Annunciato qualche settimana fa, Eureka J15 Pro Ultra è il più recente top di gamma dell’azienda e in quanto tale include tutto quello che il mercato del settore offre in questo momento, con in più il vantaggio di avere un prezzo decisamente più basso rispetto a quelli della concorrenza. Lui è un robot lavapavimenti e aspirapolvere che vuole dare tutto e lo vuole dare mantenendo un prezzo accessibile a tutti ed è per questo che si differenzia dalla massa. Noi lo stiamo utilizzando da qualche settimana e oggi vi raccontiamo come si comporta.

Confezione

Lui arriva in una scatola dalle dimensioni e dal peso contenuti, nel suo perfetto stile, non tanto facile da trasportare per l’assenza di maniglie in cui infilare le mani, al cui interno c’è giusto quello che serve al funzionamento: oltre a lui, ci sono la stazione di ricarica e manutenzione, la rampa per la stazione, qualche manuale di istruzioni, il cavetto di alimentazione per la stazione, la spazzola laterale rotante e due moci; non c’è altro, perciò cancellate l’idea di trovare accessori di ricambio, detergente e simili vari perché altrimenti potreste restare delusi.

Robot e stazione

Partiamo col dire una cosa: sia il robot che la stazione sono fatti di una buona plastica e sono assemblati senza difetti, perciò la qualità da prodotto di fascia alta c’è e si vede. Detto questo, il robot è di forma quadrata, con angoli arrotondati, ed abbastanza compatto, per questo esteticamente si presenta un po’ più piccolino dei concorrenti; poi è composto nella stessa classica maniera di tutti gli altri e cioè con la torretta LiDAR LDS nella parte superiore, dove c’è anche il vano per accedere alla vaschetta dello sporco, con dei LED, una fotocamera e i sensori nella parte anteriore, dove c’è anche il paraurti, e con la spazzolina laterale rotante, la spazzola principale d’aspirazione con un particolare sistema di taglio dei capelli e i due moci rotanti estendibili, oltre a, ovviamente, le ruote, nella parte inferiore. La stazione è anche lei la classica che siamo abituati a vedere, seppur sia più elegante e compatta delle solite, e al suo interno racchiude tutto quello che serve al robot: riempie l’acqua pulita, elimina l’acqua sporca, raccoglie la polvere, lava e asciuga i moci, pulisce la zona di stallo e ricarica, perciò è del tutto autonoma.

App e funzioni

L’applicazione nel complesso funziona bene perché è facile da utilizzare in quanto è veloce, bella graficamente e anche ben organizzata, perciò non presenta criticità di alcun genere; in più viene aggiornata con una certa frequenza e questo significa continui e costanti aggiornamenti che apportano miglioramenti generali al funzionamento e nuove funzionalità da poter usare. Al suo interno è possibile personalizzare, impostare e visualizzare vita, morte e miracoli della stazione di ricarica e del robot.

Si possono configurare gli assistenti vocali terzi, come Amazon Alexa e Google Assistant, visualizzare il registro di pulizia con diverse informazioni, aprire il gestore video per avere accesso alla videocamera anteriore per curiosare dentro casa, visualizzare le informazioni sulla durata residua dei componenti e degli accessori, visualizzare, personalizzare e modificare le mappe in 2D e in 3D, impostare il livello di intelligenza con cui deve pulire agendo su aspirazione, lavaggio e sensori vari, visualizzare e gestire le informazioni sulla stazione di ricarica, sulle vaschette e sui moci, impostare la Modalità non disturbare, avviare la pulizia scegliendo fra solo aspirazione, aspirazione+lavaggio e aspirazione e dopo lavaggio e agire ancora su altre impostazioni minori. L’applicazione offre tutto ciò che un robot del genere, peraltro di fascia alta, deve offrire e permette di impostare le pulizie secondo le proprie esigenze agendo su un sacco di opzioni e funzioni.

Recensione Eureka J15 Pro Ultra: un robot lavapavimenti che funziona bene 71

Mappe e sensori

Eureka J15 Pro Ultra è dotato di un sistema di navigazione basato su laser LDS, quindi di tipo LiDAR, e perciò include tutto quello che ci aspetteremmo da questo sistema, a partire dalla torretta superiore contenente il laser rotante, passando per i vari sensori lungo il perimetro e nella parte inferiore e finendo con la fotocamera anteriore per il riconoscimento degli oggetti con tanto di LED per illuminare. Sotto questo profilo non si fa mancare nulla e mette a disposizione tutto il necessario per muoversi bene all’interno dello spazio, per creare delle mappe accurate e complete e per far sì che sia “consapevole” di quello che lo circonda. E così è perché lui tira fuori delle mappe precise e ricche di dettagli, anche già al primo passaggio esplorativo, seppur poi vengano affinate con i passaggi successivi, e si muove sempre con una buona consapevolezza all’interno degli ambienti, non andando a sbattere, non freezandosi qua e là, riconoscendo bene gli ostacoli sul suo cammino e appoggiandosi delicatamente alle superfici di pulizia. Possiede un’intelligenza artificiale capace di interpretare nel migliore dei modi i dati raccolti dai sensori e questo si concretizza in un robot che sa innanzitutto muoversi all’interno dello spazio e capire e poi sa anche mappare, pulire e aspirare.

