Tesla starebbe lavorando a una nuova variante più economica della Model Y specificamente per il mercato cinese, secondo quanto riportato da diversi media locali. L’iniziativa rappresenterebbe una mossa difensiva dell’azienda di Elon Musk per contrastare la crescente concorrenza nel settore dei veicoli elettrici in Cina, dove produttori locali come BYD continuano a guadagnare terreno.

Tesla sta pensando di produrre una versione più economica della Model Y per difendere la sua quota di mercato in Cina

Secondo un recente articolo pubblicato dal portale 36kr, il team cinese di Tesla avrebbe preso in mano lo sviluppo di questo nuovo modello. La particolarità di questa versione “economica” della Model Y è che non presenterebbe modifiche sostanziali alla batteria, al sistema di propulsione o al telaio rispetto al modello attuale, mantenendo quindi le caratteristiche fondamentali invariate.

Per realizzare questa variante a costo ridotto, la divisione cinese di Tesla starebbe utilizzando un processo di sviluppo interno chiamato “depop, che consiste essenzialmente nella semplificazione delle configurazioni per permettere un lancio rapido del prodotto, preservando al contempo le funzionalità principali. Contrariamente alla consuetudine dell’azienda, il nome in codice del progetto non utilizzerebbe un termine in inglese, ma una combinazione di lettere e numeri.

I tempi di lancio di questa Model Y più accessibile dipenderanno dalle performance commerciali dell’attuale versione aggiornata. Secondo le fonti citate da 36kr, se le vendite della Model Y rinnovata non dovessero soddisfare le aspettative, Tesla potrebbe introdurre questa variante più economica già entro la fine del 2025.

Vale la pena ricordare che Tesla ha già lanciato una versione più economica della Model 3 in Messico nell’agosto 2024. Tuttavia, mentre quel progetto è stato guidato direttamente dal quartier generale dell’azienda, la versione economica della Model Y sarebbe invece sviluppata principalmente dal team cinese, il che evidenzia l’importanza strategica del mercato asiatico per Tesla.

La necessità di questa mossa strategica emerge chiaramente dai dati di vendita: a febbraio Tesla ha venduto 26.777 veicoli nel mercato interno cinese, registrando un calo dell’11,16% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e del 20,55% rispetto a gennaio. Sebbene la transizione al modello aggiornato possa aver influito su questi numeri, gli analisti ritengono che la ragione principale del declino sia una diminuzione della competitività dei prodotti Tesla rispetto ai concorrenti locali.

La Model Y aggiornata è stata lanciata in Cina il 10 gennaio con due varianti definite “Launch Series”: una versione a trazione posteriore con un prezzo di partenza di 263.500 yuan (circa 36.360 dollari) e una versione a trazione integrale a lunga autonomia che parte da 303.500 yuan. Queste versioni speciali, disponibili fino al 28 febbraio, includevano una garanzia estesa di due anni o 40.000 chilometri.

Secondo alcune fonti, la Model Y rinnovata avrebbe accumulato circa 200.000 ordini in Cina, anche se molti di questi sarebbero rimborsabili. Nella prima settimana dopo l’inizio delle consegne sono state consegnate oltre 6.000 unità, un numero inferiore rispetto alle consuete 10.000 unità settimanali che il modello precedente riusciva a raggiungere. I tempi di attesa relativamente brevi per le nuove ordinazioni suggeriscono inoltre che l’accoglienza del mercato potrebbe non essere stata all’altezza delle aspettative.

Per migliorare la propria posizione, Tesla potrebbe quindi puntare su due strategie principali: migliorare la competitività del prodotto o ridurne il prezzo. La versione più economica della Model Y rappresenterebbe proprio questa seconda opzione strategica, descritta da alcuni analisti come una possibile “pallottola d’argento” per riconquistare quote nel mercato cinese, considerato uno dei più favorevoli per Tesla a livello globale.

Secondo quanto riportato, questa nuova versione della Model Y potrebbe costare almeno il 20% in meno da produrre rispetto al modello attuale, un risparmio che potrebbe tradursi in un prezzo più competitivo per i consumatori. La misura rappresenterebbe un chiaro tentativo di difesa contro l’avanzata dei produttori locali cinesi, in particolare BYD, che a febbraio ha dominato il mercato dei veicoli elettrici con una quota del 29,2%, mentre Tesla si è posizionata solo al settimo posto con il 3,8%.

La Cina rimane un mercato cruciale per Tesla e la capacità dell’azienda di adattarsi alle sue dinamiche competitive sarà determinante per il successo futuro del marchio in Asia. La strategia di sviluppare una Model Y più accessibile potrebbe rivelarsi decisiva per mantenere la rilevanza di Tesla in un mercato sempre più affollato e competitivo.