Recensione Redkey W12 – Redkey è un marchio relativamente giovane, almeno sui mercati internazionali, dedicato ai prodotti intelligenti per la pulizia della casa. L’ultimo arrivato si chiama Redkey W12, ve ne abbiamo parlato giusto qualche giorno fa, e oggi ve ne parlo in maniera più approfondita. L’ho avuto in anteprima un paio di settimane fa e ne ho approfittato per le pulizie di primavera in particolare, ovviamente, quelle dei pavimenti.
Si, perché Redkey W12 è un dispositivo in grado di lavare i pavimenti, aspirando allo stesso tempo lo sporco per far risparmiare tempo all’utente. L’ho dunque messo alla prova sulle diverse superfici dei pavimenti di casa e in questa recensione, che sarà più un racconto esperenziale che una mera descrizione della scheda tecnica, vi spiego come è andata.
Leggera e maneggevole
Ho già provato in passato alcune lavapavimenti senza filo, caratterizzate quasi sempre da un peso importante e da una maneggevolezza che, seppur accettabile, non era il massimo. Redkey W12 invece è su un altro pianeta, leggerissima, snodata, maneggevole e in grado di spingersi anche sotto a qualche mobile, arrivando comunque in posti che la concorrenza non può raggiungere in nessun caso.
La spazzola principale svolge in questo un ruolo fondamentale, visto che fa da traino all’intero dispositivo: sia sulle piastrelle che sui pavimenti in legno riesce sempre ad avere un’ottima presa, effettuando una trazione a volte quasi eccessiva, azzerando di fatto lo sforzo necessario per muoversi sul pavimento.
A differenza della maggior parte dei secchi per il mocio, che dispongono di un solo comparto per l’acqua, e che finiscono per costringerci a lavare con acqua sporca, Redkey W12 dispone di due serbatoi separati, uno per l’acqua pulita e uno per i rifiuti raccolti e per l’acqua sporca. Ho parlato di rifiuti perché W12 è in grado di raccogliere davvero di tutto: mi è capitato di far cadere della asta dal piatto, con sugo al formaggio, e una rapida passata della mia fida collaboratrice ha raccolto tutto, senza lasciare tracce sul pavimento.
Ovviamente ho usato acqua calda e un goccio di detergente, così da togliere eventuali residui di grasso e il risultato è stato eccellente. Ho usato Redkey W12 anche su qualche macchia secca o appiccicosa, come bibite gasate, the o caffè, lasciate apposta a seccare per testare la bontà del prodotto. E anche in cucina, dove è facile che qualche schizzo di grasso o unto finisca sul pavimento, sono riuscito a ottenere un’ottima igiene, sempre senza alcuna fatica.
Una volta acceso il dispositivo è necessario scegliere la quantità di acqua con cui bagnare la spazzola, premendo l’apposito tasto sull’impugnatura. Va detto che se il pavimento non è particolarmente sporco è sufficiente attivare la funzione per un paio di minuti e pulire così diversi metri quadri di superficie. L’acqua viene spruzzata in modo da bagnare tutta la spazzola, mentre una linguetta in gomma rimuove l’acqua in eccesso e lo sporco che si ferma sulla spazzola, per pulire sempre al meglio.
L’unico limite di questa soluzione, a cui i produttori dovranno ovviare con qualche soluzione diversa, è il margine di circa un paio di centimetri che rimane ai lati della spazzola. Questo fa sì che per avere una pulizia impeccabile sia necessario ricorrere comunque a un mocio, soprattutto negli angoli, ma si tratta di un problema comune a questo tipo di dispositivi.
Uno dei punti negativi degli elettrodomestici dedicati alle pulizie è quello di doverli pulire al termine del loro utilizzo, cosa che fa perdere tempo, soprattutto dopo aver raccolto cibo o molto sporco. Redkey W12 invece si pulisce da sola, una volta che viene riposta sulla propria base di ricarica: è sufficiente premere l’apposito tasto sull’impugnatura e attendere il completamento della procedura, che impiega circa trenta secondi per risciacquare la spazzola a rullo e i tubi di aspirazione.
Sono rimasto positivamente colpito dalla silenziosità di questa lavapavimenti, che non risulta mai fastidiosa. Va detto che non è possibile regolare la potenza di aspirazione, che si rivela però sempre adeguata anche sui pavimenti più sporchi e sulle macchie più ostinate. Questo significa che potete pulire velocemente il pavimento anche di sera, senza temere di disturbare i vicini di casa.
All’utente resta solo il compito di riempire il serbatoio dell’acqua pulita, nel caso la lavapavimenti serva subito, e svuotare il serbatoio dello sporco. Nel caso in cui abbiate raccolto parecchi rifiuti solidi, come avanzi di cibo, Potete utilizzare l’apposito accessorio per separare i rifiuti dall’acqua, ottimo se non volete intasare gli scarichi, oltre che a differenziare meglio i rifiuti.
E tutte le azioni, così come i promemoria o le segnalazioni di errore, sono fornite tramite messaggi vocali, grazie a uno speaker posto sull’impugnatura. È disponibile solamente la lingua inglese e non è possibile cambiarla con altre. Nel complesso però la voce è chiara e semplice da capire.
Ottima autonomia
Uno dei principali problemi dei prodotti senza filo è l’autonomia limitata, che spesso impedisce di portare a termine le pulizie senza dover ricorrere a una ricarica. Visti i tempi non proprio rapidi questo significa dover perdere qualche ora prima che il dispositivo sia nuovamente utilizzabile. Redkey W12 ha una autonomia decisamente superiore rispetto ai modelli che ho provato in passato e sono riuscito a superare senza problemi i 40 minuti, riuscendo così a pulire un appartamento di circa 80 metri quadri fermandomi solo un paio di volte per riempire il serbatoio dell’acqua pulita e svuotare quello dei rifiuti, senza però che fosse necessario ricaricare la batteria. Come sempre i dati relativi all’autonomia sono variabili, molto dipende dal livello di sporco del pavimento, da quanto insistiamo su una macchia e dal tipo di rifiuti raccolti.
Una volta messa in carica la lavapavimenti, appoggiandola sull’apposita base, sono necessarie circa tre ore affinché la batteria sia completamente carica, un tempo tutto sommato più che accettabile. Nel complesso quindi mi sento di promuovere a pieni voto Redkey W12 anche dal punto di vista dell’autonomia, con dati in linea con quelli indicati dal produttore, secondo cui è possibile pulire fino a 200 metri quadri di superficie.
In conclusione
Se le lavapavimenti che ho provato in passato mi erano piaciute, lasciandomi però qualche piccolo dubbio, questa Redkey W12 mi ha convinto in pieno, con il solo limite relativo alla pulizia vicino ai battiscopa e negli angoli, intrinseco alla tecnologia. Quello che ho provato è un dispositivo maneggevole, pratico, da tenere sempre in cucina per essere pronti a pulire in caso di malanni, giusto il tempo di riempire il contenitore dell’acqua e di mettere qualche goccia di detersivo.
Nella confezione di vendita trovate la base di ricarica e pulizia, due spazzole morbide aggiuntive, un filtro e uno strumento multiuso. In questo modo potrete pulire i pavimenti per parecchio tempo prima di dover acquistare un ricambio, un altro fattore da tenere debitamente in considerazione.
Redkey W12 è in vendita su Amazon a 229 euro, prezzo valido fino a domenica primo maggio applicando il coupon da 20 euro presente nella pagina. Si tratta di un ottimo prezzo che lo rende imbattibile sul mercato attuale.
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