È da diverse settimane, soprattutto all’indomani della vittoria di Donald Trump alle ultime elezioni presidenziali statunitensi, che il prezzo del Bitcoin continua a crescere e a raggiungere via via nuovi massimi storici.

Nelle scorse ore la criptovaluta più conosciuta ha superato per la prima la soglia dei 100mila dollari (circa 95mila euro), record ormai atteso da giorni e legato principalmente al sostegno politico da parte del nuovo presidente eletto degli Stati Uniti d’America.

Il prezzo del Bitcoin sta crescendo per vari motivi

Anche nella giornata di oggi, 5 dicembre, il prezzo del Bitcoin ha raggiunto il valore più alto della sua storia, evento che fa notizia soprattutto perché ha oltrepassato la quota simbolica dei 100mila dollari, raggiungendo nelle prime ore del mattino un picco superiore ai 103mila dollari. Considerando che il 6 novembre scorso era a quota 75mila, valore che era già aumentato molto rispetto alle settimane precedenti, la crescita è decisamente significativa.

Nonostante in passato Donald Trump si dicesse scettico sulle criptovalute, nella fase finale della sua ultima campagna elettorale cambiò idea, accettando donazioni in criptovalute e dicendo di voler rendere gli Stati Uniti “la capitale mondiale delle criptovalute”. Con la sua vittoria alle elezioni presidenziali la fiducia nel settore è quindi aumentata, con la conseguente crescita di valore del Bitcoin e delle altre valute digitali.

Ha dato ulteriore slancio agli investitori che ci scommettono la decisione di ieri di Trump di indicare Paul Atkins come prossimo presidente della SEC (Securities and Exchange Commission, l’ente che si occupa di regolamentare e vigilare sui mercati finanziari), sostenitore delle criptovalute che fu già presidente della SEC fra il 2002 e il 2008 durante l’amministrazione di George W. Bush.

L’attuale presidente dell’ente è invece Gary Gensler, noto per essere piuttosto ostile nei confronti delle criptovalute e dei relativi utilizzi come strumento di investimento. Dal 2021, anno in cui Joe Biden lo nominò presidente della SEC, ha portato avanti varie iniziative legali per contrastare le truffe nel settore delle criptovalute, ha accusato due grosse piattaforme del settore come Binance e Coinbase e, in generale, si è distinto per aver limitato in vari modi le società del mondo delle criptovalute. Lo scorso 21 novembre Gensler ha annunciato le sue dimissioni, effettive dal 20 gennaio 2025, momento che segnerà un deciso cambio di rotta nei confronti di un settore che, dopo un periodo di diffidenza, si aspetta una regolamentazione più favorevole.

È ad oggi di quasi 4mila miliardi di dollari il valore di tutte le criptovalute in circolazione, di oltre 2mila miliardi il valore complessivo dei Bitcoin, il cui prezzo, nel momento in cui scriviamo, è a quota 102mila dollari, cresciuto del 6,2% nelle ultime ventiquattro ore, del 7,8% negli ultimi sette giorni.

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