Nella giornata di ieri, martedì 3 dicembre, Ford ha annunciato il lancio della Puma Gen-E, ovvero la versione elettrica della Ford Puma. Non sostituisce i modelli con motori termici ma li affianca, proponendosi come un’alternativa a zero emissioni più costosa di alcune migliaia di euro, pur essendo uno dei SUV compatti a batteria più economici sul mercato.

La nuova Ford Puma elettrica in breve

Com’è fuori e dentro Ford Puma Gen-E

Come tutte le varianti elettriche delle automobili con motori termici, anche la Ford Puma Gen-E è leggermente diversa dalla Puma che conosciamo, una delle auto che si vedono più di frequente sulle strade italiane nonché la Ford più venduta in Europa. La Puma elettrica ha al posto della griglia una calandra chiusa e lisciata per questioni aerodinamiche ai cui piedi c’è una sezione inferiore ridisegnata che la distingue dalle versioni termiche.

Si distingue anche per lo spoiler e i cerchi in lega peculiari, da 17, 18 o 19 pollici, oltre che per la maggior capacità di carico, grazie ai 43 litri extra del frunk (lo spazio di carico anteriore posto sotto al cofano), ricavato dallo spazio lasciato libero dal motore termico.

Leva fisica del cambio a parte, assente per ovvi motivi legati al powertrain completamente elettrico, dentro la Ford Puma elettrica ci sono pochi tasti fisici e la consueta dotazione tecnica, con un grande quadro strumenti con display da 12,8″ affiancato a un altro schermo centrale da 12″ per il sistema di infotainment SYNC 4, con integrati Apple CarPlay, Android Auto e Amazon Alexa di serie.

I fari a matrice di LED adattivi e predittivi, inclusi scegliendo l’allestimento Premium, quello più ricco, la telecamera a 360 gradi, e i vari sistemi di assistenza alla guida completano il quadro di un’automobile di fascia economica ma completa e moderna.

Batterie, motore, prezzi e disponibilità di Ford Puma Gen-E

Ci sono poi i suoi oltre 200 chilogrammi di peso in più rispetto alle Puma con motori termici, peso extra dovuto al diverso powertrain (1563 kg a vuoto, complessivamente), composto da un pacco batterie da 43 kWh (netti) agli ioni di litio NMC (nichel, manganese e cobalto) che si ricarica fino a 100 kW in corrente continua (11 kW in corrente alternata), ovvero dal 10 all’80% in circa 23 minuti. Sono numeri contenuti per la categoria cui appartiene, ma grazie alla buona efficienza (13,1 kWh/100 km) l’autonomia dichiarata nel ciclo di omologazione WLTP è discreta, pari a 376 chilometri (523 nel ciclo urbano).

Il motore della Ford Puma elettrica sviluppa invece 123,5 kW di potenza (168 cavalli) e 290 Nm di coppia massima, valori che le consentono di risultare più pronta rispetto alle termiche, cioè di scattare da 0 a 100 km/h in 8 secondi; 160 km/h è invece la velocità massima dichiarata.

Capitolo prezzi, il modello più economico della Ford Puma elettrica costa 32.950 euro, mentre la versione Premium parte da 35.200 euro, auto che è possibile già ordinare e configurare direttamente sul sito di Ford approfittando anche di alcune promozioni in corso. Per inciso, rispetto alla Puma mild hybrid più economica costa oltre 5.000 euro in più, circa 1.500 euro in più se confrontata con la Puma ibrida ST-Line con motore da 155 cavalli, modello equiparabile per dotazione e prestazioni.

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