Il 2025 è e sarà un anno di cambiamenti per Intel che, dopo le problematiche dei mesi scorsi, sta mettendo in campo diverse strategie per cercare di riportare a Santa Clara la fiducia di azionisti e acquirenti, puntando allo stesso tempo a sanare le casse aziendali con un piano di riduzione dei costi di ben 10 miliardi.

In tutta questa situazione c’è comunque da portare avanti una roadmap che, dopo Lunar Lake e un Arrow Lake non proprio convincente, guarda alla prossima generazione di processori Panther Lake, a quanto pare imminenti. A confermarlo è la stessa Intel che, tra le altre cose, starebbe anche preparando un refresh degli attuali modelli desktop Arrow Lake-S, molto più vicini di quanto potremmo pensare.

Intel Panther Lake potrebbe arrivare nella seconda metà del 2025, ma non è tutto

Intel Core Ultra 200S top

Nel report annuale realizzato per gli azionisti, Intel quest’anno ha affiancato una lettera del nuovo CEO Lip-Bu Tan, cercando sostanzialmente di “rafforzare” e confermare i piani aziendali da qui ai prossimi due anni, quantomeno per quanto concerne la roadmap processori.

Come molti ricorderanno, Lip-Bu Tan è subentrato a Pat Gelsinger dopo le vicende che hanno portato il colosso statunitense a uno dei periodi più difficili della sua storia. Lasciando da parte eventuali errori o possibili cause, dopo la “sbandata” a Santa Clara sembrano aver trovato una via per ripristinare i valori in campo rispetto ai competitor (vedremo), una volontà emersa chiaramente anche tra le righe della lettera del CEO Intel.

Il boss di Intel ha dichiarato che l’azienda è pronta a rafforzare la sua posizione nel segmento CPU con i prodotti di prossima generazione Panther Lake, realizzati ricordiamo con il nuovo nodo produttivo Intel 18A e attesi sostanzialmente dopo l’estate. Nessuna nota di tipo tecnico è emersa, probabilmente perché prima ci sarà l’annuncio qualche settimana se non un paio di mesi prima; guardando al recente passato, non escludiamo che Panther Lake sarà annunciato nel terzo trimestre per giungere sul mercato in autunno.

Ma non è tutto. Il CEO Intel (ri)conferma l’arrivo dei prodotti Nova Lake nel 2026, mentre non troviamo riferimenti riguardo il segmento schede grafiche consumer. Rimanendo in tema, dopo le prime (buone) soluzioni Arc Battlemage per la fascia media e medio/bassa (B580 e B570), in molti si stanno chiedendo dove siano i modelli di fascia alta; questa omissione nella lettera di Tan, purtroppo va a rafforzare alcuni rumor che vorrebbero il produttore aver abbandonato il progetto (ma non siamo del tutto pessimisti).

Le CPU Intel Arrow Lake Refresh potrebbero arrivare presto

Intel conferma: CPU Panther Lake dopo l'estate, Nova Lake nel 2026 (e non solo) 4

Rimanendo in attesa di conferme o smentite da parte dell’azienda in merito alle GPU Battlemage, negli ultimi giorni si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni sui processori desktop Arrow Lake Refresh. Dopo diverse critiche ricevute per via delle prestazioni “non da primato” nel gaming ad alto refresh-rate (ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento), sembra che le CPU Core Ultra 200S potrebbero essere rimpiazzate presto dai modelli Core Ultra 300 Arrow Lake Refresh.

Di Arrow Lake Refresh si parla ormai da tempo, tuttavia, viste le novità citate sopra e l’impegno che richiederà portare avanti i progetti Panther Lake e Nova Lake, pensiamo che non sarà una pietra miliare nella storia Intel. Diverse fonti sulla rete suggeriscono che i processori Intel Arrow Lake Refresh saranno molto limitati e per questo interesseranno solo i modelli della serie Core Ultra 200K con moltiplicatore sbloccato.

In caso di conferma quindi, potremmo ritrovarci sul mercato un nuovo flagship Core Ultra 9 385K nei prossimi mesi, con i modelli meno potenti Core Ultra 7 e Core Ultra 5 a seguire. A livello tecnico non dovremmo vedere particolari novità o differenze sostanziali; gli inediti modelli manterranno verosimilmente lo stesso socket LGA 1851 e il PBP nominale, 125 watt, mentre sono attese ulteriori ottimizzazioni sulle frequenze, compresa una nuova tecnologia denominata IPO (Intel Performance Optimization).

Intel IPO sarà in pratica una nuova via per ottimizzare le prestazioni, pensiamo un ulteriore metodo di tuning automatico, mentre riguardo agli attuali modelli Core Ultra 2000 “non-K”, non saranno aggiornati ma potrebbero ricevere un nuovo profilo prestazionale che potrebbe migliorarne la resa.

In chiusura, Intel sembra aver accusato il colpo e allo stesso tempo reagito in modo netto e, si spera soprattutto per i consumatori, efficace. Vedremo da qui ai prossimi due anni quali saranno i risultati della nuova politica Intel, nel frattempo però non dimentichiamo che dall’altra parte c’è una AMD molto agguerrita e “rafforzata” da risultati molto incoraggianti oltre che, diciamolo senza problemi, una linea di prodotti molto competitivi.