Carl Pei, co-fondatore di OnePlus, di recente ha deciso di lasciare l’azienda che ha portato il suo nome al successo per ripartire da zero, con una nuova startup. Il suo nome è nothing e queste cuffie True Wireless nominate ear (1) sono il primo prodotto ad arrivare sul mercato.

Stesso fondatore stessa anima ci verrebbe da dire: le nothing ear (1) puntano tutto su un rapporto qualità prezzo entusiasmante con anche delle peculiarità in termini di design. Confortevoli, con numerose funzionalità e soprattutto belle da vedere, anche il case seppur non convinca al 100%. Scopriamole in questa recensione.

Video recensione nothing ear (1)

Design, qualità costruttiva e comfort

Le nothing ear (1) non sono particolarmente innovative nel fit quanto nell’estetica. La forma delle cuffiette infatti riprende in gran parte quella delle AirPods Pro ma l’elemento distintivo del prodotto è il materiale plastico trasparente con cui case e cuffie sono realizzati. Soprattutto per gli appassionati di tecnologia, target indiscusso di questo prodotto, la scelta è davvero azzeccata in quanto permette di vedere buona parte dei componenti elettronici.  L’azienda ha voluto adottare questo approccio per comunicare la propria filosofia: rimuovere le barriere tra la tecnologia e le persone. Il rovescio della medaglia è che nel tempo il case è soggetto a graffi e usura, dopo qualche giorno infatti in controluce è già possibile notare qualche segno di usura.

In termini ergonomici il case è ciò che ne risente un po’ di più: sulla parte superiore è presente una piccola scavatura per tenerlo ben saldo in mano tuttavia la forma squadrata non aiuta a maneggiarle e per l’apertura del case sono necessarie due mani. Di tutt’altra pasta invece sono le cuffie di tipo in-ear, ovvero la tipica forma che grazie ai gommini vanno a incastrarsi nel canale uditivo; una volta indossate ve ne dimenticherete anche perché il peso di ciascuna cuffia è inferiore ai 5 grammi e restano sempre ben salde, anche durante un’attività sportiva come potrebbe essere una corsa. Riporle nel case poi è molto semplice grazie ai magneti e soprattutto un piccolo pallino rosso vi ricorderà sempre quale cuffia deve andare nell’alloggiamento destro così da evitare al minimo il rischio di sbagliare.

All’interno della confezione di vendita sono poi disponibili due coppie di gommini di diversa misura per meglio adattarle alle proprie orecchie.

I due driver sono in plastica, con un pad esterno reattivo al tocco. Presente la certificazione IPX4, non siamo quindi di fronte a cuffie completamente impermeabili ma comunque resistenti in caso di sudore, umidità e pioggia poco abbondante.

Recensione nothing ear (1): fra le migliori cuffie True Wireless a 99 Euro 1

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Specifiche tecniche e autonomia

Le nothing ear (1) sono cuffie con un driver audio da 11,6 mm e una camera di risonanza da 0,34 centimetri cubi per dare importanza anche ai bassi. Ciascuna cuffia ha poi una piccola batteria da 31 mAh mentre il case da 570 mAh, questo gli permette di offrire circa 5 ore di autonomia in riproduzione audio (con cancellazione attiva del rumore) e circa 7-8 ore senza, fino a 30 ore circa considerando anche il case che quindi le può ricaricare completamente 5 volte. Il case poi supporta anche la ricarica wireless con standard QI.

La connessione tra le cuffie e con lo smartphone associato (compatibili tutti gli Android dalla versione 5.1 in poi e con almeno 1,5 GB di RAM, e con iPhone con iOS 11) avviene tramite Bluetooth 5.2, con profili A2DP, AVRCP, HFP e codec AAC e SBC.

In ogni driver poi è presente un microfono esterno per la cattura dell’audio ambientale e un microfono interno che cattura la nostra voce, nella parte interna trovano posto anche due pin di ricarica che si accoppieranno ai rispettivi contatti all’interno del case.

Recensione nothing ear (1): fra le migliori cuffie True Wireless a 99 Euro 3

Qualità audio e funzionalità

Le nothing ear (1) hanno diverse funzioni e tutte si possono gestire ed attivare direttamente dalla superficie touch delle cuffiette; è possibile poi personalizzarle con la companion app che sarà disponibile direttamente sul Play Store e ovviamente sarà disponibile gratuitamente.

Per quanto concerne l’audio delle cuffie è possibile attivare la modalità di cancellazione del rumore ambientale su due livelli, minimo e massimo, oppure attiverà la modalità “trasparenza” ovvero i suoni ambientali vengono proiettati nelle nostre orecchie per avere un maggior percezione di ciò che ci circonda. Tutte e tre le funzionalità si comportano davvero bene: sia in ambienti rumorosi come potrebbero essere una Palestra, un Tram o una strada la rimozione dei rumori ambientali è quasi totale, complice anche il fatto che la forma in-ear aiuta a non far passare frequenze esterne alla cuffiette con l’unica conseguenza di fare un po’ di effetto tappo. In questo senso si fa sentire la mancanza di un foro dedicato per attutire la pressione nel canale uditivo.

È presente poi un’impostazione di equalizzazione per avere una gestione delle frequenze bilanciata o per dare maggior enfasi ad alti, bassi o frequenze tipiche della voce.

A tal riguardo non ci resta che parlare di qualità audio che in linea generale e soprattutto in relazione al prezzo è davvero buona. Anche impostando l’equalizzazione su bilanciato le cuffie hanno comunque una leggera predominanza sui bassi per cui risultano perfette per gli amanti di queste frequenze, non sempre ben coperte dalle cuffie true wireless. Detto ciò alti cristallini, i più attenti noteranno dei medi leggermente chiusi mentre la separazione dei suoni è abbastanza buona anche nell’ascolto di tracce complesse.

Per fare una veloce comparativa non raggiungono, di poco, la qualità delle AirPods Pro mentre sono sicuramente superiori rispetto alle Oppo Enco X.

In chiamata vista la distanza del microfono si attiva automaticamente la riduzione attiva dei rumori ambientali capace di rimuovere fino a 40 dB e con una buona resa. C’è ancora qualche problema nel momento in cui c’è un po’ di vento, per cui la voce viene meno, ma tutto sommato la qualità è leggermente sopra rispetto alla media.

Importante infine sottolineare che le cuffiette sono indipendenti, potrete quindi telefonare con entrambe indossate oppure solo con una delle due, indifferentemente, e che hanno il riconoscimento dell’indosso per cui metteranno in pausa la musica una volta estratte dall’orecchio.

Conclusioni

Insomma, Carl Pei fondatore di nothing, ha fatto centro alla prima ancora una volta. Le nothing Ear (1) sono delle cuffie true wireless dall’ottimo rapporto qualità prezzo: il loro prezzo di listino infatti è di 99 Euro e a questa cifra è davvero difficile trovare di meglio, a meno che non andiate su un prodotto di fascia ancora più alta ma vecchio di qualche anno per cui ha ricevuto ribassi di prezzo. La forma in-ear vi deve piacere per questo le reputiamo alternative, ad esempio, a delle Huawei Freebuds 4.