Dreame L10s Ultra Gen 2 è l’ultima novità di Dreame per la fascia media di robot e, come il nome suggerisce, la seconda generazione del modello Dreame L10S lanciato qualche anno fa. Lui è stato presentato durante i primi giorni di settembre e immediatamente è riuscito ad attirare l’attenzione su di sé perché a un prezzo di fascia media riesce a offrire caratteristiche di fascia alta, soprattutto per quanto riguarda la stazione di ricarica e il lavaggio. Ed è per questo che ha attirato la nostra curiosità e abbiamo deciso di provarlo e oggi siamo qui per parlarvene dopo un po’ di tempo di utilizzo in casa e dopo aspirazioni, lavaggi e decine di metri percorsi avanti e indietro. Dreame L10s Ultra Gen 2 è un robot, ve lo anticipiamo, che ci è piaciuto molto e che non possiede difetti e le cui uniche pecche riguardano delle mancanze dovute alla fascia di prezzo e a una limitazione poco chiara.
Indice:
Che cosa c’è nella confezione
La confezione con cui Dreame L10s Ultra Gen 2 arriva a casa è di quelle che danno soddisfazioni e che fanno invidia a quelle di robot ben più costosi perché al suo interno contiene tutto ciò che serve e anche qualcosina in più. Oltre alla stazione di ricarica, svuotamento e lavaggio, al robot, ai moci rotanti, alla spazzolina laterale, alla spazzola centrale e al cavo di alimentazione, all’interno della confezione ci sono i manuali, non sempre presenti, una spazzola multifunzione per pulire a fondo l’alloggiamento del robot e la rampa della stazione, due sacchetti per la raccolta dello sporco all’interno della stazione (1 installato e 1 di ricambio) e soprattutto c’è del detergente originale Dreame da aggiungere alla stazione per il lavaggio del pavimento e dei moci. Non manca nulla per iniziare a pulire da subito come si deve e questo fa capire che Dreame ci tiene a coccolare e soddisfare i suoi clienti.
Software, funzioni e applicazione
Dreame L10s Ultra Gen 2 può contare sulla stessa ottima applicazione dei fratelloni e questo significa che anche la sua è molto gradevole alla vista, ha una grafica coerente e moderna, funziona bene e soprattutto è ricca di funzionalità. Una volta aperta, permette con una semplicità estrema di personalizzare ogni aspetto del robot e della stazione di ricarica per far sì che ogni azione sia cucita su misura delle proprie richieste. Per esempio, è possibile personalizzare secondo parametri diversi l’aspirazione, il lavaggio, la manutenzione della stazione di ricarica, il comportamento da avere con i tappeti, come affrontare gli ostacoli, visualizzare l’usura dei componenti sostituibili, visualizzare e modificare le mappe, configurare i comandi vocali proprietari e gli assistenti vocali terzi come Amazon Alexa e Google Assistant, aggiornare il firmware e fare tante altre cose utili per far sì che il robot si adatti alle richieste personali e all’ambiente di lavoro al meglio.
All’applicazione molto ben fatta, si aggiunge un software di comando del robot che lavora davvero bene e che interpreta al meglio le cose da fare, sia che riguardino l’aspirazione e sia che riguardino il lavaggio. Lui funziona bene, sempre, non perde mai un colpo, evita sempre e con cura gli ostacoli, non fa manovre anomale, non sbatte a destra e sinistra, non si incastra nei tappeti e nelle sedie, pulisce bene e lo fa con buon senso e in generale interpreta al meglio l’ambiente circostante per muoversi sempre nel modo giusto; e questo sia che gli si impostino delle opzioni automatiche, per cui gestite della sua intelligenza artificiale, e sia che gli si impostino delle opzioni manuali, perciò scelte dall’utente. Dreame L10s Ultra Gen 2 è un robot affidabile e su cui si può sempre contare.
Come lava
Dreame L10s Ultra Gen 2 è un fenomeno a lavare e lo è con qualsiasi tipo di impostazioni lo si utilizzi. Lo abbiamo provato con impostazioni differenti e ogni volta è riuscito a lasciare un pavimento pulito e lucido, senza il bisogno di dover passare a eliminare qualche macchia a mano e per di più con una sola passata e senza impostare livelli massimi d’acqua. È chiaro che i risultati dipendono dal tipo di superficie (noi lo abbiamo provato su mattonelle di ceramica e parquet, per esempio), dal tipo e dall’età dello sporco e da vari altri fattori, ma lui grazie alla capacità di spingere e strofinare i moci sul pavimento riesce a essere veramente efficace e a eliminare anche le macchie più difficili.
