Nelle scorse ore SpaceX ha ufficialmente attivato per la prima volta il servizio di connettività mobile satellitare Starlink Direct to Cell. Lo ha fatto insieme a One NZ, operatore telefonico neozelandese che ha annunciato oggi la disponibilità di un servizio che copre l’intero territorio nazionale (la Nuova Zelanda), pur essendo al momento limitato: permette di inviare e ricevere messaggi di testo, lentamente, e funziona solo con quattro modelli di smartphone.

“Sono orgoglioso che One NZ sia la prima società di telecomunicazioni a livello globale a lanciare il servizio Starlink Direct to Cell su scala nazionale e che i clienti di One NZ siano tra i primi al mondo a utilizzare questa tecnologia innovativa” ha commentato Joe Goddard, direttore del reparto Experience & Commercial di One NZ .

Attivo il servizio di connettività satellitare di Starlink per smartphone

Si tratta di un altro passo importante verso l’Internet dallo Spazio di Elon Musk, proprietario di SpaceX, azienda madre di Starlink, un passo a cui seguiranno prossimamente anche altri sviluppi, negli Stati Uniti, in Australia, in Canada, in Cile, in Giappone, in Peru e in Svizzera, Paesi in cui la società ha già stretto accordi con alcune società di telecomunicazioni per introdurre questo servizio.

Come spiegato nel video qui sopra, lo scorso 16 dicembre T-Mobile ha infatti aperto le registrazioni per la fase di sperimentazione (la beta) di Starlink to Cell, negli Stati Uniti, operatore telefonico anticipato da One NZ che ha di fatto già attivato il servizio, permettendo così ai suoi clienti di utilizzare le prime funzioni sull’intero territorio neozelandese ed entro 20 chilometri dalla costa di un Paese con molte aree senza accesso alla copertura telefonica mobile.

L’unica cosa che si può fare con il servizio di connettività mobile satellitare Starlink è inviare e ricevere messaggi di testo, operazione che necessita in media di 3 minuti, ma che potrebbe richiederne anche più di 10, soprattutto in questi primi mesi di attivazione del servizio, ha precisato l’operatore. Prossimamente sarà tuttavia possibile anche telefonare e accedere a Internet con Starlink Direct to Cell, ha detto Goddard: “da oggi i clienti possono inviare e ricevere solo messaggi di testo, ma in futuro ci aspettiamo che siano disponibili anche le funzioni per chiamate vocali e dati”.

L’operatore non ha comunicato le relative tempistiche, ma ha fatto sapere che il servizio è disponibile gratuitamente per i clienti One NZ (ovvero senza costi aggiuntivi) opzione per il momento utilizzabile solo con i seguenti modelli di smartphone compatibili: Samsung Galaxy Z Flip6, Samsung Galaxy Z Fold6, Samsung Galaxy S24 Ultra e OPPO Find X8 Pro. A questi se ne aggiungeranno altri nel corso del 2025, come indicato nel comunicato stampa con cui l’operatore ha annunciato la disponibilità del servizio, dove sono reperibili anche maggiori informazioni.

Non è la prima volta che il servizio di connettività mobile satellitare Starlink Direct to Cell entra in funzione, servizio già attivato da SpaceX alcune settimane fa per dare alle persone colpite dagli uragani Helene e Milton negli Stati Uniti uno strumento con cui poter comunicare tramite messaggi di testo.

È però la prima volta che entra in funzione ufficialmente in un Paese intero, a cui seguiranno gli altri menzionati poc’anzi che hanno già annunciato di voler collaborare con SpaceX per offrire i relativi servizi, Paesi fra cui al momento non c’è l’Italia né altri Stati membri dell’Unione Europea, che è tuttavia al lavoro su IRIS², il sistema di connettività satellitare europeo che dovrebbe diventare un’alternativa proprio a Starlink.

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