Nell’ambito dell’intelligenza artificiale Apple sta cercando di recuperare terreno nei confronti dei competitor come Samsung e Google che la hanno integrata da tempo nei loro dispositivi.

Apple Intelligence non sembra ancora capace di stupire, ma a quanto pare l’azienda di Cupertino ha una visione diversa dell’IA.

Samsung potrebbe far pagare le funzionalità Galaxy AI già nel 2026, mentre le funzionalità di Apple Intelligence potrebbero rimanere gratuite a tempo indeterminato.

Apple non sembra orientata a monetizzare l’IA dei suoi dispositivi

In un’intervista con Wired, il CEO di Apple Tim Cook ha discusso l’approccio dell’azienda nei confronti dell’intelligenza artificiale, affermando che Apple non ha mai parlato di farla pagare, in quanto vede l’IA un po’ come il multitouch che ha rivoluzionato smartphone e tablet.

Queste affermazioni suggeriscono che Apple Intelligence probabilmente rimarrà gratuita, in quanto l’azienda la percepisce come una funzionalità di sistema fondamentale, non un privilegio per chi paga.

In effetti la maggior parte delle funzionalità di Apple Intelligence funziona in modo nativo su iPhone 16 e iPhone 15 Pro e solo quelle più impegnative si basano sull’infrastruttura del cloud privato di Apple, quindi la società potrebbe aver assorbito i costi associati per migliorare l’esperienza complessiva di utilizzo dei suoi dispositivi.

La dichiarazione di Cook rassicura sul fatto che monetizzare l’IA integrata nei dispositivi Apple al momento non rientra nei piani dell’azienda, ma non c’è alcuna garanzia che in futuro la situazione possa cambiare, per il semplice fatto che tutto dipende.