Della funzione Symptom Radar di Oura avevamo parlato già lo scorso aprile in occasione dell’apertura del programma beta, una novità che è ora disponibile ufficialmente sui più recenti smart ring dell’azienda. È una funzionalità di Oura Ring 3 e Ring 4 che aiuta a identificare i primi segnali di stati di malattia o affaticamento, sintomi che sarebbe in grado di rilevare fino a due giorni prima della comparsa effettiva dei primi sintomi.

Come funziona Symptom Radar degli smart ring di Oura

Innanzitutto, una premessa: Symptom Radar non è una funzione di natura diagnostica, né uno strumento medico e nemmeno è in grado di prevedere un particolare stato di malattia. Attraverso una serie di dati raccolti può tuttavia indicare quando inizia a esserci qualcosa che non va, quando da quei dati, che gli anelli smart Oura Ring già raccolglievano, emergono delle variazioni rispetto alla norma, indici di un possibile stato di stress (in senso lato).

Per farlo, Symptom Radar prende in considerazione diverse metriche come la frequenza cardiaca a riposo, l’HRV (la variabilità della frequenza cardiaca), la frequenza respiratoria, lo stato di attività e l’andamento della temperatura della pelle, informazioni che vengono poi specchiate con altri parametri, come quelli relativi all’età, e analizzate dagli algoritmi di Oura per fornire all’utente dei consigli al riguardo.

Nel caso in cui venga rilevato uno stato di malattia o di affaticamento, indicati come segnali lievi, moderati o assenti, l’app Oura invita di conseguenza gli utenti ad adottare misure precauzionali, a riposare per prevenire eventuali peggioramenti. Volendo, è anche possibile attivare la modalità Riposo, che mette in pausa il punteggio relativo alle attività e agli obiettivi (conteggio di passi e consumo calorico, ad esempio) per aiutare l’utente a concentrarsi proprio sul riposo.

app Oura Symptom Radar

“Quello che abbiamo osservato dalle varie ricerche e dalle nostre analisi è che la condizione fisiologica di un organismo inizia effettivamente a cambiare uno o due giorni prima che le persone inizino a percepire i primi sintomi” ha detto a The Verge il capo del reparto scientifico di Oura Shyamal Patel.

È utile proprio per questo una funzione che indica quando il corpo inizia ad ammalarsi o ad affaticarsi prima che la persona stessa se ne renda conto, una funzione che non è affatto infallibile, come ha tenuto a precisare Patel, sottolineando la possibilità di incorrere in possibili falsi positivi e negativi. Condizioni mediche preesistenti o la gravidanza, avendo di per sé un impatto sulle metriche su cui Symptom Radar si basa, potrebbero ridurne ulteriormente l’accuratezza.

Nel corso della fase di sperimentazione del programma beta, conclusasi proprio in questi giorni con il rilascio della versione stabile, gli utenti hanno chiesto e ottenuto maggiori informazioni sui cambiamenti biometrici rilevanti e legati ai livelli di rischio, oltre a uno storico di Symptom Radar, in modo tale che sia possibile vedere i vari aggiornamenti nel corso del tempo sotto forma di grafici.

grafici Symptom Radar Oura

Oura non ha al momento fornito dati specifici sull’accuratezza di Symptom Radar, azienda che ha lavorato per due anni su questo strumento in collaborazione con vari partner, come l’Università della California di San Francisco, partendo da una base di molti dati che è probabile cresceranno prossimamente, potendo così rendere più precise e affidabili le relative previsioni.

Oura Ring Gen3 e Oura Ring 4 sono i due smart ring su cui Symptom Radar è ora disponibile e utilizzabile, funzione attivata per impostazione predefinita a chi ha un abbonamento Oura, il piano necessario per sfruttare appieno le funzionalità degli anelli dell’azienda, che costa 5,99 euro al mese o 69,99 euro all’anno.