Il suo punto forte però è la capacità di arrivare dove altri robot non arrivano e di lavare anche lungo i bordi degli oggetti e dei battiscopa, sotto i mobili di qualsiasi genere e persino negli angoli, a patto, ovviamente, che ci sia lo spazio effettivo per arrivarci; questo è possibile grazie all’estensione elevate dei due moci rotanti, che sono capaci di allargarsi vari centimetri fuori dalla sua circonferenza, e alla sua capacità di ruotare su se stesso per far sì che i moci arrivino anche negli angoli più angusti da pulire. Il lavaggio è, in ogni caso, altamente personalizzabile, già a partire dalla vaschetta dedicata all’aggiunta del detergente: sì, perché lui è dotato di un piccolo serbatoio specifico per l’aggiunta del detergente ed è capace di prelevarlo in autonomia quando serve e nella quantità necessaria per la pulizia da eseguire; però non finisce qua perché è possibile impostare la modalità di lavaggio, per aumentare o diminuire il segmento di pulizia, di aumentare o diminuire il livello del flusso d’acqua fra ben 32 livelli, di variare l’intervallo di lavaggio dei moci, di scegliere la pressione dei moci fra leggera, standard e profonda, il tempo di asciugatura dei moci con l’aria calda, di pulire e asciugare manualmente i moci e di impostare qualche altro parametro minore.
Non bisogna dimenticare, infatti, che Dreame L10s Ultra Gen 2 è completamente autonomo e preleva in automatico l’acqua pulita per il lavaggio ed espelle in modo automatico l’acqua sporca e la sporcizia dai moci, scarti che finiscono nella vaschetta dell’acqua sporca, preleva da solo il detergente dalla apposita vaschetta, pulisce in autonomia l’alloggiamento e la rampa di risalita della stazione e può persino riempire e svuotare in autonomia le vaschette dell’acqua pulita tramite l’impianto idraulico di casa grazie agli attacchi nella parte posteriore della stazione . E tutto questo funziona veramente bene e con efficacia, senza bisogno di intervenire manualmente su qualche particolare. E, dulcis in fundo, cosa che è senza dubbio fondamentale, lui è capace di alzare i moci fino a un massimo di 10,5 millimetri così da passare sui tappeti mentre sta effettuando il lavaggio del pavimento.
Come aspira
Potremmo dire benissimo e fermarci qua perché effettivamente è così, proprio come il lavaggio, in quanto lui aspira tutto e di tutto e non lascia nulla sul pavimento, soprattutto in modalità Max+ che utilizza sempre la massima potenza di aspirazione (sono quattro in totale i livelli selezionabili). E poi aspira tutto e di tutto sia sul pavimento che sui tappeti, negli angoli, lungo i bordi dei mobili, sotto i mobili, lungo i bordi dei battiscopa e lo fa con una sola passata e senza far schizzare via lo sporco con la spazzola rotante.
Il merito è sicuramente della efficiente spazzola principale in gomma antigroviglio posta sotto di lui e della spazzola rotante laterale, che è capace di raggiungere i bordi e gli angoli più impensabili variando la velocità di rotazione per raccogliere e aspirare in modo efficace tutto. È un robot che aspira veramente bene e tutto e questo anche grazie alla potenza di aspirazione di 10000 Pascal, che non va assolutamente sottovalutata poiché gli permette di eliminare qualsiasi cosa sia presente sul pavimento. E la cosa bella dell’aspirazione è che non teme nessun tipo di tappeti e oggetti, in quanto le sue ruote gommate e alte possono superare ostacoli alti fino a 20 millimetri, e che è completamente automatizzata perché la stazione di ricarica è dotata di un sacchetto e della funzione di svuotamento automatico dello sporco raccolto durante l’aspirazione.
