Come ormai accade da qualche anno, AMD è tra i protagonisti indiscussi anche di questa edizione 2025 del CES di Las Vegas, probabilmente la fiera più importante insieme al Computex di Taipei nel campo della tecnologia e in particolare del mondo PC, consumer e business.
L’azienda di Lisa Su sceglie la vetrina del CES 2025 per una serie di annunci importanti che, a differenza di altre volte, puntano a conquistare i favori di pubblico e addetti ai lavori in diversi rami del settore, dai PC desktop, passando per i notebook, le schede grafiche, i SoC per console portatili, senza trascurare il mercato server e professionale. Ma andiamo con ordine in quanto AMD ha molta carne al fuoco, probabilmente molto più di quanto ci aspettavamo; per questo motivo cercheremo di essere precisi e concisi, ma speriamo esaustivi nel mostrarvi tutte le novità presentate.
Indice:
- AMD Radeon RX 9070 e Radeon RX 9070 XT ufficiali: architettura RDNA 4, FSR4 e tante novità
- AMD Ryzen 9 9950X3D e Ryzen 9 990X3D pronti a conquistare il mercato desktop di fascia alta
- AMD annuncia le CPU per notebook Fire Range HX3D: il top per i notebook gaming e le workstation
- AMD Ryzen Z2 è arrivato: tre nuovi modelli di SoC per console portatili
- AMD Ryzen AI e Ryzen AI PRO, Ryzen AI MAX e Ryzen AI MAX PRO: tante CPU per i notebook AI next-gen
- Portatili AI per tutte le tasche con i Ryzen 200 e Ryzen 200 PRO
AMD Radeon RX 9070 e Radeon RX 9070 XT ufficiali: architettura RDNA 4, FSR4 e tante novità
Aggiornamento 06/01/2025 ore 21:45
Nel corso della conferenza tenuta poco fa al CES 2025, AMD non ha citato (e neanche nel comunicato ufficiale) le informazioni che invece aveva condiviso precedentemente con noi e con tutta la stampa relative a RDNA4 e le relative GPU. Per il momento manteniamo quanto riportato in precedenza, cercando di capire nelle prossime ore se questa omissione è solo strategica o può avere a che fare con un rinvio o addirittura una cancellazione delle nuove schede Radeon RX 9070.
In questa occasione abbiamo deciso di non seguire l’ordine suggerito da AMD durante l’evento tenuto al CES, quindi prima di esaminare i nuovi processori, APU e SoC (ce ne sono davvero per tutti i gusti), parliamo subito di una delle novità più importanti, ovvero l’annuncio della neonata architettura GPU AMD RDNA 4 e delle nuove schede grafiche AMD Radeon RX 9070 e Radeon RX 9070 XT. Prima di procedere, vi diciamo subito che la disponibilità delle nuove schede, così come le recensioni ufficiali a questo punto, sono previste entro il primo trimestre; non abbiamo altri dettagli, ma terremo monitorata la situazione visto che AMD è rimasta abbastanza abbottonata, ma comunque non avara di informazioni.
Seguendo un trend che ormai sarà difficile da fermare, le nuove GPU AMD sposano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, non solo per il calcolo ma anche per quanto concerne la gestione software. Stando alle informazioni condivise dall’azienda, RDNA 4 può contare su una Compute Unit rivisitata, ray-accelerator di terza generazione, AI accelerator di seconda generazione e Radiance Display Engine di seconda generazione, il tutto abbinato a un nodo produttivo a 4 nm.
Tutte queste migliorie dovrebbero portare a un incremento delle prestazioni generali o comunque dell’efficienza, soprattutto in ambito ray-tracing e machine learning, il tutto condito anche da un netto balzo in avanti in ottica media encoding.
Come anticipato, AMD non è andata nel dettaglio, non sappiamo configurazioni e caratteristiche dei due nuovi modelli Radeon RX 9070, mentre è confermato l’ingresso in campo di FSR4, la tecnologia di upscaling nata appositamente per RDNA 4 e potenziata con il machine learning. FSR4 prevede un frame generator più efficiente e, sempre stando al produttore, latenza ridotta grazie ad AMD Anti-LAG 2.
L’Intelligenza Artificiale diventa una parte ancora più importante del software di gestione, ovvero Adrenalin AI, arricchito con nuove funzionalità per un controllo ancora più minuzioso e preciso della scheda. Non abbiamo alcun dettaglio lato benchmark e prestazioni, tuttavia, una slide condivisa dalla stessa AMD vede la Radeon RX 9070 XT “allineata” alla Radeon RX 7900 XT (quindi a quanto pare meno performante della vecchia top di gamma).
