Framework, l’azienda nota per il suo approccio modulare e sostenibile ai portatili, ha recentemente annunciato una serie di novità durante un evento che la stessa società ha definito di “seconda generazione”, i nuovi dispositivi spaziano dai desktop ai portatili 2-in-1, passando ovviamente per un aggiornamento del suo portatile di punta.

Framework rinnova Laptop 13

Partiamo dal Framework Laptop 13, il modello originale che ha reso celebre l’azienda. In questa nuova versione, il portatile apprezzato da molti per il suo design elegante e la sua filosofia “ripara e aggiorna”, sarà equipaggiato con processori Intel Core di 13a generazione (non proprio gli ultimissimi, ma comunque superiori alle soluzioni entry-level), fino a 96 GB di RAM, fino 8 TB di spazio di archiviazione e connettività Wi-Fi 6E. Lo schermo sarà sempre da 13,5 pollici e risoluzione 1920 x 1200 che, a detta dell’azienda promette immagini nitide e colori vividi.

L’azienda renderà disponibili nuove schede madri, che avranno opzioni Ryzen 5 e Ryzen 7, ma per la prima volta avranno anche un Ryzen 9 (HX 370) con 12 core CPU e 16 core GPU che supportano anche Copilot+, con 50 NPU TOPS.

Il nuovo Framework Laptop 13 con AMD Ryzen AI 300 parte da 899 dollari per una DIY Edition senza storage o sistema operativo, e 1.099 dollari per un modello pre-assemblato, mentre la scheda madre, che sarà compatibile con i vecchi laptop dell’azienda, costerà 449 dollari.

Framework Laptop 13

Framework Desktop è il primo PC modulare dell’azienda

La vera novità è però il Framework Desktop, un Mini-ITX da 4,5 litri alimentato da chip AMD Ryzen AI Max “Strix Halo” con grafica Radeon 8060S. Nonostante si tratti di un chip originariamente pensato per i portatili, Framework è riuscita a spremerne tutta la potenza (raggiungendo i 120W di potenza sostenuta e i 140W in boost) mantenendo il sistema silenzioso e fresco. Un risultato notevole, che dimostra l’impegno dell’azienda nell’esplorare nuove soluzioni e formati.

La società ha optato per l’utilizzo di standard esistenti, tra cui una scheda madre mini-ITX con header ATX, uno slot PCIe x4 e un ampio set di I/O posteriori (tra cui 2x USB4, 2x DisplayPort, HDMI e Ethernet a 5 Gbit), nonché un power sully “semi-personalizzato” da 400 W in un fattore di forma Flex ATX.

Ci sono due slot PCIe NVMe M.2 2280 (per un massimo di 16 TB di storage) e Wi-Fi 7 tramite un modulo Wi-Fi RZ717, mentre la memoria RAM risulta saldata, e quindi non sostituibile. Framework offrirà diverse opzioni per l’estetica, tra cui pannelli laterali neri e traslucidi, una ventola RGB e una maniglia di trasporto opzionale.

Per il nuovo dispositivo saranno disponibili solo edizioni fai da te, il modello base, con un Ryzen AI Max 385 e 32 GB di RAM, parte da 1.099 dollari, mentre la macchina di fascia alta con un Ryzen AI Max+ 395 con 128 GB di RAM parte da 1.999 dollari.

Framework Desktop

Laptop 12 è il nuovo 2-in-1 pensato per gli studenti

E per finire, ecco il Framework Laptop 12, un convertibile colorato pensato appositamente per gli studenti, sviluppato per competere con i dispositivi entry level di bassa qualità; l’azienda ha definito il nuovo nato come “il nostro prodotto più facile da riparare di sempre”.

Non sono state condivise molte informazioni per il momento, sappiamo che il nuovo laptop sarà dotato di processori Intel Core i3 e i5 di 13a generazione, fino a 48 GB di RAM, 2 TB di spazio di archiviazione e Wi-Fi 6E, nonché un display touch screen da 12,2 pollici con risoluzione 1920 x 1200, che l’azienda afferma supererà i 400 nit di luminosità.

Laptop 12 sarà disponibile nelle colorazioni lavanda, salvia, grigio, nero e bubblegum; maggiori informazioni, tra cui i prezzi di vendita, verranno fornite più avanti nel corso dell’anno visto che il lancio del dispositivo è atteso per la metà del 2025.

framework 12

Come sempre, Framework ha fatto della modularità e della riparabilità i suoi punti di forza, l’azienda continua a stupire e a proporre soluzioni innovative; il passaggio al mondo dei desktop e dei 2-in-1 è senza dubbio un passo importante, che potrebbe aprire nuove frontiere per la società, che continua a voler dimostrare che il futuro della tecnologia può essere più sostenibile e aggiornabile.