Sul finire del mese di gennaio abbiamo visto insieme le novità introdotte dall’allora ultimo aggiornamento del sistema operativo che muove i Chromebok, novità principalmente incentrate sull’accessibilità; nelle ultime ore, Google ha iniziato la distribuzione della nuova versione ChromeOS 133 su tutti i dispositivi compatibili, update che introduce ancora novità in ambito accessibilità, ma non solo. Scopriamo insieme le novità dell’aggiornamento.

ChromeOS 133 aggiornamento

ChromeOS 133 disponibile per tutti i Chromebook: le novità

Come anticipato in apertura, tutti i Chromebook compatibili in circolazione stanno ricevendo nelle ultime ore l’aggiornamento all’ultima versione disponibile ChromeOS 133; non si tratta di un aggiornamento che stravolge l’esperienza utente, ma introduce comunque alcune novità interessanti e degne di nota.

Antirimbalzo dei tasti

Cominciamo con la prima novità introdotta dall’update, che segue la linea adottata dall’azienda con l’ultimo aggiornamento introducendo una funzione dedicata all’ambito dell’accessibilità.

La novità si chiama Antirimbalzo dei tasti, ed è raggiungibile seguendo il percorso Impostazioni -> Accessibilità -> Tastiera e input di testo. Si tratta di una funzione progettata per semplificare l’uso del computer per le persone con destrezza limitata o tremori: una volta attivata, consente al sistema di ignorare le ripetute pressioni di tasti in un breve intervallo di tempo, lasciando all’utente la possibilità di personalizzare il ritardo della pressione, e impedendo così l’inserimento di caratteri indesiderati a causa di pressioni involontarie dei tasti.

ChromeOS 133 antirimbalzo dei tasti

Configurazione iniziale migliorata

La seconda novità riguarda la configurazione di un nuovo Chromebook, con ChromeOS 133 Google ha voluto rinnovare quella che è la prima esperienza di un utente con il nuovo sistema operativo, fornendo un modo interattivo per apprendere le basi e iniziare a usare rapidamente il nuovo dispositivo.

Nuove lingue per Screencast

ChromeOS 133 ha pensato anche ad aumentare la disponibilità di Screencast, l’applicazione per registrare, visualizzare, condividere video e presentazioni (lezioni virtuali o video dimostrativi); il software preinstallato su tutti i Chromebook infatti riceve il supporto per oltre 50 lingue, nello specifico:

  • Afrikaans
  • Amarico
  • Arabo
  • Basco
  • Bulgaro
  • Catalano
  • Cinese
  • Ceco
  • Danese
  • Olandese
  • Inglese
  • Estone
  • Filippino
  • Finlandese
  • Francese
  • Galiziano
  • Tedesco
  • Greco
  • Gujarati
  • Ebraico
  • Hindi
  • Ungherese
  • Islandese
  • Indonesiano
  • Italiano
  • Giapponese
  • Kannada
  • Coreano
  • Lettone
  • Lituano
  • Malese
  • Malayalam
  • Marathi
  • Norvegese
  • Polacco
  • Portoghese
  • Rumeno
  • Russo
  • Serbo
  • Slovacco
  • Sloveno
  • Spagnolo
  • Swahili
  • Svedese
  • Tamil
  • Telugu
  • Tailandese
  • Turco
  • Ucraino
  • Vietnamita
  • Zulu

Nuovo interruttore per microfono Bluetooth Super Resolution

L’ultima novità introdotta dall’aggiornamento ChromeOS 133 farà felici tutti coloro che sono soliti utilizzare delle cuffie Bluetooth con il proprio Chromebook, si tratta dell’implementazione di un nuovo interruttore per controllare il microfono Bluetooth Super Resolution, aggiunto nella pagina delle impostazioni audio.

L’interruttore in questione risulta visibile esclusivamente quando la funzionalità è supportata e il dispositivo di input selezionato è un auricolare Bluetooth. Nel nostro caso non siamo riusciti ad individuarla, non è chiaro se a causa dell’utilizzo di cuffie non supportate, o perché come spesso accade la funzione in questione non sia in realtà ancora disponibile con l’aggiornamento ChromeOS 133, e possa magari venire introdotta con uno degli update intermedi o lato server.

Per chi se lo stesse domandando, l’ultima versione del sistema operativo non ha ancora introdotto gli angoli arrotondati per le finestre sui Chromebook classici, caratteristiche di cui godono dall’ultimo update i Chromebook Plus. Non è chiaro il motivo di questa disparità di trattamento, soprattutto considerando che non si tratta di una funzionalità particolare o che richiede specifiche risorse o strumenti per funzionare; bisognerà attendere per scoprire se Google introdurrà gli angoli arrotondati anche sui laptop mossi da ChromeOS standard in una futura versione.

Come di consueto, quanto sopra esposto è frutto delle prime considerazioni in seguito all’utilizzo del sistema operativo aggiornato all’ultima versione, qualora dovessimo individuare altre novità non riportate provvederemo ad aggiornare l’articolo.