Il mondo della realtà aumentata sta vivendo una fase di grande fermento e Apple non vuole certo restare a guardare. Mentre l’Apple Vision Pro muove i suoi primi passi sul mercato, nei laboratori di Cupertino si continua a lavorare al vero obiettivo dell’azienda: stiamo parlando di un paio di occhiali smart.

Apple continua lo sviluppo degli occhiali smart Apple Glass tra enormi sfide

Le ultime indiscrezioni riportate da Bloomberg ci svelano un retroscena interessante: il progetto Apple Glass è nato quasi per caso dal team che lavorava alla misteriosa Apple Car. L’idea iniziale era quella di integrare un display AR nel parabrezza, ma i costi proibitivi hanno spinto l’azienda a ripensare completamente l’approccio. Ed è così che, sotto la guida illuminata di Tim Cook e dell’executive Mike Rockwell, quel concept si è trasformato in quello che oggi conosciamo come Vision Pro.

Ma non pensate che Apple si sia accontentata di un visore da 3500 dollari. Secondo quanto riferito, in una struttura super segreta a Santa Clara, un team di ingegneri sta lavorando alacremente per superare le enormi sfide tecniche che separano Vision Pro da un vero paio di occhiali smart. Non sono ostacoli da poco: ad esempio, come fare a condensare processore, batteria, display e sensori in una montatura leggera come un normale paio di occhiali. Per non parlare dell’autonomia, vero tallone d’Achille di questi dispositivi.

La concorrenza intanto non sta certo a guardare. Meta punta a lanciare i suoi Orion nel 2027, mentre Google sta affinando Android XR con prototipi sempre più convincenti. D’altra parte, Samsung e altri big del settore promettono visori più economici di Vision Pro nel prossimo futuro. Si tratta di una vera e propria corsa all’oro della realtà aumentata.

Apple però ha un asso nella manica: l’esperienza che sta accumulando con Vision Pro. Con oltre 500.000 utenti che già utilizzano il visore, l’azienda sta raccogliendo dati preziosi su interfacce, funzionalità e modalità d’uso. Non è un caso che nei laboratori di Cupertino si stia già sviluppando una versione ad hoc di visionOS pensata proprio per gli occhiali.

Certo, i tempi non saranno brevissimi. Gli analisti parlano del 2030 come data più realistica per vedere questi occhiali nei negozi. Del resto, parliamo di un dispositivo che potrebbe davvero rimpiazzare gli smartphone come li conosciamo oggi. E Apple non è certo nota per lanciare prodotti acerbi sul mercato.

Nel frattempo, l’azienda continua a esplorare altre strade nel campo dei wearable, inclusi possibili AirPods con fotocamera integrata. La sensazione è che stia costruendo pezzo per pezzo il puzzle di un ecosistema completamente nuovo, dove Vision Pro è solo il primo tassello di una rivoluzione ben più ampia.

Una cosa è certa: la strada è ancora lunga e piena di ostacoli. Ma se c’è un’azienda che ha dimostrato di saper trasformare sogni apparentemente impossibili in prodotti di massa, quella è proprio Apple.