Torniamo ad occuparci di Telegram ed in particolare del fenomeno della pirateria che riguarda le testate giornalistiche, fenomeno denunciato dalla Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG).
Con un comunicato pubblicato nelle scorse ore Andrea Riffeser Monti, il presidente della FIEG, annuncia che l’AGCOM ha accolto la sua richiesta, accertando l’esistenza “di una massiva e reiterata violazione del diritto d’autore da parte di Telegram”.
Chiusi 7 su 8 dei canali Telegram che diffondevano quotidiani online
L’AGCOM ha disposto la chiusura di 7 degli 8 canali segnalati dagli editori e Andrea Riffeser Monti si augura che queste azioni di contrasto proseguano anche in futuro.
“Negli ultimi due anni, gli iscritti ai canali Telegram esclusivamente dedicati alla distribuzione illecita di quotidiani e periodici sono triplicati, dai circa 180mila rilevati a fine 2018 ai 600mila di oggi” ha spiegato Riffeser, aggiungendo che “commette un reato chi carica e condivide materiale protetto, commette un reato chi lo riceve e ne usufruisce, commette un reato chi lo inoltra a sua volta”.
La speranza del presidente della FIEG è che venga presto introdotta una modifica della normativa che attribuisca all’Autorità specifici poteri di intervento su questo servizio di messaggistica, lanciando a tal proposito un appello al Governo e al Parlamento affinché diano risposte urgenti.
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