Torniamo a occuparci del caso TikTok negli Stati Uniti. Fino a un paio di giorni sembrava scontata l’ipotesi ore contate per il social, già bloccato dal governo statunitense nel mese di gennaio ma poi “salvato” da una iniziale proroga di 75 giorni che lo ha riportato sui principali app store disponibili negli Stati Uniti.
Questo lasso di tempo, tuttavia, non è stato sufficiente per trovare il modo di gestire questa patata bollente, con quattro potenziali acquirenti interessati alla piattaforma le cui manifestazioni di interesse non si sono però concretizzate. Nel frattempo sono aumentate le pressioni e, nonostante siano emerse nuove ipotesi e nuove offerte, il tempo è scaduto: Donald Trump ha però nuovamente posticipato la data di messo al bando di TikTok, concedendo altri 75 giorni di tempo per raggiungere il lieto fine.
TikTok negli USA: nuova deadline tra 75 giorni
La vicenda legata al ban di TikTok negli Stati Uniti ha origine lo scorso 20 gennaio, giorno in cui Donald Trump è entrato in carica. Allora, il presidente degli USA ha concesso due mesi e mezzo alla cinese ByteDance per vendere il social network a un’azienda americana per scongiurare il ban.
L’entrata in vigore del divieto era inizialmente previsto per il 5 aprile ma ancora una volta, nella giornata di ieri, il presidente ha spostato in avanti di altri 75 giorni la deadline, fissando il nuovo termine massimo nel 18 giugno 2025 e commentando così la vicenda sul suo social network Truth Social:
La mia Amministrazione ha lavorato molto duramente su un Accordo per SALVARE TIKTOK, e abbiamo fatto enormi progressi. L’Accordo richiede ulteriore lavoro per garantire che tutte le approvazioni necessarie siano firmate, motivo per cui sto firmando un Ordine Esecutivo per mantenere TikTok operativo per ulteriori 75 giorni. Speriamo di continuare a lavorare in Buona Fede con la Cina, che capisco non sia molto contenta delle nostre Tariffe Reciproche (Necessarie per un Commercio Equo e Bilanciato tra la Cina e gli U.S.A.! Questo dimostra che le Tariffe sono lo strumento Economico più potente, e molto importanti per la nostra Sicurezza Nazionale! Non vogliamo che TikTok “si spenga”. Non vediamo l’ora di lavorare con TikTok e la Cina per concludere l’Accordo. Grazie per la vostra attenzione a questa questione!
TikTok America si avvicina?
Lo scenario più plausibile che porterà al lieto fine di questa vicenda è la creazione di TikTok America, società che sarebbe posseduta al 50% da nuovi investitori statunitensi, al 30% da investitori esistenti e al 19,9% da ByteDance che continuerebbe così a essere comproprietaria (seppur come socio di minoranza) della realtà.
Nei prossimi due mesi e mezzo, quindi, dovrebbero esserci ulteriori sviluppi a questa vicenda che si trascina, con alti e bassi, già da metà 2020, quando la prima amministrazione Trump pianificò di vietare l’app negli Stati Uniti a meno di un passaggio di consegne nella proprietà dei diritti dell’app. Con l’amministrazione Biden tutto sembrava rientrato, salvo poi riemergere nell’aprile 2024 con la nuova legge che obbligava ByteDance a cedere TikTok a una proprietà statunitense entro 9 mesi. Da gennaio, infine, con il ritorno di Trump, si è aperto questo ennesimo capitolo fatto di rinvii, trattative e speculazioni.
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