Siri: cos'è, come funziona e funzionalità | TuttoTech.net
Siri è un assistente digitale sviluppato da Apple e reso disponibile su iPhone, iPad, Apple TV, HomePod, Apple Watch, AirPods e Mac. Nato come applicazione indipendente per iOS e distribuita su App Store, nel 2010 Apple ha acquisito gli sviluppatori dietro il suo sviluppo ed ha lavorato per integrare Siri all’interno del suo ecosistema, dapprima solo su iOS (l’esordio è avvenuto con iOS 5) e successivamente negli altri sistemi operativi.
- Cos’è Siri
- La storia di Siri
- Dispositivi compatibili con Siri
- Cosa è possibile fare con Siri
- Siri per controllare la domotica
Cos’è Siri
Siri è un assistente digitale che sfrutta algoritmi di riconoscimento vocale forniti da Nuance Communications e un sistema di machine learning per “capire” i comandi vocali impartiti dagli utenti e cercare una risposta in internet. Si tratta quindi di un complesso software che analizza e comprende le parole pronunciate dagli utenti e, in quella che sembra una frazione di secondo, restituisce risultati sotto forma di informazioni visive (se su iDevice dotati di schermo) e sonore (se su HomePod).
Dovendo sfruttare una complessa serie di algoritmi che richiedono molti calcoli computazionali, così come fornire informazioni prelevandole dalle rete, l’accesso a Siri necessita una connessione a internet.
La storia di Siri
Introdotto per la prima volta con iOS 5 (solo in inglese, francese, tedesco e giapponese), inizialmente era possibile solo impostare promemoria e calendari, comporre un messaggio di testo o di e-mail, avviare la riproduzione musicale e chiamare un contatto.
Per poter utilizzare Siri in Italia è stato necessario aspettare iOS 6, con Apple che l’ha reso compatibile con l’italiano. Oltre a ciò, Siri è stato reso in grado di ricercare ristoranti e locali anche al di fuori degli Stati Uniti sfruttando il nuovo servizio Apple Maps, mostrare i risultati delle squadre di calcio e le informazioni sulle borse europee.
Con iOS 7 si ha l’uscita della fase beta e il miglioramento più grande è avvenuto nel riconoscimento vocale. Fino ad allora alcune parole faticavano a essere comprese dall’assistente ma, nella versione integrata in iOS 7, Apple è riuscita a modificare gli algoritmi per migliorarne la comprensione, inoltre, da iOS 7 è stato in grado di ricercare informazioni su Wikipedia e su Bing, così come modificare impostazioni interne ad iPhone.
Con iOS 8 troviamo l’introduzione del famoso comando “Hey Siri” per richiamare l’attenzione dell’assistente senza premere alcun tasto (in questa fase solo con l’iPhone sbloccato) ed è stato introdotto il riconoscimento della musica grazie a Shazam (azienda che verrà poi acquisita da Apple).
Con iOS 9 il comando “Hey Siri” si arricchisce della funzione Always-On, permettendo ai possessori di iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE di risvegliare Siri anche quando gli stessi sono in stand-by. É con iOS 9 inoltre che Siri arriva sulla Apple TV.
Con iOS 10 Siri acquisisce l’abilità di ricercare informazioni all’interno delle applicazioni di terze parti grazie al rilascio delle apposite API da parte di Apple. Per quanto riguarda la lingua italiana, arriva finalmente la possibilità di scelta fra “femminile e maschile”. Il tutto è accompagnato con l’esordio su macOS Sierra.
Con iOS 11 Siri è messo sul piedistallo da Apple venendo integrato all’interno di HomePod (dotato di una versione ridotta di iOS) e segnando la sua entrata nel mondo degli smart speaker. Con il rilascio contemporaneo del SiriKit, l’assistente vocale può interagire in maniera più profonda con le app di terze parti.