Supporta la possibilità di personalizzare l’aspirazione, di pulire a fondo gli angoli e i perimetri di mobili e tavoli, di impostare la sequenza di pulizia, di programmare la pulizia, di riprendere la pulizia dopo una ricarica per batteria scarica, di riconoscere automaticamente i tappeti per aumentare la potenza di aspirazione, di riconoscere ed evitare gli ostacoli, di pulire solo alcune zone personalizzate, di pulire solo alcune stanze, di scegliere la sequenza di pulizia delle stanze e di personalizzare ancora qualche altro parametro; anche qui è estremamente versatile e completo e si fa apprezzare tanto perché è personalizzabile e non si fa mancare veramente niente. Possiede anche una funzionalità, chiamata CleanGenius, che permette di avere dei report pieni di consigli basati sulla disposizione della propria casa per una pulizia personalizzata su misura per i propri ambienti e più che mai pratica. E aggiungiamo una cosa che pensavamo non fosse possibile: grazie alle sue ruote in gomma e alte e alla spazzola principale in gomma con una particolare forma, sono praticamente quasi zero i capelli e i fili che si attorcigliano intorno a loro e questa cosa è fantastica perché lui resta sempre pulito e in ordine.
Mappe e ambienti
Dreame L10s Ultra Gen 2 riesce a creare una mappa completa e precisa degli ambienti già dopo il primo passaggio, nonostante poi venga affinata e aggiornata con le successive rilevazioni. Le mappe che tira fuori sono assai fedeli perché includono tutti i dettagli fisici degli ambienti e poi possiedono la peculiarità di essere anche in 3D: lui è capace, infatti, di creare la solita mappa in due dimensioni ma anche di crearne in tre dimensioni, tutte però sprovviste di ostacoli e mobili, come divano, letto, tavolo da pranzo, ecc, perché lui non è capace di riconoscere gli oggetti con un dispositivo Android ma è capace solo di evitarli (il riconoscimento funziona solo con alcuni iPhone specifici); comunque la mappa in tre dimensioni è carina e nient’altro, perché ai fini pratici è del tutto inutile, tanto da non averla utilizzata nemmeno una volta finora se non per pura curiosità, anche perché quella in due dimensioni è più pratica.
Detto ciò, le mappe vengono create dividendo in modo corretto gli ambienti, che però non vengono riconosciuti utilizzando un dispositivo Android perché il riconoscimento degli ambienti, come quello degli oggetti, tramite videocamera funziona solo con alcuni iPhone. Ovviamente le mappe sono modificabili ed è possibile cambiare nomi, colori e icone degli ambienti, unire e separare ambienti, creare muri virtuali e modificare qualche altra cosa. Lui è dotato di tutti i vari sensori, compresi il LiDAR e i sensori inferiori per evitare che possa cadere dalle scale, e della possibilità di scegliere dall’applicazione quanto e in che modo avvicinarsi ai mobili e per questo si muove benissimo all’interno dello spazio e non sbatte e sposta cose durante la pulizia.
Stazione di ricarica e robot
La stazione di ricarica è piuttosto ingombrante e questo a causa di tutto ciò che contiene al suo interno, in primis le vaschette dell’acqua sporca e pulita, il sacchetto per lo svuotamento automatico e la vaschetta del detergente e poi vari strumenti per la pulizia e l’asciugatura automatiche. Nonostante le dimensioni, però, passa inosservata perché esteticamente è elegante e sobria, senza l’aggiunta di cose strane, e poi è anche molto ben fatta. Possiede un coperchio robusto sulla superficie superiore per accedere alle vaschette dell’acqua sporca e pulita, un coperchio anteriore a incastro per accedere al sacchetto della polvere e dello sporco e alla vaschetta del detergente e un led di forma rettangolare sul davanti.
