Dopo aver accumulato una buona esperienza nella smart home, con dispositivi per motorizzare le tende, termometri e sensori e chiusure intelligenti, SwitchBot ha da poco debuttato anche nel mercato degli aspirapolvere robot. Il primo modello, che non potevamo ovviamente farci sfuggire, si chiama SwitchBot K10+ ed è diverso da qualsiasi altra soluzione presente sul mercato, pur senza essere particolarmente unico nella sostanza.
Guardando una qualsiasi foto del dispositivo infatti non si nota nulla di strano: è un classico aspirapolvere circolare con base di ricarica e svuotamento, come se ne vedono tanti altri. Basta però metterlo a fianco di un qualsiasi altro robottino per scoprire la peculiarità di K10+: le dimensioni.
Mentre un normale aspirapolvere robot ha un diametro di circa 35 centimetri, il modello di esordio di SwitchBot è decisamente più compatto, visto che ha un diametro di appena 25 centimetri, risultando quindi molto più compatto e adatta ad ambienti di piccole dimensioni. Ovviamente anche la base di ricarica e svuotamento risulta più piccola, soprattutto se paragonata a quella di modelli particolarmente evoluti, come si nota dall’immagine qui sotto.
Non gli manca quasi niente
Le misure sono quindi la caratteristica che rende unico SwitchBot K10+, che ha un diametro di 248 millimetri e un’altezza di 92 millimetri. Non è dunque più basso della media e questo lo rende molto simile agli altri modelli “classici”, impedendogli di fatto di passare sotto ai mobili più bassi. Quei dieci centimetri di circonferenza in meno invece si fanno sentire, soprattutto in determinati ambienti, come le stanze da bagno, dove gli spazi sono ridotti.
Questo significa che SwitchBot K10+ riesce ad arrivare anche negli angoli più stretti, dove invece un robot classico non può infilarsi per le sue maggiori dimensioni. La navigazione sfrutta la torretta LiDAR posizionata al centro della cover superiore, con una soluzione molto intelligente per garantire la massima efficienza fin dalla prima pulizia.
La maggior parte dei robot aspirapolvere, a eccezione dei più recenti top di gamma, effettua la scansione dell’ambiente durante la prima pulizia, impiegando parecchio tempo soprattutto nelle situazioni più complesse. SwitchBot K10+ invece effettua una scansione iniziale senza pulire, così da creare una mappa completa e permettere all’utente di impostare fin da subito una sequenza di pulizia, delimitare zone da evitare o creare barriere virtuali, così da ottimizzare le operazioni.
Questo si traduce in un netto risparmio di tempo per quanto riguarda la prima pulizia. K10+ ha impiegato circa 6 minuti per creare la mappa completa di un ambiente di circa 75 metri quadri, completando la prima pulizia in circa 70 minuti. Robot ben più blasonati hanno impiegato anche più di 100 minuti per completare la prima pulizia con annessa scansione, ovviamente dello stesso identico ambiente, e il tempo medio impiegato è sempre stato attorno ai 90 minuti almeno.
Decisamente contenuta la rumorosità, inferiore ai 50 decibel, anche se il passaggio tra le piastrelle del pavimento risulta a volte rumoroso, forse a causa di un sistema di ammortizzazione non proprio perfetto. Niente di cui preoccuparsi comunque, perché si presenta solo in alcune situazioni.
La potenza di aspirazione è di 2.500 Pa, che potrebbero sembrare pochi se confrontati con quelle dei top di gamma del mercato, che spesso superano i 6.000 Pa. In realtà la potenza è più che adeguata, anche in un paio ambienti particolarmente pieni di polvere in cui abbiamo provato a metterlo in difficoltà e SwitchBot K10+ se l’è sempre cavata egregiamente, senza mai andare in difficoltà.
Il serbatoio per la polvere non è particolarmente capiente, visto che raggiunge i 150 ml, ma il produttore ha scelto una strategia unica nel suo genere per evitare qualsiasi problema. Invece di svuotare il serbatoio interno alla fine di ogni ciclo di pulizia, è possibile impostare un intervallo di tempo per effettuare questa operazione. Noi, ad esempio, abbiamo impostato il timer a 60 minuti per cui è capitato che nel bel mezzo di un ciclo di pulizia il robottino sia tornato alla base per scaricare la polvere raccolta, riprendendo poi dal punto in cui si era interrotto senza alcuna difficoltà.