Il debutto sul mercato delle nuove schede grafiche AMD è previsto come detto per il primo trimestre dell’anno; i partner a quanto pare sono già pronti e presto inizieremo a vedere in giro le varie custom di brand come ASUS, Sapphire, XFX, ASRock, Gigabyte e PowerColor.
AMD Ryzen 9 9950X3D e Ryzen 9 990X3D pronti a conquistare il mercato desktop di fascia alta
I nuovi modelli di CPU desktop Ryzen 9000 X3D erano tra i prodotti più attesi, confermati in pieno da AMD con il top di gamma Ryzen 9 9950X3D e il più economico Ryzen 9 9900X3D. La variante 9950X3D è presentata come la CPU più veloce per gaming e produttività; offre 16 core Zen5 e 32 thread, frequenza Boost a 5,7 GHz e ben 144 MB di cache, compresa la V-Cache di seconda generazione.
Il fratello minore Ryzen 9 9900X3D scende a 12 core e 24 thread, Boost a 5,5 GHz e 140 MB di cache totale. Riguardo le prestazioni invece, i benchmark interni AMD mostrano che il 9950X3D batte il suo antenato (7950X3D) in gaming con una media del 13%, mentre il 9900X3D distanzia l’Intel Core Ultra 9 285K in diversi giochi con uno scarto variabile tra il 3% e il 47%.
Nessun dettaglio su prezzi e data di rilascio (si parla di primo trimestre comunque), mentre possiamo fornirvi un sunto delle caratteristiche tecniche:
- AMD Ryzen 9 9950X3D – 16 core / 32 thread – Boost 5,7 GHz – 144 MB di cache – TDP 170 watt – socket AM5
- AMD Ryzen 9 9900X3D – 12 core / 24 thread – Boost 5,5 GHz – 140 MB di cache – TDP 120 watt – socket AM5
AMD annuncia le CPU per notebook Fire Range HX3D: il top per i notebook gaming e le workstation
Un’altra gamma di prodotti molto attesa, ma che a quanto pare sarà disponibile solo nell’arco del primo semestre 2025 (quindi non subito), sono i processori per notebook ad alte prestazioni Ryzen 9000 HX e Ryzen 9000 HX3D, nome in codice Fire Range.
Anche qui AMD non va per il sottile e annuncia il nuovo top di gamma, Ryzen 9 9955HX3D, come il più potente processore per notebook da gaming e workstation portatili. Siamo di fronte a un desktop replacement vero e proprio, un chip che eguaglia quasi il “fratello desktop” 9950X3D grazie a 16 core e 32 thread, abbinati a 144 MB di cache e una frequenza che può toccare i 5,4 GHz.
Il Ryzen 9 9955HX3D non sarà da solo e arriverà con altre due opzioni, senza cache 3D, ma comunque altrettanto potenti. Si tratta di Ryzen 9 9955H e Ryzen 9 9850H, entrambi senza V-Cache integrata, ma comunque dotati rispettivamente di 16 e 12 core (32 e 24 thread), un’ottima dotazione di cache e un TDP invariato rispetto al modello flagship, ovvero 54 watt.
- AMD Ryzen 9 9955HX3D – 16 core / 32 thread – Boost 5,4 GHz – 144 MB di cache – TDP 54 watt
- AMD Ryzen 9 9955HX – 16 core / 32 thread – Boost 5,4 GHz – 80 MB di cache – TDP 54 watt
- AMD Ryzen 9 9850HX – 12 core / 24 thread – Boost 5,2 GHz – 76 MB di cache – TDP 54 watt
AMD Ryzen Z2 è arrivato: tre nuovi modelli di SoC per console portatili
Novità importanti anche sul versante console portatili, ambito dove AMD ha avuto già un certo successo con la prima generazione di SoC Ryzen Z1 e che, visto l’ingresso in campo di nuovi OEM, necessitava sicuramente di ulteriori proposte per soddisfare le varie fasce di mercato. In questo contesto AMD ha svelato, ma potremmo dire “confermato” visti i tanti rumor circolati, la nuova famiglia di SoC AMD Ryzen Z2. Come per la generazione precedente, l’azienda propone diverse iterazioni, tre per la precisione: Ryzen Z2 Extreme, Ryzen Z2 e Ryzen Z2 Go per le console più economiche.
Il modello di punta, AMD Ryzen Z2 Extreme prevede una configurazione a 8 core e 16 thread, con una frequenza Boost pari a 5,0 GHz, 24 MB di cache e un TDP configurabile da 15 a 35 watt. Il modello AMD Ryzen Z2 mantiene la stessa configurazione ma con Boost a 5,1 GHz (24 MB di cache) e un TDP leggermente inferiore (15-30 watt); la differenza sostanziale con Z2 Extreme invece si concretizza nella componente GPU, infatti sul top di gamma troviamo 16 core grafici mentre su Ryzen Z2 liscio si scende a 12 core grafici.
