Recensione Roborock Qrevo Slim: non c’è un altro capace di muoversi e pulire come lui

Recensione Roborock Qrevo Slim scaled

Roborock Qrevo Slim è stato presentato un mesetto fa all’IFA ed è il primo robot lavapavimenti e aspirapolvere dell’azienda a vantare un sistema di navigazione LiDAR che utilizza dei sensori ToF al posto di quelli LDS e a non avere, grazie a questo, la torretta con il laser rotante sulla superficie superiore. Lui così è più basso dei classici robot con torretta laser di un buon 2 centimetri, da qui il nome “slim”, e questa cosa, fidatevi, gli dà una reale marcia in più perché gli permette di arrivare a pulire dove altri robot non riescono. Noi lo stiamo utilizzando da qualche settimana per tenere in ordine casa e oggi è arrivato il momento di raccontarvelo, seppur in maniera un po’ diversa perché lui in fin dei conti è un Roborock Qrevo Master con un sistema di navigazione diverso e una potenza di aspirazione leggermente maggiore. Ed è proprio per questo motivo che ne parleremo in maniera più veloce e con riferimenti al precedente top di gamma della serie Qrevo.

Che cosa c’è nella confezione

La confezione, purtroppo, è la solita dei robot dell’azienda e ciò significa che non include niente di più del necessario. Al suo interno ci sono la stazione di ricarica con le vaschette dell’acqua e il sistema di stallo e lavaggio dei moci, la rampa da agganciare alla stazione, il cavo di alimentazione (di colore grigio stranamente, nonostante il robot e la stazione siano neri), i moci magnetici da agganciare al robot, il robot con la spazzola laterale e le due spazzole principali in gomma già inserite, dei manuali per il primo utilizzo e due sacchetti per raccogliere la polvere all’interno della stazione (uno è già inserito e un altro è di ricambio). Fine perché non c’è nient’altro, né accessori di ricambio e né tantomeno del detergente per lavare i pavimenti. Purtroppo la confezione non va oltre lo stretto necessario per l’utilizzo, come il modello precedente e come tutti gli altri dell’azienda. Nel caso in cui ci dovesse essere la necessità di avere degli accessori di ricambio nell’immediato ci si dovrà rivolgere ad Amazon o al sito di Roborock.

Software, funzioni e applicazione

Allora, l’applicazione di gestione di Roborock Qrevo Slim è la solita dell’azienda e le solite sono anche le funzioni su cui lui può contare. Per dire, utilizzare Roborock Qrevo Slim o Roborock Qrevo Master è la stessa e identica cosa perché il software di gestione del robot e della stazione di ricarica è identico, le funzioni dei due sono le stesse e la stessa è l’applicazione, perciò non cambia assolutamente nulla. Lui quindi è facile da collegare e mettere in funzione ed è facile anche da gestire e personalizzare tramite l’applicazione, che permette di impostare ogni parametro delle aspirazioni e dei lavaggi. L’applicazione è bella graficamente e semplice da usare e consente di monitorare lo stato di usura degli accessori e dei componenti, di configurare gli assistenti vocali Google Assistant, Amazon Alexa e proprietario, visualizzare le notifiche, visualizzare il registro di pulizia con diverse informazioni, aprire il gestore video per avere accesso alla videocamera anteriore per curiosare dentro casa, personalizzare e modificare le mappe in 2D e 3D, impostare il livello di intelligenza con cui deve pulire agendo su aspirazione, lavaggio e sensori vari, visualizzare e gestire le informazioni sulla stazione di ricarica, sulle vaschette e sui moci, impostare il risparmio energetico, avviare la pulizia scegliendo fra solo aspirazione, aspirazione+lavaggio e aspirazione e dopo lavaggio e agire ancora su altre impostazioni minori. In più tutto funziona con stabilità e affidabilità, compresa la connessione Wi-Fi col router, e questo fa sì che non ci siano mai problemi di sorta a rendere qualche operazione fastidiosa o addirittura impossibile.

