Continua ad infittirsi il mistero intorno alla nuova generazione di Apple CarPlay. La società di Cupertino aveva infatti annunciato che CarPlay 2 sarebbe arrivato nel 2024 e, ancora oggi, sul suo sito web si legge che i primi modelli di veicoli dotati di tale sistema avrebbero visto la luce proprio lo scorso anno.
Evidentemente, però, le cose non sono andate così.
Un destino incerto per CarPlay
Lontano – anzi, lontanissimo – sembra essere il momento in cui l’azienda statunitense annunciò in pompa magna un importante aggiornamento del suo sistema. Era il 2022, e Apple parlava di una revisione talmente rilevante da non rappresentare un semplice update della sua piattaforma, ma una versione completamente rivista, con tante innovazioni che avrebbero reso CarPlay ancora più completo e innovativo.
A dicembre 2023, invece, Aston Martin e Porsche presentarono in anteprima il design di un quadro strumenti di CarPlay di prossima generazione, candidandosi di fatto come prime case automobilistiche a sposare Apple CarPlay 2 per i loro clienti. Nessuno dei due marchi ha però scelto di introdurre effettivamente il sistema.
Non giungono notizie nemmeno dalle altre case automobilistiche che, dichiara Apple, sono coinvolte nel progetto: Acura, Audi, Ford, Honda, Infiniti, Jaguar, Land Rover, Lincoln, Mercedes-Benz, Nissan, Polestar, Renault e Volvo.
Apple CarPlay 2: cosa sta accadendo?
Considerato che questo silenzio prolungato non è certo un buon segnale, molti analisti si domandano se una nuova generazione di CarPlay sarà o meno mai lanciata sul mercato.
È infatti da parecchio tempo che Apple non commenta più i suoi piani in tal proposito, pur alimentando diverse indiscrezioni per tutto il 2024. Per esempio, a novembre nel codice di iOS 18.2 apparvero alcune icone di CarPlay che suggerivano, appunto, l’imminente rilascio di una nuova versione che avrebbe potuto essere quella tanto attesa. Apple non ha inoltre risposto alle numerose richieste di commento sulla prossima generazione di CarPlay.
Lo scetticismo sul futuro a breve termine di una nuova generazione di CarPlay continua pertanto ad accumularsi, giorno dopo giorno. Non si comprende bene, per esempio, se Apple abbia bisogno di più tempo per terminare lo sviluppo della nuova versione di CarPlay, o se magari i produttori di auto abbiano deciso di non adottare il sistema.
Qualche mese fa alcune indiscrezioni raccolte dalla stampa a stelle e strisce evidenziavano come la fase di stallo della nuova generazione di CarPlay fosse il frutto del cambio di strategia che Apple ha varato su tutto il comparto automotive e che – tra le altre cose – ha determinato anche alla rinuncia del Project Titan e all’addio all’AppleCar.
Una buona notizia per Android
Se il silenzio di Apple non è certo una buona notizia per il posizionamento di mercato del proprio sistema per auto, lo stesso non si può certamente dire per Google: il sistema operativo Android Automotive è già disponibile da diversi mesi e viene costantemente arricchito di funzionalità sfruttabili da un numero crescente di veicoli compatibili, da Volvo a Polestar, da GM a Honda, da Renault a Nissan.
Ricordiamo che – ammesso che Apple riesca a riprendere i piani preannunciati – la prossima generazione di CarPlay dovrebbe garantire un’integrazione ben più profonda con il quadro strumenti e i comandi del climatizzatore, oltre a:
- supporto di più display sul cruscotto
- app radio FM dedicata
- widget personalizzabili
- filtri colore per il display
- nuove opzioni di accessibilità
- e altro ancora.
L’interfaccia sarà adattata a ciascun modello di veicolo e al brand della casa automobilistica.
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