Chiude la gamma Ryzen 2 Go, un SoC che sarà sicuramente più abbordabile vista la configurazione a 4 core e 8 thread, 10 MB di cache e TDP configurabile sino a 30 watt. Anche in questo caso la disponibilità non è immediata e si prevede l’arrivo sul mercato entro il primo trimestre dell’anno.
- AMD Ryzen Z2 Extreme – 8 core / 16 thread – Boost 5,0 GHz – 24 MB di cache – 16 core GPU – cTDP 15-35 watt
- AMD Ryzen Z2 – 8 core / 16 thread – Boost 5,1 GHz – 24 MB di cache – 12 core GPU – cTDP 15-30 watt
- AMD Ryzen Z2 Go – 4 core / 8 thread – Boost 4,3 GHz – 12 MB di cache – 12 core GPU – cTDP 15-30 watt
AMD Ryzen AI e Ryzen AI PRO, Ryzen AI MAX e Ryzen AI MAX PRO: tante CPU per i notebook AI next-gen
Oltre ai prodotti ad alte prestazioni della serie Fire Range HX, AMD ha presentato una vera e propria flotta di processori per portatili AI di tutte le tipologie, dal gaming, alla produttività, arrivando al segmento consumer più economico e alle soluzioni per i professionisti e le aziende.
I modelli sono davvero tanti, forse anche troppi se guardiamo alle sigle e alle configurazioni possibili, e non escludiamo che l’utenza finale possa fare confusione cercando di identificare il prodotto giusto per le proprie esigenze. Detto questo, che comunque rimane una valutazione oggettiva, passiamo ai fatti e iniziamo con uno dei piatti forti, i Ryzen AI 300 e le varianti professionali Ryzen AI 300 PRO, verosimilmente le opzioni più spinte per i notebook AI di prossima generazione.
In linea di massima, AMD abbina ai già noti Ryzen AI 9 300 per i notebook Copilot+ Premium ulteriori varianti (meno spinte), ovvero Ryzen AI 7 e Ryzen AI 5 serie 300. Stando alle slide AMD, il processore più veloce della gamma, Ryzen AI 7 350, stacca in modo importante le controparti Intel e Qualcomm in ambiti come la produttività e il rendering; si parla di un divario importante che può arrivare anche oltre il 50-70% in base agli scenari.
In ambito AI lo scarto sembra essere leggermente più contenuto (aspettiamo test indipendenti), mentre riguardo consumi e autonomia della batteria, AMD ci dice che la piattaforma garantisce anche oltre 24 ore di schermo (sempre in base allo scenario di utilizzo). Accanto alle varianti “lisce”, il produttore propone come al solito le versioni PRO che, ne ricalcano le specifiche tecniche, abbinando tutte le tecnologie di sicurezza e flessibilità implementate da AMD per i professionisti e le aziende.
La disponibilità per i Ryzen AI 7 e Ryzen AI 5 serie 300 è programmata per il secondo trimestre dell’anno, quindi dovremo aspettare almeno la primavera per vedere i primi notebook che sposano questa piattaforma. I modelli invece sono quattro, eccoli a seguire:
- AMD Ryzen AI 7 350 e 350 PRO – 8 core / 16 thread – Boost 5,0 GHz – 24 MB di cache – NPU da 50 TOPS – cTDP 15-54 watt
- AMD Ryzen AI 5 340 e 340 PRO – 6 core / 12 thread – Boost 4,8 GHz – 22 MB di cache – NPU da 50 TOPS – cTDP 15-54 watt
AMD Ryzen AI MAX+ e Ryzen AI MAX serie 300: CPU a 16 core e GPU da 40 core per i notebook “Halo”
Per chi punta a qualcosa di ancora più potente in ambito mobile, che però mantenga una certa efficienza senza rinunciare alle prestazioni, AMD ha pensato a un’ulteriore gamma di processori, i Ryzen AI MAX, sempre abbinati ai modelli aziendali serie PRO (un chiaro messaggio ai competitor in ambito professionale).
Guardando a specifiche e slide relative alle prestazioni, è chiaro che AMD voglia spazzare via la concorrenza in questo preciso segmento di mercato, non solo Intel con Lunar Lake, ma anche Apple e il suo M4 PRO. Il top di gamma AMD in questa fascia è il Ryzen AI MAX+ 395 un vero mostro di potenza visto che integra 16 core e 32 thread, 80 MB di cache, NPU da 50 TOPS e una iGPU dotata di ben 40 core grafici.