Con iOS 12 viene introdotta la funzione Shortcut, grazie alla quale aggiungere scorciatoie personalizzate sia per app sviluppate da Apple che per app di terze parti. Inizialmente Apple pensava anche di introdurre il supporto per il controllo della riproduzione multimediale di app di terze parti ma, per problemi non ben specificati, ha deciso farlo arrivare solo con iOS 13.
Con iOS 13 Apple ha rifinito il proprio assistente senza però fargli fare salti mortali. Con la nuova versione Siri può dare suggerimenti personalizzati nelle app Podcast, Safari e Mappe, proporre la creazione di promemoria basandosi sugli eventi che trova in Messaggi o nelle app di altri sviluppatori e, per l’appunto, avviare la riproduzione musicale su app di terze parti.
Dispositivi compatibili con Siri
Nel corso degli anni, Apple ha ampliato la linea di prodotti supportati da Siri, includendo inizialmente gli iPhone e poi iPad a giugno 2012, iPod Touch a settembre 2012, Apple TV a settembre 2015, Mac e AirPods a settembre 2016 e HomePod a febbraio 2018. Infine, Siri è arrivato anche in auto grazie ad Apple CarPlay, il sistema di infotainment personalizzato disponibile su alcune auto di ultima generazione.
Cosa è possibile fare con Siri
Negli anni Siri è diventato sempre più in grado di capire i comandi vocali delle persone e rispondere in maniera appropriata. Questo sia per quesiti di cultura generale sia per comandi legati a specifiche azioni da fare sul proprio iDevice. Fra le principali cose che è possibile chiedere a Siri di fare troviamo:
- Avviare una telefonata, inviare un messaggio di testo o leggere quelli in arrivo: “Chiama Giuseppe“, “Leggi i miei nuovi messaggi“, “Invia un SMS a Mario” o “Invia una email a mamma“
- Chiedere informazioni sul meteo: “Che tempo fa oggi?” o “Che temperatura c’è a Milano?“
- Pianificare eventi e impostare promemoria: “Imposta una riunione sul calendario per domani” o “Ricordami di comprare il latte stasera“
- Chiedere informazioni sulla propria squadra del cuore: “Qual è il risultato dell’Inter?” o “Quando giocherà la Roma?“
- Gestire le impostazioni del dispositivo: “Scatta una foto“, “Disattiva il Wi-Fi” o “Aumenta la luminosità“
- Trovare informazioni sul dizionario: “Definisci metro” o “Cos’è uno xilofono?”
- Impostare un itinerario per la navigazione satellitare: “Portami a casa“, “Com’è il traffico sulla strada di casa?” o “Trova indicazioni stradali per Torino“
- Tradurre parole e frasi tra diverse lingue: “Come si dice ‘palla’ in francese?” o “Come faccio a dire ‘Ho una camera prenotata’ in inglese?“
- Interagire con le app integrate di iOS e le app di terze parti: “Metti in pausa Apple Music“, “Metti della musica rock su Spotify“
- Gestire i pagamenti tramite Apple Pay Cash: “Invia 25 dollari a Giovanni per i biglietti per i concerti” o “Invia 41 dollari a Ivana” (funzione al momento disponibile solo negli USA).
Grazie al miglioramento continuo degli algoritmi alla base di Siri, è possibile conversare con l’assistente in maniera naturale e senza seguire regole pre-determinate su come impostare la frase.
Siri per controllare la domotica
Un’altra grande area in cui Apple sta portando avanti lo sviluppo di Siri è il controllo intelligente della domotica. In combinazione con Apple HomeKit, l’assistente digitale è in grado di controllare da remoto una vasta serie di dispositivi prodotti da aziende di terze parti. Dalle luci smart ai condizionatori, passando per le tapparelle e arrivando alle serrature smart, il numero di dispositivi compatibili si sta ampliando sempre di più.
In quest’ambito sta affrontando una serrata competizione, dal momento che Amazon con la sua Alexa e Google con il suo Google Assistant si trovano in una posizione di vantaggio, potendo vantare compatibilità maggiori.
Fra le principali aziende che producono dispositivi compatibili con Siri (con relativi link ai prodotti) troviamo.