Dallo scorso 18 marzo 2025 è possibile accedere al portale del Mise per richiedere l’Ecobonus 2025, una serie di incentivi per avere uno sconto sull’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha infatti annunciato la riattivazione della piattaforma, mettendo a disposizione un fondo di 30 milioni di euro.

L’incentivo è stato introdotto per la prima volta con la legge di bilancio 2021, con uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, ripartiti in 20 milioni all’anno dal 2021 al 2023 e di 30 milioni all’anno dal 2024 al 2026. L’Ecobonus 2025 sarà disponibile fino all’esaurimento dei fondi o comunque non oltre il 31 dicembre 2025.

La misura rientra tra quelle previste dall’Agenda 2030 e dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) e ha lo scopo di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e di favorire il passaggio dei cittadini a veicoli ibridi o elettrici meno inquinanti. Nonostante i fondi siano stati stanziati fino al 2026, questo potrebbe essere l’ultimo anno di incentivi: il governo Meloni ha infatti dichiarato di non avere intenzione di rinnovare la misura, considerata inefficace su scala nazionale.

Come richiedere e a chi spetta l’Ecobonus 2025

Il contributo è rivolto a tutte le persone fisiche o giuridiche che hanno intenzione di acquistare un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica nelle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e, con contributi differenziati in base alle emissioni e alla rottamazione. Coloro che hanno intenzione di acquistare il veicolo non dovranno richiedere direttamente l’incentivo, ma sarà la concessionaria o il rivenditore a richiedere il contributo sul portale ufficiale del Mise, applicando poi lo sconto direttamente in fattura all’acquirente.

Le regole dei contributi non sono cambiate rispetto all’Ecobonus dello scorso anno: gli incentivi possono infatti arrivare fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimo di 3000 euro, senza la rottamazione di un veicolo usato, o salire fino al 40% del prezzo di acquisto, con un massimo di 4000 euro, in caso di rottamazione di un veicolo di categoria da Euro 0 a Euro 3. In caso di veicoli non elettrici, ma con emissioni di CO2 tra i 21 e i 120 grammi al chilometro, il bonus scende al 20% del prezzo di acquisto.

I veicoli rottamati dovranno essere di proprietà dell’acquirente o di un familiare convivente da almeno 12 mesi, mentre lo sconto del 30% o del 40% viene calcolato sul prezzo del veicolo senza IVA. Come già spiegato, la misura deve essere richiesta dal concessionario in fase di acquisto: lo scopo di questi incentivi è quello di portare ad un graduale abbassamento dei prezzi dei veicoli non inquinanti, portando di conseguenza ad un aumento nell’acquisto di questo tipo di veicoli.

Per tutte le informazioni sull’Ecobonus 2025 vi rimandiamo direttamente al portale ufficiale del Mise o alla vostra concessionaria di fiducia.