Windows 11: le novità, quando esce, quanto costa, download
- Cos’è Windows 11
- Le novità di Windows 11
- Tutte le novità di Windows 11 nella nostra prova video
- Windows 11 vs Windows 10: le maggiori differenze
- Quanto costa Windows 11
- Quando esce Windows 11
- Come scaricare Windows 11
Cos’è Windows 11
Windows 11 è la nuova versione del sistema operativo della casa di Redmond che, nelle parole dell’amministratore delegato di Microsoft Satya Nadella, è “uno dei più importanti update di Windows di questo decennio.”
Microsoft ha iniziato a mostrare il futuro del suo sistema operativo per PC e laptop già mesi prima dell’annuncio ufficiale. Tutti si aspettavano che la nuova versione sarebbe dovuta essere soltanto un update della versione esistente di Windows 10. Fu infatti un portavoce dell’azienda nel 2015 a dichiarare che “[…] Windows 10 è l’ultima versione di Windows.”
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Non stupisce quindi che, utenti e addetti ai lavori, avevano ormai metabolizzato l’idea di Windows come Software as a Service (Saas), ovvero un servizio in costante evoluzione: non più major update – grandi aggiornamenti – con cadenza fissa, di solito ogni pochi anni, ma un continuo miglioramento del prodotto nel tempo. Alla luce dei commenti sull’aggiornamento del sistema operativo da parte di ingegneri e portavoci di Microsoft, il nuovo Windows 11 potrebbe essere l’ultimo, importante update dell’azienda.
Pertanto, in futuro si potrà semplicemente fare riferimento al sistema operativo di Microsoft chiamandolo Windows, senza specificare un numero di versione, così come accade già per Google Chrome e Chrome OS, rispettivamente il browser web più utilizzato al mondo e il sistema sistema operativo per i dispositivi che spopolano nel settore educational.
Windows 11 SE / Windows 11 Cloud
Pochi giorni dopo il rilascio della versione leaked di Windows 11 sono spuntati online alcuni screen della versione SE dedicata agli utenti aziendali. Gli utenti della community di XDA Developers sembrano essere riusciti ad ottenere una copia di questa versione non destinata agli utenti normali, la quale ripropone la modalità S di Windows 10.
Puntando tutto su sicurezza e privacy Windows 11 SE, conosciuto anche come Windows 11 Cloud – ma non è questa la denominazione ufficiale dell’azienda – blocca l’installazione di applicazioni dello store di Microsoft o di terze parti, a meno che l’amministratore aziendale non lo consenta. Saranno gli amministratori aziendali a decidere se concedere questi privilegi oppure no: se si prova ad installare qualsiasi software, il sistema indica che il Windows Store è bloccato e indica la necessità di contattare un amministratore.
La versione di Windows 11 SE è infatti pensata specificamente per i dispositivi a basse prestazioni da utilizzare nel settore educational, al pari dei chromebook. L’intero approccio è basato sul cloud, con gli studenti e amministratori – corpo docenti e personale scolastico – che potranno salvare tutti i contenuti sul cloud, ed avere tutti i contenuti sincronizzati anche localmente.
Windows 11 leak
Il 15 giugno 2021 sul sito cinese Baidu una versione preliminare di Windows 11 è apparsa online, a pochi giorni dalla presentazione ufficiale che si dovrebbe tenere il 24 giugno in un evento dedicato, così come si può leggere sugli account social ufficiali dell’azienda di Redmond.
Nonostante alcune incongruenze grafiche, la versione rilasciata di Windows 11 in anteprima è risultata genuina, con un generoso aggiornamento dell’interfaccia e nuove funzionalità disponibili per gli utenti. Se volete conoscere tutte le novità del nuovo sistema operativo le abbiamo raccolte in dettaglio nella prossima sezione
Le novità di Windows 11
L’aggiornamento del sistema operativo Windows porta in dote molte novità, in particolare per l’interfaccia utente. L’azienda rilascia aggiornamenti continuamente, limando le imperfezioni di un software che potrebbe non avere mai più associato l’appellativo “definitivo”. Windows 11 è infatti un work in progress: lo dimostrano ad esempio gli sforzi di cambiare per sempre l’interazione con le impostazioni di sistema, andando ad eliminare progressivamente i menu del Pannello di Controllo.
Nei prossimi paragrafi parleremo in maniera più approfondita delle principali novità di Windows 11, soprattutto mettendole a paragone con l’edizione precedente del sistema operativo.
Installazione e setup
Fin dal setup iniziale si possono notare delle novità sostanziali: l’interfaccia utilizzata è quella che abbiamo già visto con l’introduzione di Windows 10X, la versione dedicata ai dispositivi con System on Chip ARM, quelli che troviamo anche sui nostri smartphone, per intenderci.
Non c’è più Cortana a fare da sfondo con la sua voce, da molti giudicata fin troppo invasiva; le opzioni e le istruzioni a schermo sono molto più chiare e comprensibili, facilitando l’installazione anche per gli utenti meno avvezzi. Il setup iniziale richiede quindi meno tempi, sullo stesso hardware, per essere completato.
Interfaccia utente e icone
Il nuovo Windows 11 fa sfoggio di una nuova veste grafica che riprende molti elementi introdotti con Windows 10X, ma non mancano di certo le novità. Finestre ed icone ora presentano bordi stondati e le animazioni sono più fluide e congruenti attraverso tutta l’interfaccia. L’interfaccia utente è stata progettata con in mente l’utilizzo di input touch e stylus, pertanto le icone e gli elementi sono più distanziati .
