa di avere violato la sua mission fondante di costruire l’intelligenza artificiale “a beneficio dell’umanità” (rinunciando poi alla causa) e in estante innanzi ad una Corte Federale insieme a Microsoft.

Secondo le nuove accuse, OpenAI e Microsoft avrebbero detto agli investitori di non finanziare i concorrenti di OpenAI, come ad esempio xAI di Musk e avrebbero tratto vantaggio da informazioni o coordinamenti concorrenziali ottenuti in modo illecito.

Ed ancora, sempre secondo Elon Musk, il percorso di OpenAI da un colosso senza scopo di lucro a una società a scopo di lucro è pieno di pratiche anticoncorrenziali e di violazioni evidenti della sua mission di beneficenza, tanto che “consentire che questo corso di condotta continui fino alla decisione finale danneggerà seriamente i querelanti e il pubblico in generale”.

La mossa di Elon Musk arriva a distanza di qualche mese dall’annuncio di OpenAI di voler divenire una società a scopo di lucro e un portavoce dell’azienda specializzata in intelligenza artificiale ha commentato questo nuovo tentativo del popolare miliardario definendolo infondato.

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