Con l’avvento dell’intelligenza artificiale, i data center dei colossi tecnologici sono sempre più affamati di energia. Le grandi aziende si stanno orientando verso l’energia nucleare e Meta è tra queste.

La società ha appena confermato i suoi piani di utilizzo dell’energia nucleare per alimentare i suoi data center degli Stati Uniti e ha annunciato che è alla ricerca di partner per lavorare a un progetto che punta ad aggiungere tra 1 e 4 gigawatt a partire dall’inizio degli anni ’30.

Meta spiega che valuta partner con esperienza relativa ai reattori modulari di piccole dimensioni (SMR) o reattori nucleari più grandi per supportare sia le esigenze di crescita delle sue infrastrutture che ospitano le sue piattaforme, sia le comunità che le circondano.

Meta vuole aggiungere tra 1 e 4 gigawatt con l’inizio del nuovo decennio

La società crede che sia necessario abbracciare nuove fonti di energia affidabile, pulita e rinnovabile per supportare la crescita tecnologica nel prossimo decennio, inclusa la prossima ondata di innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale.

La società di Mark Zuckerberg è dell’idea che l’energia nucleare svolgerà un ruolo fondamentale nella transizione verso una rete elettrica più pulita, più affidabile e diversificata per raggiungere i suoi obiettivi nel settore dell’intelligenza artificiale in un’ottica di sostenibilità.

Meta non è l’unica grande azienda tecnologica che guarda all’energia nucleare per alimentare le sue ambizioni nel campo dell’IA. Google ha infatti annunciato di recente una collaborazione con una startup nucleare per costruire più reattori negli Stati Uniti, con l’obiettivo di aggiungere 500 megawatt di energia nucleare da SMR.

Nel frattempo Microsoft ha già affermato che intende rimettere in piedi la centrale nucleare di Three Mile Island in Pennsylvania per alimentare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.