Nelle slide proposte da AMD, il Ryzen AI MAX+ 395 demolisce praticamente tutta la concorrenza: l’Intel Core Ultra 9 288V in tutti i contesti, ma anche l’Apple M4 PRO, con uno scarto importante ma più contenuto.
I modelli che compongono la lineup in questo caso sono sette, la disponibilità sarà spalmata tra il primo e il secondo trimestre dell’anno (non abbiamo dettagli precisi):
- AMD Ryzen AI MAX+ e MAX+ PRO 395 – 16 core / 32 thread – Boost 5,1 GHz – 80 MB di cache – NPU 50 TOPS – 40 core GPU – cTDP 45-120 watt
- AMD Ryzen AI MAX e MAX PRO 390 – 12 core / 24 thread – Boost 5,0 GHz – 76 MB di cache – NPU 50 TOPS – 32 core GPU – cTDP 45- 120 watt
- AMD Ryzen AI MAX e MAX PRO 385 – 8 core / 16 thread – Boost 5,0 GHz – 40 MB di cache – NPU 50 TOPS – 32 core GPU – cTDP 45- 120 watt
- AMD Ryzen AI MAX PRO 380: 6 core / 12 thread – Boost 4,9 GHz – 22 MB di cache – NPU 50 TOPS – 16 core GPU – cTDP 45- 120 watt
Portatili AI per tutte le tasche con i Ryzen 200 e Ryzen 200 PRO
La proposta AMD non mette da parte il segmento dei notebook più economici, o comunque di fascia media e medio-bassa, affidata da ora in poi ai nuovi Ryzen 200 e alle varianti aziendali Ryzen 200 PRO. Si tratta di soluzioni pensate per i notebook AI che mirano al giusto compromesso tra prestazioni, autonomia e costi, il tutto mantenendo una piattaforma moderna e flessibile.
In questo caso l’azienda propone ben sette modelli differenti (disponibili però dal Q2), dai più veloci Ryzen 9 al più economico Ryzen 3, sicuramente apprezzato per le configurazioni di fascia bassa. Il top di gamma della serie è il Ryzen 9 270, un processore da 8 core e 16 thread con 24 MB di cache, capace di spingersi a 5,2 GHz e abbinando una NPU da 16 TOPS.
Non tutti i modelli Ryzen 200 saranno disponibili nella versione PRO; alcune CPU sono inoltre impostate con un TDP configurabile da 35 a 54 watt, quasi il doppio rispetto alle versioni a basso consumo da 15-30 watt.
- AMD Ryzen 9 270 – 8 core / 16 thread – Boost 5,2 GHz – 24 MB di cache – NPU 16 TOPS – cTDP 35-54 watt
- AMD Ryzen 7 260 – 8 core / 16 thread – Boost 5,1 GHz – 24 MB di cache – NPU 16 TOPS – cTDP 35-54 watt
- AMD Ryzen 7 250 e 250 PRO – 8 core / 16 thread – Boost 5,1 GHz – 24 MB di cache – NPU 16 TOPS – cTDP 15-30 watt
- AMD Ryzen 5 240 – 6 core / 12 thread – Boost 5,0 GHz – 22 MB di cache – NPU 16 TOPS – cTDP 35-54 watt
- AMD Ryzen 5 230 e 230 PRO – 6 core / 12 thread – Boost 4,9 GHz – 22 MB di cache – NPU 16 TOPS – cTDP 15-30 watt
- AMD Ryzen 5 220 e 220 PRO – 6 core / 12 thread – Boost 4,9 GHz – 22 MB di cache – NO NPU – cTDP 15-30 watt
- AMD Ryzen 3 210 e 210 PRO – 4 core / 8 thread – Boost 4,7 GHz – 12 MB di cache – NO NPU – cTDP 15-30 watt
AMD pensa anche al mondo server e alle aziende con le CPU Ryzen AI 300 PRO
In coda AMD ha anche ribadito la costante diffusione della piattaforma EPYC nel mondo server, cloud e AI; un successo confermato da partnership importanti con brand come Microsoft, Open AI e Meta e che, senza dubbio, deve molto anche alla riuscita degli acceleratori AMD Instinct.
Per le aziende che puntano a macchine affidabili ma al contempo prestanti per svolgere i compiti più complessi, AMD propone infine i Ryzen AI 300 PRO come la scelta migliore anche in ottica consumi. La piattaforma, che vede tra le sue fila processori come il aRyzen AI 9 HX PRO 375, riesce secondo AMD a coniugare anche i costi, elemento da tenere sempre a mente quando parliamo di centinaia o migliaia di unità. Stando ai dati AMD, nel 2025 sono attese oltre 100 nuove piattaforme aziendali basate su AMD Ryzen PRO, in partnership con brand come ACER, ASUS, HP e Lenovo.
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