La sconfitta in appello di ByteDance impone alla società cinese di cedere la sua piattaforma TikTok negli USA o affrontare il blocco totale il 19 gennaio 2024, un giorno prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.

Ieri l’azienda cinese ha chiesto alla Corte Suprema di intervenire e il CEO di TikTok Shou Zi Chew ha incontrato il presidente eletto Donald Trump nella residenza di Mar-a-Lago in Florida con l’intento di trovare una soluzione diplomatica per evitare il ban negli Stati Uniti.

TikTok cerca la via diplomatica per evitare il ban negli USA

Ricordiamo che nel precedente mandato Trump ha guidato il divieto di TikTok per le preoccupazioni in merito alla sicurezza nazionale, ma all’inizio di quest’anno la sua posizione nei confronti del social cinese è cambiata.

A marzo il tycoon ha affermato che senza TikTok, Facebook crescerebbe e lui stesso considera la piattaforma di Meta un nemico del popolo. A giugno Trump è approdato ufficialmente su TikTok e ha riconosciuto che il social lo ha aiutato a conquistare giovani elettori.

Quando gli è stato chiesto del divieto di TikTok durante una conferenza stampa di ieri, Trump ha detto che avrebbe “dato un’occhiata” alla questione.

Dopo il CEO di Apple Tim Cook, il fondatore di Amazon Jeff Bezos, il CEO di Google Sundar Pichai e il CEO di Meta Mark Zuckerberg, Shou Zi Chew è l’ultimo dirigente tecnologico a incontrare Trump nel suo resort di Mar-a-Lago, a dimostrazione della pressione che Trump esercita sul settore.