Come si può rendere intelligente e utile un dispositivo apparentemente semplice come uno smart tag? SwitchBot Wallet Finder Card è la risposta, una soluzione che non solo permette di tracciare (quasi) tutti i vostri oggetti, ma offre anche una serie di funzioni per la smart home che lo ergono almeno una spanna sopra alle soluzioni della concorrenza.
Si, perché oltre a consentirvi, grazie anche alla compatibilità con Apple Find My, di trovare il vostro portafogli o il telefono, può essere utilizzato anche all’interno di automazioni, interagendo con gli altri prodotti della smart home del brand. Per comprenderne meglio il funzionamento lo abbiamo provato per un paio di mesi e oggi è venuto il momento di parlarvi di come si è comportato, quali sono i pregi e quali i difetti.
Compatto e leggero
La prima cosa che balza all’occhio aprendo la confezione di vendita, sono le dimensioni particolarmente ridotte di Wallet Finder Card. Le misure sono esattamente quelle di una comune carta di credito/Bancomat e lo spessore è di appena 2,5 millimetri, poco più di due carte sovrapposte. Questo significa che potrete infilarlo in una tasca del portafoglio, in uno zaino, o in uno di quei porta etichette da appendere alla valigia.
Nella scatola troverete anche le istruzioni in diverse lingue e un laccetto utile per collegarlo al portachiavi o dovunque desideriate. È realizzato in plastica nera, con il un pulsante nella parte anteriore e un QR Code in quella posteriore. Il pulsante permette di far suonare lo smartphone a cui è collegato, una funzione utile per ritrovarlo sotto ai cuscini del divano o dovunque lo abbiate lasciato in casa.
Nella parte posteriore invece è presente un QR code che, se inquadrato con uno smartphone, permette di visualizzare le informazioni del proprietario, che andranno ovviamente inserite dall’utente utilizzando la companion app. Proprio tramite l’app è possibile geolocalizzare il dispositivo, a patto ovviamente di essere a portata di Bluetooth (con una copertura che all’aperto può raggiungere gli 80 metri), e farlo suonare per facilitare il ritrovamento. Potete anche ricevere una notifica qualora la scheda si allontanasse troppo dallo smartphone, quando ad esempio lasciate a casa il portafoglio.
Il dispositivo è compatibile anche con Apple Find My, per cui se lo perdete potete sempre affidarvi alla rete di Apple e sperare che qualcuno passi nelle vicinanze e segnali la sua presenza aggiornata. Una soluzione intelligente, senza dover mettere in piedi una rete proprietaria che avrebbe bisogno di molto tempo per svilupparsi, anche se sarebbe stato ancora più utile se fosse stato compatibile anche con l’analoga piattaforma di Google.
Va inoltre detto che è una soluzione che può funzionare nei grandi centri urbani, ma se perdete il portafogli o lo zaino in una zona rurale, o se un eventuale ladro si trova in un luogo chiuso e isolato, difficilmente lo ritroverete. Non è un difetto di questo prodotto, ovviamente, quanto piuttosto della tecnologia utilizzata che deve fare i conti con i limiti della distanza di trasmissione.
Per mantenere le dimensioni così compatte è stato necessario integrare la batteria, che non può quindi essere sostituita. Al termine della vita utile, stimata dal produttore in circa tre anni, dovrete quindi gettare la scheda e acquistarne una nuova, anche se nel prossimo paragrafo vi spieghiamo come può essere utile anche quando la batteria vi ha abbandonato definitivamente. Anche in questo caso è una scelta legata alle dimensioni, che mal si sposa con la sostenibilità che in molti stanno cercando, comune comunque anche ad altri produttori. va detto inoltre che in questo modo è stato possibile ottenere la certificazione IP67, che permette alla scheda di non rovinarsi con acqua o polvere.
Le funzioni “base” della scheda finiscono qui, dall’app è possibile scegliere la melodia da riprodurre (con un volume decisamente alto) e conoscere lo stato della batteria. Fortunatamente però ora inizia la parte più interessante, che rende davvero inusuale questo dispositivo.
Ricco di funzioni inattese
SwitchBot non ha voluto limitarsi a un semplice “tag” per ritrovare un oggetto smarrito, ma ha voluto legare la scheda al proprio ecosistema rendendolo più utile nella vita di tutti i giorni. Sulla parte posteriore del dispositivo è visibile un simbolo che ci ricorda la presenza dio un sensore NFC.
SwitchBot Wallet Finder Card può infatti essere utilizzata per aprire la porta di casa senza chiavi, codici o impronte digitali. Vi basterà avere la serratura intelligente SwitchBot Lock Pro (qui trovate la nostra recensione), collegarla nelle impostazioni dell’app e potrete aprire la porta di casa semplicemente appoggiando la vostra scheda al centro del tastierino esterno. Semplice, efficace, intelligente. E visto che la tecnologia NFC non richiede alimentazione, potete continuare a usare la scheda per aprire la porta anche quando la batteria sarà esaurita, trovandole comunque un utilizzo intelligente.
Se avete un qualsiasi hub SwitchBot, potete inoltre utilizzare la scheda per avviare alcune automazioni quando rientrate in casa o quando uscite per andare al lavoro. Abbiamo dunque messo alla prova il sistema sfruttando una serie di sensori, come quello di apertura della porta e una lampadina SwitchBot.
Una volta rientrati in casa, non appena la scheda è alla portata dell’hub, si avvia una automazione che attende l’apertura della porta di casa (segnalata anche dalla serratura smart) per accendere la luce. Si può creare la situazione opposta uscendo di casa, quando la porta si chiude e il segnale Bluetooth viene perso, spegnendo la luce e, ad esempio, chiudendo le tende motorizzate.
Questi sono solamente un paio di esempi ma se avete diversi dispositivi SwitchBot potete farli interagire, accendendo il condizionatore o la TV, aprendo le tende se la temperatura è sotto a una certa soglia e molto altro ancora.
Considerazioni finali
SwitchBot ha trovato una soluzione interessante per rendere decisamente utile un dispositivo che altrimenti sarebbe stato confinato in una tasca del portafoglio o in una valigia, per essere utilizzato saltuariamente. La possibilità di usarlo come chiave di casa, ma soprattutto l’integrazione con la smart home lo rendono decisamente più utile rispetto alla concorrenza. Peccato per un paio di cose rivedibili, ma la perfezione non esiste.
Dalla sua però ha un prezzo decisamente appetibile, ancora più interessante nel kit da 4 unità.
Pro:
- funzioni smart home
- dimensioni compatte
- ottimo prezzo
- utile anche quando la batteria finisce
Contro:
- batteria non sostituibile
- copertura fuori dai centri abitati
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