Starlink

Starlink è una costellazione di satelliti collocati in orbita terrestre bassa pensata per portare la connessione a Internet a bassa latenza anche nei luoghi del mondo non raggiunti dalle connessioni a banda larga tradizionali, come le aree rurali o remote. Interamente finanziato da SpaceX, azienda aerospaziale statunitense fondata da Elon Musk, il progetto è entrato nel vivo nel 2019 con il primo lancio massiccio di satelliti in orbita. In questa pagina cercheremo di spiegare brevemente la storia del progetto, come funziona e i costi per abbonarsi anche nel nostro Paese.

Storia di Starlink

SpaceX è stata fondata nel 2002 da Elon Musk con l’obiettivo di ridurre i costi del trasporto spaziale e rendere possibile la colonizzazione di Marte. L’obiettivo di Musk era quello di utilizzare le tecnologie spaziali per migliorare la vita sulla Terra ed è da questa ideologia che è nato il progetto Starlink, annunciato ufficialmente nel gennaio del 2015.

L’obiettivo del progetto era quello di lanciare fino a 12.000 satelliti in orbita, con un piano successivo per arrivare a 42.000. A differenza di altre tecnologie simili che sfruttano satelliti ad orbite superiori ai 30.000 km di altitudine, il progetto Starlink utilizza satelliti collocati in orbita terrestre bassa (LEO) ad un’altitudine di circa 550 km.

I primi due satelliti di test sono stati lanciati nel 2018, seguiti un anno dopo dal primo gruppo di 60 satelliti portati con successo in orbita. Ad oggi sono più di 6000 i satelliti stabilmente attivi, con l’obiettivo nei prossimi anni di creare un’intera rete satellitare in grado di portare la connessione ad Internet in qualunque parte del mondo. Si stima che il costo totale dell’operazione ammonterà a circa 10 miliardi di dollari.

Dopo una prima fase in beta avviata negli Stati Uniti nel 2020, Starlink è disponibile in diversi Paesi del mondo, Italia compresa, e permette di sfruttare la connessione a Internet satellitare tramite un abbonamento mensile.

Come funziona Starlink

La connessione a Internet di Starlink utilizza satelliti di telecomunicazione posti in orbita attorno alla Terra per collegare gli utenti alla rete. Il vantaggio di questo tipo di connessione è che consente di utilizzare Internet anche nei luoghi non raggiunti dalle reti terrestri, come zone remote, in mare o nel deserto.

I fornitori di questo tipo di connessione utilizzano tipicamente un unico satellite, posto ad un’orbita di migliaia di km. L’altitudine del satellite, proprio per la sua distanza maggiore, consente di mappare e coprire un’intera area senza troppe difficoltà, a scapito però della latenza, che raggiunge anche i 600 ms e che comporta un notevole ritardo nel segnale.

Per questo motivo Starlink utilizza un numero decisamente maggiore di mini-satelliti posti in orbita terrestre bassa, sia per consentire una copertura maggiore a causa dell’altitudine minore, sia per ridurre notevolmente la latenza, stimata intorno ai 25-35 ms.

Il sistema utilizza anche una rete di comunicazione tra i satelliti stessi, che consente di trasmettere dati da un satellite all’altro senza doversi appoggiare ad altre infrastrutture. Questo approccio consente di ampliare ulteriormente la copertura e di ridurre la dipendenza dalle infrastrutture terrestri, notoriamente costose e complesse.

Quanto costa Starlink

Al momento Starlink offre una serie di piani in abbonamento studiati per tutte le categorie di utenti. I suoi prezzi, decisamente più elevati rispetto a quelli di qualunque altro fornitore di connessione a Internet a banda larga, rendono il servizio appetibile più per le aziende che per i privati.

Ogni piano di abbonamento prevede il pagamento di un costo mensile a seconda dell’offerta scelta e di un pagamento una tantum per ricevere a casa il kit hardware per l’installazione, comprendente l’antenna da puntare verso il cielo, un router e i vari cavi di connessione. Oltre ai piani residenziali, pensati per gli utenti privati e le loro abitazioni, Starlink prevede anche abbonamenti studiati per aziende, per i nomadi digitali e per le imbarcazioni.

Il piano residenziale, sicuramente quello più appetibile per la stragrande maggioranza degli utenti privati, prevede un’opzione Standard da 40 euro al mese e una Base da 29 euro al mese. La velocità di connessione è stimata intorno ai 50-150 mbps: il piano Base, però, prevede una bassa priorità nelle ore di punta che può portare a possibili rallentamenti nella connessione, per consentire agli utenti di categorie superiori di sfruttare maggiormente la banda. Entrambi i piani prevedono infine il pagamento una tantum di 349 euro per il kit hardware.

I piani per aziende o imbarcazioni prevedono velocità garantite maggiori, a costi però decisamente più elevati che possono arrivare anche a 1000-5000 euro al mese. Starlink, infine, non offre alcun tipo di contratto ed è possibile disdire l’abbonamento in qualunque momento o modificarlo con un piano diverso a piacimento.

Copertura di Starlink

Starlink è al momento disponibile nella maggior parte dei Paesi europei, dell’America, in Oceania e in alcuni Paesi dell’Africa e dell’Asia. La copertura in Italia è garantita su tutto il territorio nazionale ed è possibile abbonarsi al servizio direttamente dal sito ufficiale.

Sul sito ufficiale è presente anche una mappa interattiva che mostra l’attuale copertura del servizio nel mondo, con le date di lancio previste nei Paesi in cui Starlink non è ancora disponibile.

Piani futuri di Starlink

Nei prossimi anni Starlink continuerà a lanciare sempre più satelliti in orbita, con l’obiettivo di migliorare la copertura, aumentare la velocità di navigazione e ridurre i costi per gli utenti. Attualmente il progetto riesce a spedire in orbita circa 60 satelliti con ogni lancio e prevede di raggiungere i 40 milioni di abbonati entro il 2025. Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso che ha il potenziale di trasformare l’accesso a Internet globale, ma il successo a lungo termine del progetto dipenderà dalle capacità di SpaceX di affrontare le sfide tecniche, ambientali e regolatorie.