Nella giornata di oggi, 20 gennaio, la Commissione Europea ha annunciato di aver integrato nel Digital Services Act (la legge europea sui servizi digitali) una serie di impegni volontari di Meta, Google, TikTok e X, fra gli altri, nei confronti del contrasto all’incitamento all’odio online.
Sono state le principali aziende proprietarie dei più diffusi servizi digitali a promettere all’Unione Europa di fare di più per moderare questo tipo di contenuti illegali e, nel contempo, di dimostrare la loro conformità rispetto agli obblighi del regolamento europeo.
I nuovi impegni delle Big Tech contro i discorsi d’odio
Sono Dailymotion, Facebook, Instagram, Jeuxvideo.com, LinkedIn, i servizi di Microsoft, Snapchat, Rakuten Viber, TikTok, Twitch, X e YouTube ad aver sottoscritto il “Codice di condotta per contrastare l’illecito incitamento all’odio online +“, ovvero la versione aggiornata dell’originale codice di condotta introdotto dall’Unione Europea nel 2016.
Nel concreto, i firmatari si impegnano così a garantire trasparenza per quanto riguarda le misure volte a contrastare l’incitamento all’odio, a consentire ai “segnalatori di monitoraggio” (controllori terzi) di valutare i modi con cui gli avvisi di incitamento all’odio vengono esaminati dalle piattaforme, a impegnarsi a riesaminare entro 24 ore almeno i due terzi delle notifiche di incitamento all’odio ricevute dai segnalatori, a cooperare con esperti e organizzazioni in materia, e a sensibilizzare gli utenti in merito all’incitamento all’odio e alle procedure di segnalazione online degli illeciti.
Come anticipato, questi impegni sono volontari, ragion per cui se le aziende firmatarie decideranno di ritirarsi dall’accordo non incorreranno in sanzioni, impegni di cui verrà tuttavia monitorato e valutato il conseguimento degli obiettivi da parte della Commissione Europea e dal Comitato Europeo per i Servizi Digitali (un gruppo consultivo indipendente istituito dal DSA).
“In Europa non c’è posto per l’odio illegale, né offline né online. Accolgo con favore l’impegno delle parti interessate a favore di un codice di condotta rafforzato nell’ambito del regolamento sui servizi digitali. La cooperazione tra tutte le parti interessate è la via da seguire per garantire uno spazio digitale sicuro per tutti” ha commentato Henna Virkkunen, la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, responsabile per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia.
“L’odio e la polarizzazione sono minacce ai valori e ai diritti fondamentali dell’UE e compromettono la stabilità delle nostre democrazie. Internet sta amplificando gli effetti negativi dell’incitamento all’odio. Intendo lavorare instancabilmente per contrastare l’incitamento all’odio e i reati generati dall’odio nell’UE. Confidiamo che questo codice di condotta+ farà la sua parte per garantire una risposta robusta. Siamo tutti a favore di un’Europa unita contro l’odio” sono invece le parole di Michael McGrath, Commissario per la Democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto e la tutela dei consumatori.
Maggiori informazioni al riguardo sono reperibili nel comunicato stampa pubblicato sul sito della Commissione Europea, e nella pagina web dedicata al Codice di condotta per contrastare l’illecito incitamento all’odio online +.
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