Si chiama STLA AutoDrive la nuova tecnologia di guida autonoma presentata ieri da Stellantis. Si tratta del primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente dal Gruppo, una soluzione che arriva fino al livello 3 SAE (funzionalità di guida autonoma a mani libere e occhi chiusi) disponibile fino a 60 km/h e anche in condizioni atmosferiche difficili e al buio. Non è ancora utilizzabile, ma è pronto per essere implementato sulle automobili dei vari marchi di Stellantis.

Come funziona il primo sistema di guida autonoma di Stellantis

“Gestendo le attività di guida di routine, STLA AutoDrive migliorerà l’esperienza di guida, rendendo l’esperienza a bordo più efficiente e piacevole” ha detto Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis in occasione della presentazione di questo nuovo sistema di guida autonoma proprietario, pronto per essere integrato a bordo dei veicoli del Gruppo. Grazie alla sua architettura scalabile, può essere infatti adattato alle varie automobili dei brand di Stellantis, e di conseguenza anche adattato alle varie leggi di diversi mercati globali. Essendo collegato al cloud, è inoltre migliorabile tramite aggiornamenti over-the-air.

Come altri sistemi simili, anche STLA AutoDrive monitora l’ambiente attraverso vari sensori in grado di funzionare anche al buio e in condizioni atmosferiche difficili, come in caso di pioggia leggera. Quando le condizioni del traffico e dell’ambiente intorno al veicolo lo consentono, il conducente viene avvisato del fatto che può attivare tale sistema di guida autonoma. Una volta azionato, questo prende il controllo del veicolo regolando la velocità (sia accelerazioni che frenate) e agendo sullo sterzo per mantenere le distanze di sicurezza e seguire la strada, in autonomia. Il conducente, intanto, potrà guardare un film, sfogliare un libro, navigare in rete.

Perché, come anticipato, si tratta di un sistema di guida autonoma di livello 3 SAE, standard di classificazione che definisce cinque livelli di automazione: livello 0 (nessuna automazione), livello 1 (assistenza alla guida: rappresentano degli esempi il cruise control adattivo o il sistema di mantenimento della corsia), livello 2 (automazione parziale: pilota automatico di Tesla, per esempio, che richiede comunque l’attenzione del conducente), livello 3 (automazione condizionale: controllo completo del veicolo in determinate situazioni di guida, il conducente deve essere comunque pronto a intervenire), livello 4 (alta automazione: la presenza umana non è più necessaria ma a seconda delle condizioni di guida, come per i taxi autonomi di Waymo) e livello 5 (automazione completa: stesse capacità del livello 4 ma può funzionare in qualsiasi condizione di guida).

STLA AutoDrive, come anticipato, è un sistema di guida autonoma compatibile sia con funzioni comuni come il Cruise Control adattivo o il mantenimento della corsia di livello 2 (mani sul volante) e di livello 2+ (mani libere e occhi sulla strada), sia con “funzionalità a mani libere e occhi chiusi” fino a una velocità massima di 60 km/h e, grazie ai futuri aggiornamenti, fino a 95 km/h tramite update che introdurranno anche delle funzioni off-road non meglio specificate.

Al momento, Stellantis non ha comunicato né le tempistiche né ha specificato su quali automobili sarà presente e in quali versioni.