Oclean rafforza la propria leadership nel mercato degli spazzolini ultrasonici lanciando due nuovi modelli di fascia bassa e medio bassa, così da soddisfare le necessità di chi ha un budget contenuto o non vuole soluzioni troppo complicate. Questo non significa ovviamente rinunciare a una pulizia di qualità, quanto piuttosto rinunciare ad alcune funzioni di cui è onestamente possibile fare a meno.

Si chiamano Oclean Ease e Oclean X Lite, li stiamo provando ormai da qualche settimana, alternandoli per avere un riscontro immediato delle differenze tra i due, ed è giunto il momento di parlarvene in maniera dettagliata nel corso della nostra recensione completa.

Oclean Ease

Oclean Ease

Oclean è un brand con una offerta particolarmente ricca in quanto a spazzolini ultrasonici, ma prima di lanciare Oclean Ease non aveva nel proprio portafogli un modello dal costo decisamente contenuto. Chi vuole approcciarsi a questo mondo non sempre è disposto a spendere cifre elevate (dai 50 ai 150 euro) per uno spazzolino, senza conoscerne effettivamente la bontà e magari si orienta su un normale spazzolino elettrico.

Con Oclean Ease viene finalmente colmata questa lacuna, 14,90 euro sono un prezzo decisamente accessibile per chiunque per provare una tecnologia che non ha rivali. E nonostante ci siano delle rinunce il produttore mette un campo uno spazzolino ultrasonico ben realizzato e con un paio di chicche che lo rendono immediatamente un best buy.

In passato abbiamo testato numerosi modelli (che stiamo tuttora utilizzando) e la prima cosa che abbiamo notato è il controllo limitato sulle funzioni dello spazzolino. D’altro canto per contenere i costi era necessario rinunciare a uno schermo, alla ricarica senza fili e a un numero elevato di modalità. Il rovescio della medaglia però diventa il vero punto di forza di questo spazzolino.

Una autonomia straordinaria, 120 giorni (quattro mesi) con una singola ricarica, quindi tre ricariche all’anno. Ovviamente si tratta di un dato riportato dal produttore, anche se non ci sono motivi per dubitare della veridicità, visto che non è possibile in alcuno modo controllare la carica residua. Alla fine cambierete più testine di quante saranno le ricariche in un anno, visto che tutti i medici dentisti consigliano di sostituire lo spazzolino, o la testina di pulizia, ogni tre mesi.

Oclean Ease non è certo un campione di design, è decisamente tozzo e senza fronzoli, con un solo tasto per l’accensione e per passare da una modalità all’altra, ma questo non è necessariamente un difetto. È perfetto per i più piccoli, che si avvicinano per la prima volta a uno spazzolino ultrasonico, ma anche per i più anziani che non vogliono troppe complicazioni con cui combattere. E il coperchio non si limita a tenere al riparo la sola testina, ma copre praticamente metà spazzolino.

Quello che non manca è un timer da due minuti, con indicazione ogni 30 secondi per cambiare zona di pulizia, ideale quindi per essere sicuri di dedicare il giusto tempo alla propria igiene orale. Oclean Ease ha una certificazione IPX7, quindi può essere usato anche sotto la doccia e risciacquato sotto l’acqua corrente senza alcun problema. È particolarmente silenzioso, visto che raggiunge appena i 45 decibel e si ricarica con una porta USB-C posta sul fondo dell’impugnatura, protetta da uno sportellino in gomma.

Oclean Ease

Insomma, lo spazzolino perfetto per chi vuole entrare in questo mondo senza spendere troppo, ma senza rinunciare a qualche comodità.

Pro:

    • economico
    • autonomia straordinaria

Contro:

    • solo due modalità
    • nessuna possibilità di controllo

Voto finale:

8.4

Oclean X Lite

Oclean X Lite

Oclean X Lite rappresenta il modello entry-level della linea Oclean X, dotata di schermo a colori che consente di visualizzare numerose informazioni utili. Anche in questo caso il prezzo è contenuto, almeno rispetto agli altri modelli della gamma, ma le rinunce non sono poi così tante. Il design riprende di fatto quello che caratterizza la serie X, con un corpo affusolato e un inserto in plastica nera lucida che copre gran parte del frontale.

Tutti i controlli avvengono tramite il pulsante posizionato al di sopra dello schermo, che è a colori come di consuetudine ma che non è di tipo touch. Potrebbe sembrare una mancanza o un difetto ma ancora una volta siamo di fronte a una scelta intelligente, pensata per chi vuole qualcosa di più evoluto rispetto a Oclean Ease ma che non vuole troppi pensieri con schermi più o meno reattivi al tocco.

Il pulsante permette di scegliere tra le cinque diverse modalità di pulizia, di avviare e di mettere in pausa la pulizia. Niente complicazioni o impostazioni particolari. Anche in questo caso è presente un timer da due minuti (due minuti e mezzo per la modalità Pulizia Quotidiana) con un segnale ogni 30 secondi che avvisa quando cambiare zona. A differenza dei modelli più costosi non viene fornito un punteggio finale in merito alla qualità della pulizia, ma viene mostrato un resoconto del cavo orale, con le zone pulite in maniera insufficiente colorate di rosso.

Se sono troppe compare un timer supplementare, attivabile tramite il pulsante, per ripassare dove la pulizia è stata poco accurata o frettolosa. Anche in questo caso quindi informazioni essenziali ma utili, forse più di un punteggio che può essere interpretato in modo errato. Troviamo la certificazione IPX7, quindi è possibile usare lo spazzolino sotto la doccia e risciacquarlo con acqua corrente senza paura di rovinarlo.

La ricarica avviene tramite una porta USB-C posta sul fondo dello spazzolino, protetta da uno sportellino in gomma, e garantisce circa 40 giorni di autonomia. Manca un indicatore preciso della carica residua ma il LED posto sotto al display diventa rosso quando la carica è inferiore al 10%, avvisando l’utente di procedere alla carica. Un risultato molto soddisfacente, calcolato su due pulizie quotidiane, confermato anche dai nostri test: con tre pulizie al giorno, non siamo riusciti a scaricarlo dopo più di tre settimane di utilizzo.

Oclean X Lite

Oclean ha fatto di nuovo centro, togliendo alcune funzioni di cui in realtà non si sente la mancanza e che in alcuni casi potevano forse rendere meno immediata l’esperienza d’uso. Basti pensare allo schermo touch, non sempre facile da utilizzare per i più piccoli, gli anziani, o gli utenti meno avvezzi alla tecnologia, o al punteggio finale che può trarre in inganno. Meglio piuttosto, come ha fatto Oclean, dare all’utente la possibilità di correre subito ai ripari segnalandogli le aree da ripassare e offrendo una indicazione sul tempo necessario.

Pro:

    • prezzo contenuto
    • 5 modalità di pulizia

Contro:

    • informazioni essenziali
    • non si collega allo smartphone

Voto finale:

8.9