Come aspira

Allora, probabilmente questo è quello che gli riesce meglio e per una serie di motivi che fra poco vedremo. Al di là della forma quadrata al posto di quella rotonda, che a conti fatti non fa differenza, lui riesce a mettere sul campo una seria di funzioni utili e accorgimenti capaci di garantire una aspirazione di ottimo livello e sempre soddisfacente per più o meno qualsiasi tipo di superficie da pulire. Che siano tappeti, parquet o piastrelle, Eureka J15 Pro Ultra sa il fatto suo perché pulisce sempre e anche bene: durante il nostro utilizzo, non c’è stata mai una volta in cui lui non sia riuscito ad aspirare tutto lo sporco incontrato sul suo cammino o in cui ci sia stato bisogno di una seconda passata; l’unica sua debolezza qui, ma fino a un certo punto, è la spazzolina laterale rotante fissa perché non possiede la possibilità di allargarsi e quindi di arrivare negli angoli più difficili, che comunque in casa non sono molti.

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In compenso però possiede due caratteristiche tutt’altro che scontate che lo fanno essere un top nell’aspirazione e che lo pongono sopra tanti concorrenti: in primo luogo è dotato di una potenza di aspirazione elevata e per questo lui non lascia nulla a terra, mai, e aspira di tutto con qualsiasi modalità lo si utilizzi, in particolar modo spingendolo al massimo fino a 16200 Pascal; in secondo luogo, e questa cosa è pazzesca, lui possiede un sistema stile rasoio capace di tagliare, letteralmente, peli e capelli attorcigliati durante l’aspirazione e la rotazione della spazzola principale, così da evitare che si creino grovigli, problemi e che l’aspirazione sia meno efficace; questo avviene a pulizia ultimata e quindi nella stazione di ricarica e, con buona pace degli scettici, questa cosa funziona e anche molto bene. È abbastanza silenzioso durante l’aspirazione, ma spinto al massimo della sua potenza si fa sentire, com’è normale che sia visto che parliamo di oltre 16000 Pascal.

Come lava

Lui nella pratica lava molto bene e potremmo fermarci già qui, però il discorso da fare è un po’ più ampio. Possiede due moci rotanti, con tanto di braccetto per far sì che si estendano fuori dal suo perimetro, capaci di ruotare a velocità elevate e di effettuare sul pavimento una gran bella pressione di 7 N: per questo, lui, a conti fatti, lava e lava anche bene e non potrebbe essere altrimenti poiché possiede tutto il necessario per farlo, compresa una vaschetta dell’acqua con cui inumidire i moci e la possibilità di sollevarli di 12 mm per non bagnare i tappeti.

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Riesce a mandare via qualsiasi tipo di macchia, anche un po’ vecchia e secca e quindi ben incrostata, e a lasciare il pavimento, che sia di parquet o di piastrelle, sempre pulito e lucido, proprio come ci si aspetterebbe; e questo lo fa anche lungo i bordi dei piedi dei tavoli e delle sedie, lungo i battiscopa e in generale a filo di qualsiasi superficie verticale, con 1 o 2 passate. Proprio come i suoi concorrenti diretti, possiede il lavaggio dei moci tramite acqua calda fino a 75° Celsius e l’asciugatura dei moci tramite aria calda fino a 55° Celsius e queste due accortezze insieme permettono di avere un’efficacia maggiore nell’eliminazione dello sporco dal pavimento e di prevenire la formazione di cattivi odori all’interno dei moci e dello stallo della stazione. L’unica mancanza qui è la vaschetta per il detergente, ma la cosa può essere aggirata aggiungendolo all’interno di quella dell’acqua pulita.

Autonomia

Lui integra una batteria che ritroviamo nella maggior parte dei prodotti di questa categoria e cioè da 5200 mAh. Premesso che l’autonomia varia da decine e decine da fattori, sia legati alle impostazioni di lavaggio e di aspirazione e sia inerenti alla superficie e al tipo di sporco da pulire, lui riesce a garantire una buona durata e in genere nella media dei prodotti di questo tipo, per questo utile per effettuare 1-2 pulizie complete di casa nostra. Ci può stare, ma da un robot capace di spingere l’aspirazione a oltre 16000 Pa, francamente, ci saremmo aspettati una batteria un bel po’ più capiente perché impostandola al massimo l’autonomia cala significativamente, com’è normale che sia; alcuni suoi diretti concorrenti da questo punto di vista, per esempio, integrano una batteria da 6400 mAh, che non è già male.

Dove comprarlo

Eureka J15 Pro Ultra è disponibile all’acquisto nelle colorazioni bianca e nera, come questa della nostra prova, al prezzo di lancio di 1099,99 euro, scontato a 799,99 euro in questo periodo, sul sito ufficiale e soprattutto su Amazon, con tanto di spedizione veloce Prime.

Pro:

    • aspirazione
    • lavaggio
    • riconoscimento oggetti
    • sistema di navigazione
    • stazione di ricarica

Contro:

    • confezione standard
    • autonomia normale