Nonostante le dimensioni compatte della base il sacchetto per lo sporco ha una capacità di ben 4 litri, il che significa che sarà necessario sostituirlo o svuotarlo più o meno ogni due mesi, ovviamente in base alla frequenza delle pulizie e alla superficie totale. È possibile utilizzare i comandi vocali per controllare il robot, sfruttando la compatibilità con Google Assistant, Alexa, Siti e IFTTT, ma il metodo migliore per gestire SwitchBot K10+ resta ovviamente quello della companion app, disponibile per Android e iOS.
Una volta creata la mappa è possibile modificare il partizionamento delle stanze, rinominarle, creare barriere virtuali, zone di esclusione, la sequenza di pulizia, la pianificazione delle pulizie, la frequenza di svuotamento e ovviamente la potenza di aspirazione. Non siamo di fronte alla completezza dei modelli più costosi ma c’è davvero tutto quello che serve e SwitchBot ha sempre la possibilità di aggiungere ulteriori funzioni aggiornando il firmware del dispositivo.
Quali sono i limiti
Ridurre le dimensioni di un robottino ha delle inevitabili conseguenze, dovute principalmente alla mancanza di spazio. Ecco che la batteria ha una capacità di 3.200 mAh, che di fatto consentono al robottino di funzionare per circa due ore, valore riferito alla potenza di aspirazione minima.
Utilizzando una potenza media è stato possibile completare la pulizia di un ambiente di circa 80 metri quadri, con un viaggio alla base per lo svuotamento, con una carica residua pari al 30% circa, mentre utilizzando la potenza massima è stata necessaria una carica supplementare per portare a termine le operazioni.
Ovviamente se pulite casa ogni giorno non avrete la necessità di utilizzare una potenza elevata, anche quella minima è sufficiente a raccogliere lo sporco quotidiano e a garantirvi di pulire senza problemi ambienti di circa 70-80 metri quadri, la dimensione per cui SwitchBot K10+ sembra essere stato progettato. Se avete una abitazione di grandi dimensioni potete comunque usare questo robottino, mettendo però in conto una o più ricariche intermedie, ma è più probabile che vi convenga rivolgere altrove le vostre attenzioni.
Avrete notato che finora non abbiamo mai parlato di lavaggio del pavimento e il motivo è abbastanza semplice. Complici ancora una volta le dimensioni estremamente contenute non è stato possibile inserire un serbatoio dell’acqua e piuttosto di dotare il robottino di due diversi serbatoi, SwitchBot ha optato per una soluzione ancora una volta unica.
Sotto al coperchio della base di svuotamento è presente una piastra in plastica da agganciare alla base del robottino, andando a coprire la spazzola principale. Il lavaggio del pavimento, anche se non possiamo decisamente parlare di lavaggio, non avviene tramite il classico panno in microfibra ma utilizzando delle semplici salviette umidificate, fornite nella confezione di vendita. Dovrete quindi fissare la salvietta sulla piastra, fissarla al robottino e far pulire la stanza o l’area della casa che desiderate, una soluzione molto limitata la cui efficacia va a scemare con l’utilizzo. Di fatto è una soluzione che può essere utile solo per raccogliere un po’ di polvere in più rispetto al robottino ma viste le dimensioni era davvero difficile chiedere di più.
Abbiamo parlato di limiti ma solo perché parliamo di un robot aspirapolvere ed è normale compararlo con i modelli classici, soprattutto se parliamo di prezzo. SwitchBot K10+ costa infatti 499 euro, un prezzo comunque impegnativo, anche se in occasione del lancio potete sfruttare un coupon da 100 euro su Amazon (a fine articolo trovate il link) e pagarlo 399 euro, una cifra che appare sicuramente più adeguata.
In conclusione
SwitchBot K10+ è il robot perfetto per chi ha un’abitazione di piccole dimensioni, 50-60 metri quadri sono a nostro avviso la sua dimensione perfetta, con spazi stretti tra cui un robot “tradizionale” faticherebbe a destreggiarsi. Ha il grande vantaggio di avere una base di ricarica compatta, che occupa pochissimo spazio e che può trovare spazio in qualsiasi stanza senza essere una presenza ingombrante e ha delle prestazioni decisamente soddisfacenti su tutta la linea. Nulla vieta di usarlo anche in ambienti più grandi, ma in questo caso vi suggeriamo di valutare anche soluzioni più efficaci.
Potete acquistare SwitchBot K10+ su Amazon a 399 euro invece di 499 euro utilizzando il coupon presente nella pagina.
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