Lo scorso 31 marzo l’Autorità garante ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti della società che gestisce Wish, la nota piattaforma statunitense di e-commerce. Il motivo? La vendita di prodotti specifici per la prevenzione per il contagio da Covid-19.
I dettagli del procedimento dell’Autorità contro Wish
Il caso posto in analisi dall’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, coincide con una faccenda di dominio comune in questi giorni d’emergenza: la commercializzazione di mascherine e kit per effettuare diagnosi domiciliari per il Coronavirus.
Sulla bontà di molti articoli di questo tipo, ritenuti ingannevoli se non fonte di pericolo per la salute delle persone, si è mosso proprio l’ente che, ha deciso di avviare un procedimento istruttorio sulle vendite svoltesi su wish.com.
L’Autorità rivolge a ContextLogic Inc., la società statunitense proprietaria della piattaforma citata, tale procedimento che mira a verificare la responsabilità della stessa.
In dettaglio, oltre alla vendita dei prodotti indicati, l’AGCM tiene a sottolineare anche le questioni relative all’utilizzo di specifici claim che, attribuiti a determinati articoli presenti su Wish, avrebbero garantito un’efficacia specifica in termini di protezione contro l’infezione da Coronavirus.
Per il momento è tutto. Torneremo ad aggiornarvi sulla questione non appena ne sapremo di più.
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