Nella giornata di ieri, giovedì 20 marzo, l’azienda italiana Bending Spoons ha annunciato di aver acquistato la tedesca Komoot, una nota piattaforma sportiva per l’outdoor che conta oggi 45 milioni di utenti. Si tratta di un servizio cresciuto molto in questi ultimi anni e che è ormai un punto di riferimento per molte persone appassionate di ciclismo, escursionismo e corsa in montagna, che trovano in Komoot un utile strumento con cui pianificare le proprie attività all’aperto grazie a una piattaforma (disponibile anche app) facile da usare per creare nuovi percorsi, con una parte social e soprattutto ben integrata con vari dispositivi, compresi sportwatch e ciclocomputer.

«Da 17 anni abbiamo la missione di rendere le avventure all’aria aperta accessibili a tutti. Dalle umili origini nelle nostre stanze di studenti, abbiamo costruito Komoot da zero e l’abbiamo fatta crescere fino a 45 milioni di utenti, rendendola la piattaforma outdoor leader in Europa. Komoot ispira milioni di persone a esplorare l’aria aperta, migliorando il benessere fisico e mentale, e continua a crescere in tutto il mondo. Tuttavia, ciò che ci ha condotto qui non ci porterà al livello successivo. Scalare un’azienda (la scalabilità indica la capacità di un sistema di espandersi, ndr) richiede una mentalità e un set di competenze diverse da quelle necessarie per costruirla. Ecco perché crediamo che Bending Spoons, con la sua esperienza unica nel guidare l’innovazione e nello scalare le piattaforme, sia il partner perfetto per guidare komoot verso il futuro».

Sono le parole di Markus Hallermann, amministratore delegato e cofondatore di Komoot, servizio che diventa dunque italiano, parte di un’azienda come Bending Spoons nata nel 2013 e cresciuta in maniera esponenziale a partire dal 2020, da quando il governo italiano le ha commissionato Immuni, l’app di tracciamento dei contatti per la pandemia di COVID-19. Dopo l’applicazione di videoregistrazione FiLMiC, l’app per prendere appunti Evernote, il social media Meetup, la piattaforma editoriale Issuu, il servizio di trasferimento di file WeTransfer e la piattaforma video Brightcove, anche Komoot entra dunque a far parte del gruppo di servizi di Bending Spoons.

«Sfruttando l’esperienza di Bending Spoons e le tecnologie della piattaforma, siamo certi di poter aiutare Komoot a diventare sempre più forte per molti anni a venire» ha detto l’amministratore delegato e cofondatore di Bending Spoons, che non ha tuttavia fatto cenno alle spese per l’acquisizione né agli eventuali cambiamenti futuri previsti.