Della stessa qualità è Dreame L10s Ultra Gen 2, che è costruito in modo impeccabile già a partire dal robusto coperchio sulla superficie superiore di plastica lucida che si alza e abbassa tramite delle cerniere, sotto il quale ci sono il codice per l’abbinamento rapido tramite applicazione, il tasto reset e la vaschetta da 300 ml dove finisce lo sporco dopo essere stato aspirato. Lungo la circonferenza integra i vari sensori, laterali, anteriori e posteriori, sopra la torretta LiDAR e sotto una spazzola rotante, i moci, la spazzola principale in gomma, le ruote, la bocchetta d’aspirazione e altri sensori vari; una menzione a parte merita la superficie superiore perché è veramente elegante e bella da vedere e ospita i tasti rapidi per l’accensione, la pulizia e per tornare alla base. È un robot di gran fattura e si vede perché è costruito veramente bene e trasmette un’idea di robustezza ai massimi livelli. Bisogna pendere qualche parola anche sulla griglia per espellere l’aria perché lo fa con temperature miti, anche funzionando al massimo, segno che non scalda internamente, e con una bassa potenza, cosa importantissima perché non spinge via lo sporco durante il suo funzionamento; e in più, cosa non da poco, non è rumoroso in modo assordante anche funzionando al massimo della potenza, a differenza di altri robot, e quasi non si sente impostando livelli di aspirazione bassi.
Sensori e accessori
Dreame L10s Ultra Gen 2 integra diverse parti con una vita limitata e fra queste ci sono i sensori, che dopo un tot. di ore di lavoro devono essere per forza puliti, la spazzola laterale, la spazzola principale, i moci, il filtro e vari altri, tutti comunque sostituibili e monitorabili dall’applicazione per smartphone. La manutenzione va fatta raramente, in base ovviamente alla frequenza di utilizzo, e tutti i componenti sono sostituibili con facilità, anche perché è facile avergli accesso e acquistarli online su Amazon o utilizzando i link messi a disposizione dalla stessa Dreame. Da quello che abbiamo potuto vedere, Dreame L10s Ultra Gen 2 funziona molto bene in qualsiasi condizione di pulizia ed è dotato di un ottimo sistema di sensori e software che fanno sì che funzioni sempre a dovere, con o senza luce, con o senza tappeti e con o senza ostacoli.
Rileva tutto in modo corretto, evita con intelligenza gli ostacoli e si adatta in modo intelligente all’ambiente in cui si trova. Senza contare che non fa cose strane, soprattutto fuori luogo, si appoggia delicatamente alle superfici, non sbatte da nessuna parte, non si ferma su se stesso pensando a chissà che cosa, non si blocca, non arrotola tappeti e simili nella spazzola principale e, cosa che ci ha sorpreso tanto, è capace di fare delle manovre assurde, anche con pochissimo spazio a disposizione, per arrivare a pulire nei posti più impensabili. Ci ha soddisfatto veramente tanto perché funziona bene e fa sempre la cosa giusta e con i robot aspirapolvere e lavapavimenti spesso non è così, nonostante delle volte si spenda pure delle cifre importanti.
Autonomia e ricarica
La batteria è da 5200 mAh, capacità standard per i robot di questa fascia, e garantisce una buona sicurezza generale per qualsiasi tipo di pulizia. Anche qui per l’autonomia, come per l’efficacia della pulizia, il discorso è strettamente personale perché dipende dalla potenza di aspirazione, dal tipo di pavimento, dalla quantità di sporco e da svariati altri fattori, perciò fornire dei dati precisi è impossibile; di sicuro lui garantisce un’autonomia più che sufficiente per pulire un qualsiasi ambiente domestico un paio di volte con una sola ricarica, perciò non c’è alcun problema da questo punto di vista. Peraltro è dotato di una ricarica della batteria più veloce del 30% rispetto a quella dei robot precedenti di Dreame, perciò è molto difficile che lui non sia pronto a pulire quando gli è richiesto.
Dove e perché acquistare
Dreame L10s Ultra Gen 2 è disponibile all’acquisto sul sito ufficiale di Dreame e su Amazon al prezzo di 699 euro. Lui è un robot che lava e aspira molto bene ed è di sicuro un’ottima scelta per chi cerca un prodotto di questo tipo non volendo arrivare a spendere intorno ai 1000 euro. Non è un top di gamma per l’assenza di alcune ultime caratteristiche fisiche e per la limitazione legata agli iPhone, ma quello che possiede funziona alla grande e poi in fin dei conti lui è fatto per pulire e questo la fa egregiamente, anche senza tante cose intorno.
Pro:
- rapporto qualità-prezzo
- movimento nello spazio
- qualità dell'aspirazione
- efficacia del lavaggio
- accessori nella confezione
- automazione della stazione di ricarica
Contro:
- riconoscimento di oggetti e stanze solo su iOS
- spazzola laterale non estendibile
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