Come lava Roborock Qrevo Slim

Sotto questo profilo più che su tutto il resto non cambia nulla fra Roborock Qrevo Slim e Roborock Qrevo Master perché i due possiedono le stesse e identiche caratteristiche fisiche e software, perciò da questo punto di vista sono lo stesso prodotto (per questa ragione vi invitiamo a vedere la prova dell’altro modello). Così come lava l’uno lava anche l’altro e cioè benissimo, anche lungo i bordi dei mobili e i battiscopa, come abbiamo visto con la recensione dell’altro modello. L’unica differenza, e con l’unica intendiamo che non ce ne sono altre, di nessun tipo, fra i due robot risiede nel serbatoio dell’acqua pulita presente al loro interno: Roborock Qrevo Slim ne integra uno da 72 ml mentre Roborock Qrevo Master uno da 80 ml.

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Che cosa significa questo? Nulla a conti fatti perché avere a disposizione 8 ml di acqua in meno in un lavaggio normale di casa non fa la differenza e al massimo potrebbe, questa cosa, far tornare il robot alla stazione di ricarica per riempire il serbatoio con dell’acqua pulita una volta in più in lavaggi lunghi e profondi; a parte su questo, questa differenza tecnica e fisica non influisce su nient’altro e il lavaggio è identico per filo e per segno. Detto ciò, Roborock Qrevo Slim non possiede la torretta con il laser ed è più basso di circa 2 cm e quindi riesce a infilarsi per lavare in spazi dove l’altro non riesce: questa cosa non è affatto da sottovalutare perché aumenta a dismisura la capacità pulente e la copertura del pavimento da pulire; dopotutto, non potrebbe essere diversamente dato che lui punta proprio su questa cosa qua.

Come aspira Roborock Qrevo Slim

Lo stesso discorso, seppur con un appunto, è da fare per quanto riguarda l’aspirazione. Roborock Qrevo Slim aspira in modo profondo ed efficace così come lo fa Roborock Qrevo Master e lo fa lungo i bordi dei mobili, negli angoli con la sua spazzola laterale estendibile e lungo i battiscopa. Fisicamente e a livello di dimensioni i due non hanno differenze e quindi lavorano nel medesimo modo, fatta eccezione per un paio di cosette: la prima riguarda i 1000 Pascal in più in aspirazione e l’assenza, così come per il lavaggio, della torretta con il laser, che lo rende, come abbiamo visto, più basso di un paio di centimetri.

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Queste due caratteristiche danno un bel vantaggio a Roborock Qrevo Slim perché in primis lui può contare su una piccola spinta in più nella potenza di aspirazione, che non fa mai male e che assicura una pulizia ancora più profonda, e poi lui, così come per il lavaggio, può arrivare dove l’altro e tutti gli altri modelli con la torretta laser non possono arrivare. E fidatevi che questa cosa fa la differenza ed è una vera e propria killer-feature nella copertura degli ambienti e questo lo si nota soprattutto con mobili bassi, come i letti e i divani, e con i termosifoni a parete, sotto i quali qualsiasi robot con la torretta fa fatica a passare. Roborock Qrevo Slim assicura una pulizia, che sia aspirazione o lavaggio, decisamente maggiore rispetto al modello precedente e a qualsiasi altro con la torretta, per cui da questo punto di vista è nettamente avanti; se si vuole pulire casa il più possibile lui con i suoi 8 cm di altezza è l’ideale e l’unica vera opzione.

Mappa e riconoscimento oggetti

Le vere differenze fra i due robot, come abbiamo visto e come vedremo ancora più avanti, risiedono nel sistema di navigazione, seppur entrambi siano di tipo LiDAR e quindi basati sul rilevamento della luce. Come dicevamo all’inizio, Roborock Qrevo Slim utilizza un sistema di navigazione LiDAR di rilevamento e misurazione degli ambienti basato su una abbinata di sensori ToF, videocamere e infrarossi, chiamato dall’azienda Starsight Autonomous System, mentre Roborock Qrevo Slim ne utilizza uno basato sul laser LDS a torretta a cui è affiancata una videocamera anteriore.

