Apple ha rilasciato oggi la seconda Developer Beta di iOS 14, che svela una funzione in arrivo nella versione finale. Vi parleremo anche di una funzione passata inosservata durante la presentazione alla WWDC 2020 e di una possibile assenza nella confezione di vendita degli iPhone 12, che potrebbe diventare un trend.
(Almeno) un grande assente per iPhone 12
Con iPhone 12 potrebbe arrivare un carica batterie rapido a 20 watt, ma secondo l’analista Ming-Chi Kuo non lo troveremo nella confezione di vendita del nuovo flagship. A corroborare l’ipotesi ci pensa il render dell’inserto presente nella scatola, destinato ad accogliere gli accessori presenti.
L’immagine mostra due spazi, uno che sembra dedicato alla consueta manualistica essenziale e uno che dovrebbe alloggiare il cavo Lighting per ricarica e collegamento al computer. Sarebbero dunque due i grandi assenti: niente EarBuds, ma sono sempre più i produttori che non inseriscono cuffie nella confezione di vendita dello smartphone, e soprattutto niente carica batterie.
È dunque lecito attendersi una confezione di vendita minimalista, più sottile di quanto visto in passato grazie a queste due assenze. Se da una parte questo permetterà di utilizzare vecchi carica batterie o prodotti di terze parti, dall’altra costringerà a una spesa supplementare per l’acquisto di un carica batterie rapido (a meno che quelli di terze parti non siano pienamente compatibili).
E difficilmente il risparmio si rifletterà sul prezzo di vendita. A trarne vantaggio sarà dunque ancora una volta Apple, che vedrà aumentare i suoi già cospicui profitti.
Pagamenti con QR Code
Con la seconda developer beta di iOS 14, il cui roll out ha preso il via ieri, sono arrivate alcune piccole novità. A quanto pare però sotto il cofano ci sono lavori in corso molto interessanti, come quelli scoperti da 9To5Mac all’interno del Wallet.
Il colosso di Cupertino starebbe infatti lavorando all’implementazione dei QR Code da utilizzare con Apple Pay per pagare un conto. Allo stesso modo sarà possibile generare un QR Code da mostrare a un eventuale scanner per effettuare il pagamento.
Grazie a una API pubblica ci sarà modi di interagire anche con app di terze parti, anche se al momento non ci sono informazioni dettagliate in merito. La funzione potrebbe essere rilasciata con la versione finale di iOS 14, dopo che saranno stati fatti i necessari test con le beta pubbliche in arrivo nelle prossime settimane.
App predefinite su iOS 14
Tra le novità di iOS 14 alle quali non è stato concesso spazio durante la WWDC 2020 ce n’e una particolarmente importante. Con iOS 14 infatti sarà possibile cambiare il browser e il client email predefiniti, utilizzando quelli preferiti.
In questo modo Apple dovrebbe risolvere i dubbi sollevati dall’antitrust e concederà più libertà ai propri utenti, anche se potrebbe farlo successivamente al lancio della versione stabile. La funzione al momento non è presente nelle prime Developer beta, per cui è difficile capire come sarà gestita l’intera operazione.
Non è inoltre chiaro se le applicazioni di terze parti potranno ricordare all’utente che è possibile cambiare app predefinita come accade, ad esempio, su macOS.
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