Il popolare social network TikTok potrebbe avere le ore contate oltreoceano, molti di voi ricorderanno come, non troppo tempo fa, la piattaforma fosse stata bloccata dall’esecutivo statunitense, salvo poi ottenere una proroga di 75 giorni e tornare disponibile sui principali app store americani. All’inizio del mese scorso è stato il presidente Donald Trump a rilanciare il dibattito asserendo che quattro potenziali acquirenti sarebbero stati interessati alla piattaforma di proprietà di ByteDance, con un accordo che avrebbe potuto concretizzarsi nel breve periodo; con il passare del tempo il governo USA ha subito ulteriori pressioni di carattere politico per evitare il ban del social network e, nelle ultime ore, sono emerse nuove indiscrezioni sull’intera faccenda.

Spunta la nuova ipotesi “TikTok America”

La situazione di TikTok negli Stati Uniti si fa sempre più delicata con la scadenza del 5 aprile ormai alle porte, come molti sapranno il governo statunitense ha imposto a ByteDance, la società madre di TikTok, di vendere le operazioni americane della piattaforma o, in alternativa, affrontare un blocco totale nel Paese; tuttavia, nonostante il tempo stringa, la vicenda rimane tutt’altro che chiara e nuove indiscrezioni suggeriscono scenari inaspettati.

Stando a quanto riportato, negli ultimi giorni si sarebbe fatta strada un’ipotesi alternativa alla cessione completa dell’app: la creazione di una nuova entità denominata “TikTok America”. Questo nuovo assetto prevedrebbe una proprietà distribuita tra investitori statunitensi (50%), gli attuali investitori di ByteDance (33%) e ByteDance stessa (19,9%), con il delicato algoritmo di raccomandazione dell’app che verrebbe concesso in licenza dalla casa madre cinese.

Si tratta di un piano che mira a bilanciare le pressioni politiche americane con gli interessi di ByteDance, che non sembra intenzionata a cedere completamente il controllo su una delle piattaforme social più influenti al mondo; tuttavia, non è ancora chiaro se questa soluzione possa effettivamente soddisfare le richieste del governo statunitense, che ha più volte espresso dubbi sulla sicurezza dei dati degli utenti.

Parallelamente, mentre la scadenza si avvicina, nuovi attori stanno entrando in scena con offerte last-minute. Tra questi spicca il nome di Amazon, che avrebbe avanzato una proposta per acquisire le operazioni statunitensi di TikTok; l’interesse del colosso dell’e-commerce potrebbe essere legato alla crescente importanza del video shopping, un settore su cui Amazon aveva già puntato (senza troppo successo) con la funzione Amazon Inspire, recentemente chiusa. Tuttavia, secondo fonti vicine all’amministrazione americana, la proposta di Amazon potrebbe non essere considerata con particolare serietà.

Un altro nome che ha suscitato attenzione è quello di AppLovin, una società specializzata in pubblicità mobile e intelligenza artificiale; il suo interesse sarebbe legato alla possibilità di sfruttare l’enorme base utenti di TikTok per ampliare il proprio business pubblicitario, ma resta da vedere se la sua proposta verrà valutata concretamente.

A questo punto, tirando le somme, le opzioni sul tavolo sembrano essere diverse:

  • Cessione totale o parziale a un’azienda americana (con Amazon e AppLovin tra i possibili acquirenti)
  • Un compromesso come “TikTok America”, con una governance più bilanciata tra Stati Uniti e Cina
  • Un’estensione della scadenza, che permetterebbe a ByteDance di guadagnare tempo per trovare una soluzione definitiva

Non bisogna poi dimenticare che la questione TikTok si inserisce in un quadro geopolitico più ampio, con tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina (anche piuttosto recenti) che potrebbero influenzare le decisioni finali; al momento, resta l’incertezza su quale sarà la sorte dell’app, non ci resta che attendere qualche giorno per saperne di più.