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Questo, per quanto riguarda le mappe, non cambia nulla perché quelle che lui crea sono dettagliate e affidabili già dal primo passaggio di mappatura rapida, seppur poi vengano affinate nei passaggi successivi con maggiore precisione, includono eventuali ostacoli sparsi in giro, includono i mobili rilevati tramite videocamera e AI presenti in casa, sono divise automaticamente per ambienti e sono pari pari come quelle generate dal modello precedente dotato di laser LDS, perciò non abbiamo notato differenze sotto questo aspetto. E la stessa cosa è per il rilevamento e il riconoscimento degli oggetti perché avviene nello stesso fantastico modo e cioè in modo veloce e preciso e questo significa che i sensori al suo interno funzionano nello stesso ottimo modo e che il software di elaborazione riesce a lavorare altrettanto bene. Roborock Qrevo Slim sa davvero il fatto suo e utilizzandolo per le pulizie dentro casa si è sempre sorpresi dalla sua intelligenza nella gestione delle stanze, degli oggetti sul suo percorso e nell’affrontare gli imprevisti, ma di questo ne parleremo meglio più avanti.

Stazione di ricarica e robot

La stazione di ricarica e il robot stesso sono identici al Roborock Qrevo Master. La stazione di ricarica è l’ultima versione 3.0 di Roborock e, oltre a essere compatta, solida e di ottimi materiali, include le vaschette dell’acqua sporca e pulita, il sacchetto per raccogliere lo sporco e la polvere dal robot tramite svuotamento automatico, lo stallo per il robot, i vari strumenti per inumidire, lavare e asciugare i moci e, soprattutto, delle palette rotanti per pulire in autonomia lo stallo del robot utile a raschiare e mandare via i residui di sporco, così da non creare cattivi odori e un accumulo di sporcizia dovuti al lavaggio dei moci. Il robot è identico all’altro al netto di una altezza inferiore per via dell’assenza della torretta con il laser, perciò è robusto e di ottima qualità, possiede i due moci estendibili nella parte inferiore-posteriore, le due spazzole principali in gomma per l’aspirazione nella parte inferiore-centrale e nella parte inferiore-anteriore-destra la spazzola rotante estendibile per la raccolta dello sporco; non presenta alcuna differenza costruttiva e alcuna novità degna di nota, se non quelle dovute a una disposizione diversa dei sensori per via del diverso sistema di navigazione.

Sensori e accessori

Dove davvero ci sono le differenze fra i due, richiamando il paragrafo dove abbiamo parlato delle mappe, è nel sistema di navigazione e cioè nel modo in cui i due acquisiscono le informazioni su ciò che li circonda per muoversi in autonomia all’interno dell’ambiente circostante. Abbiamo visto che Roborock Qrevo Slim utilizza un sistema diverso e che questo elimina la torretta superiore e ne riduce l’altezza da terra, però i suoi vantaggi non si limitano a questo paio di cose perché permette anche al robot di muoversi con maggiore precisione, consapevolezza e delicatezza all’interno dello spazio, sia rispetto al Roborock Qrevo Master che rispetto a tutti gli altri robot con LiDAR basato su laser LDS che abbiamo provato. È la prima volta che un robot aspirapolvere e lavapavimenti che proviamo riesce a essere “cosciente” di quello che fa e di conseguenza a muoversi con una eleganza apprezzabile. Per essere concreti, Roborock Qrevo Slim riesce a muoversi con manovre dolci e poco meccaniche, arriva sempre con estrema delicatezza a qualche millimetro dalle superfici verticali senza toccarle, sbattere o spostare cose, non sbaglia mai una manovra e in generale sa sempre quello che fa; il modo in cui si sposta, si avvicina agli oggetti, gira intorno agli ostacoli evitandoli e pulisce è di una coerenza e fluidità mai viste prima.

