Negli scorsi giorni alcuni hacker hanno rubato 1,4 miliardi di dollari (circa 1,335 miliardi di euro) in criptovalute a Bybit; si tratterebbe del più grande furto di criptovalute della storia. Lo ha fatto sapere quest’ultima, una importante e conosciuta piattaforma di scambio e investimento di criptovalute, la quale sta lavorando per trovare i responsabili e ha già confermato che rimborserà tutti i clienti che hanno perso denaro.

Cosa sappiamo del furto subito dalla piattaforma di criptovalute Bybit

Nel giro di 24 ore dall’evento, siamo stati sommersi dal supporto di alcune delle migliori persone e organizzazioni del settore, e non lo diamo per scontato. Abbiamo condiviso un momento buio della storia della crittografia e abbiamo dimostrato di essere migliori dei malintenzionati. Vogliamo premiare ufficialmente la nostra comunità che ci ha prestato la sua competenza, la sua esperienza e il suo sostegno attraverso il Recovery Bounty Program, e i nostri sforzi per rendere preziosa questa difficile lezione non si fermano qui. Bybit è determinata a superare questa battuta d’arresto e a trasformare radicalmente la nostra infrastruttura di sicurezza, a migliorare la liquidità e ad essere un partner costante per i nostri amici della comunità crittografica.

Sono le parole di Ben Zhou, cofondatore e amministratore di Bybit, riportate in un comunicato stampa condiviso sabato scorso, 22 febbraio. La piattaforma di criptovalute, che è la seconda più grande del mondo per volume di scambi, ha offerto una ricompensa pari al 10% del denaro recuperato a tutti coloro i quali la aiuteranno a recuperare i soldi sottratti, il cosiddetto Recovery Bounty Program, che prevede dunque una taglia che potrebbe quindi arrivare potenzialmente a circa 135 milioni di euro nel caso di un eventuale recupero completo.

Al momento non ci sono certezze su chi sia stato il responsabile dell’attacco, ma sta circolando il nome Lazarus Group, un gruppo di hacker informatici legato alla Corea del Nord e noto per aver compiuto anche in precedenza attacchi simili nel settore delle criptovalute. Secondo quanto emerso, i ladri sarebbero riusciti a sfruttare una falla nel sistema di sicurezza di Bybit per rubare un cold wallet (un tipo di portafoglio reputato molto sicuro) di Ethereum, la criptovaluta più usata dopo Bitcoin.

Nonostante il furto subito, e la mobilitazione degli utenti che hanno effettuato un gran numero di prelievi nelle prime ore seguenti alla violazione, la piattaforma ha continuato a funzionare e ha fatto sapere di essere solvente e in grado di rimborsare i clienti che hanno perso denaro.

Nell’immagine di copertina c’è una foto di Amjith S su Unsplash