Nella mattinata di oggi, lunedì 17 febbraio, alcuni siti italiani del settore finanziario e del trasporto pubblico hanno subito degli attacchi hacker come ritorsione alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che aveva paragonato l’invasione russa dell’Ucraina alle guerre in Europa della Germania nazista (Terzo Reich). Il responsabile sarebbe NoName057(16), gruppo hacker filorusso che già in precedenza aveva attaccato alcuni siti italiani, anche istituzionali: l’ultima volta il Ministero degli Esteri lo scorso dicembre.

Siti italiani di nuovo sotto attacco dagli hacker filorussi: cause e conseguenze

Si tratta di un attaccoDDoS che ha preso di mira i siti degli aeroporti di Linate e di Malpensa (Milano), della banca Intesa Sanpaolo e dei porti di Taranto e di Trieste. Questi tipi di attacchi (acronimo di Distributed Denial of Service) inondano di traffico Internet i siti vittima tentando di bloccare il normale traffico dei server, una sorta di ingorgo autostradale che ne impedisce il traffico regolare e li rende così inutilizzabili.

Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, la causa scatenante sarebbe stata l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il 5 febbraio scorso, in occasione della cerimonia di consegna dell’onorificenza accademica di Dottore honoris causa dall’Università di Aix-Marseille, fra le altre cose, disse:

Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto – anziché di cooperazione – pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura.

A queste parole ha risposto nella serata di ieri, domenica 16 febbraio, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, dicendo sulla tv di Stato russa che “Mattarella ha affermato di ritenere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Questo non può essere lasciato senza conseguenze e non lo sarà mai”. Tanto che nella rivendicazione dell’attacco, il gruppo filorusso NoName057(16) ha definito il presidente Mattarella “russofobo“, ha riportato il Corriere della Sera.

Al momento i danni dell’attacco sarebbero tuttavia lievi, “senza impatti effettivi sui servizi erogati“, come ha spiegato l’ACN, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, la quale è al lavoro per mitigare gli effetti dell’attacco. Nel momento in cui scriviamo, il sito dell’aeroporto di Milano-Linate, il sito dell’aeroporto di Milano-Malpensa, il sito del porto di Taranto, il sito del porto di Trieste e il sito della banca Intesa Sanpaolo, risultano infatti tutti accessibili e funzionanti.

Foto di copertina di Mika Baumeister su Unsplash