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È il primo robot che vediamo muoversi così e delle volte sembra quasi che non sia un robot ma che sia qualche cosa di “umano” per come fa le cose con buon senso e delicatezza. Da questo punto di vista lui è superiore al modello precedente e a qualsiasi altro con torretta laser e molto più semplicemente non ha rivali perché questo sistema di navigazione gli dà diverse marce in più negli spostamenti, nella copertura degli spazi e in generale nelle pulizie; ah, ed è bene farlo presente, questo sia con la luce del giorno che completamente al buio perché lui funziona benissimo anche quando è tutto nero, proprio come i modelli dotati di laser (lui, così come altri modelli di Roborock, si aiuta anche in questo senso avendo nella parte anteriore una forte luce che in caso di buio illumina l’ambiente; non ne ha bisogno per funzionare bene, ma c’è e di sicuro migliora la situazione, soprattutto col riconoscimento degli oggetti tramite videocamera). A questo è da aggiungere che non fa mai cose strane, non sbatte, non inizia a girare su se stesso, trova sempre la stazione di ricarica, anche se viene spostata durante la pulizia, è affidabile e non teme nulla, né tappeti e né ostacoli. La manutenzione è la solita e va fatta dopo un certo tempo di utilizzo con la sostituzione delle parti con vita limitata, la pulizia dei sensori e il lavaggio dei filtri, oltre che con la pulizia dello stallo; le parti a cui va fatta manutenzione sono presenti all’interno di una schermata dell’applicazione, con tanto di tempo di utilizzo residuo.

Autonomia Roborock Qrevo Slim

Roborock Qrevo Slim integra la solita batteria da 5200 mAh che bene o male alimenta la maggior parte di questi prodotti, compreso il fratello che più volte abbiamo menzionato. Premesso, come al solito, che l’autonomia dipende da decine di fattori e che non è quantificabile oggettivamente, possiamo dire che nel complesso è uguale a quella dell’altro modello e che non ci sono differenze se utilizzato con le stesse impostazioni, per cui il sistema di navigazione diverso non necessita di un consumo di energia maggiore. L’unico frangente in cui lui consuma di più, sempre rispetto al Roborock Qrevo Master, è quando viene spinta al massimo la potenza d’aspirazione perché arriva fino 11000 Pascal, anziché 10000, e quindi è naturale che l’autonomia sia inferiore. Detto questo, l’autonomia è nella media, permette di garantire 1-2 pulizie senza il bisogno di una ricarica di mezzo della maggior parte delle case e si aggira intorno al 70% dopo una pulizia fatta di lavaggio e aspirazione di casa nostra. Anche lui possiede una ricarica normale e non rapida ed è capace di gestire le pulizie in base all’autonomia residua in modo autonomo.

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Dove e perché acquistare Roborock Qrevo Slim

Anche con lui è facile arrivare a un conclusione. Roborock Qrevo Slim è un robot di qualità premium che lava e aspira da top di gamma, che funziona bene sempre e che è quasi completamente autonomo con in più un sistema di navigazione del tutto nuovo in casa Roborock e che gli dà diverse marce in più rispetto ai classici basati sul laser, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti e la copertura della superficie da pulire. Con lui si va sul sicuro perché è affidabile in qualsiasi cosa gli si chieda ed è un vero e proprio addetto alle pulizie casalinghe capace di lasciare sempre soddisfatti. Al netto della solita batteria e dell’assenza degli attacchi per collegare le vaschette dell’acqua all’impianto idraulico di casa, che comunque sono cavilli e particolarità, a lui non manca davvero nulla per essere un prodotto top ed essere così completo da essere pronto per qualsiasi esigenza. È disponibile all’acquisto nella sola colorazione nera sul sito di Roborock e Amazon al prezzo di 1299 euro, che è scontato a 999 euro fino al 7 novembre 2024.

Pro:

    • software
    • mappe
    • aspirazione
    • lavaggio
    • applicazione
    • riconoscimento oggetti
    • sistema di navigazione

Contro:

    • confezione priva di accessori
    • solita autonomia

Voto finale:

9

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