Se si prova a posizionare una finestra in uno dei quattro angoli dello schermo l’operazione di tiling ora mostra un’ombra che fornisce un’indicazione visiva ancora più marcata ed utile a capire esattamente dove verrà posizionata la finestra. Le icone sono inoltre state completamente ridisegnate, con uno stile più moderno ed accattivante.
Non mancano neanche nuovi temi che sfruttano sapientemente la palette colori dell’immagine di sfondo per creare combinazioni di colori suggestive e accattivanti, differenti a seconda della modalità Giorno/Notte attiva.
Menu start e ricerca rapida
Un nuovo menu Start già divide gli utenti tra chi lo trova più moderno e funzionale e chi invece ha già storto il naso. Appena terminata l’installazione il tasto Start si trova al centro nella barra di controllo, rivelando un menu totalmente ridisegnato.
Per chi non apprezza questa scelta stilistica c’è la possibilità di spostare le icone sul lato sinistro della barra, ritornando al layout classico a cui ci ha abituato Windows 10. Non è presente una sezione dedicata dell’assistente digitale Cortana.
A sostituire Cortana c’è una nuova interfaccia per la ricerca rapida, la quale punta tutto sulla funzionalità, con uno stile simile a quello del menu Start.
Quick Toggle
Il pannello dei Quick Toggle è differente rispetto a Windows 10: ora sono decisamente più raccolti e in numero inferiore. Le opzioni avanzate sono nascoste nei menu secondari, dove disponibili: ad esempio quando si vuole scegliere un differente dispositivo per l’output audio. In alcuni passaggi l’intero sistema risulta macchinoso e poco intuitivo, ad esempio quando si vuole aggiungere un device Bluetooth come uno speaker oppure un gamepad.
Notifiche e widget
Nonostante siano presenti da anni sul sistema operativo di Microsoft, grazie ad Apple e agli ultimi aggiornamenti per iOS e iPadOS i widget sono indubbiamente tornati di moda. Su Windows 11 c’è una sezione dedicata proprio ai widget, i quali vengono richiamati con un’interfaccia a scomparsa sul lato sinistro.
La grafica non sembra essere in linea con gli altri elementi sul desktop, mentre il menu notifiche rivela nuove icone con bordi stondati. Miglioramenti sostanziali si sono registrati rispetto alla versione preliminari, ma c’è ancora molta strada da fare per renderli non solo accattivanti, ma anche utili e integrati totalmente con il resto dell’interfaccia.
Snap Layouts
Con Snap Layouts si possono organizzare gruppi di finestre in disposizioni standard, accessibili spostando il puntatore del mouse sul pulsante di ingrandimento di una finestra. In alternativa, è possibile utilizzare la combinazione di tasti Win+Z per ottenere lo stesso risultato. Si possono affiancare fino a tre applicativi o finestre con una disposizione 2×2, oppure utilizzare un setup a tre colonne o la classica modalità split-screen con due differenti finestre che occupano ognuna l’esatta metà dello schermo.
Desktop virtuali e transizione da laptop
Creare e organizzare desktop virtuali ora è un’operazione più semplice e simile alla controparte Mac: Windows 11 permette di passare rapidamente da un ambiente all’altro introducendo un’icona apposita sulla barra di stato. Trascinando il puntatore del mouse si ottiene una panoramica dei desktop virtuali, mentre cliccando si accede ad una schermata dedicata che consente di spostare programmi, creare e rimuovere desktop virtuali.
E per coloro che usano monitor esterni per lavorare o giocare con il proprio laptop Windows 11 c’è di più: ora le finestre rimangono ancorate nella stessa posizione, anche se la risoluzione a schermo è differente.
Microsoft Store
Restyling grafico per il Microsoft Store, completamente rinnovato e che in futuro integrerà anche l’Amazon Store, così da poter installare anche gli applicativi Android. Sono presenti app essenziali, come Netflix e Spotify, così come l’integrazione con il Game Pass di Microsoft. La nuova sezione Film e TV permette, come si intuisce dal nome, di poter guardare contenuti su servizi in streaming come Amazon Prime Video, ma anche di noleggiare o acquistare contenuti.
Tutte le novità di Windows 11 nella nostra prova
Windows 11 vs Windows 10: le maggiori differenze
Molti utenti guardando soltanto le novità appena descritte della nuova release software potrebbero pensare che il nuovo aggiornamento di sistema non apporta modifiche sostanziali rispetto alla versione precedente.
Tralasciando le modifiche estetiche, che hanno “svecchiato” l’interfaccia utente del sistema operativo con un design più moderno ed adatto ad integrarsi con dispositivi appartenenti a tutti i formati – portatili touchscreen e convertibili in primis – l’update di sistema nasconde molte modifiche “sotto il cofano”, che all’inizio potrebbero non sembrare troppo importanti ma che si rivelano fondamentali.
Sottosistema Android nativo
Una tra tutte è il supporto nativo per le applicazioni Android tramite lo store di Amazon: gli utenti Windows potranno finalmente accedere alle – molte, non tutte – proprie app preferite direttamente dal desktop di Windows. Da notare che Windows 10, seppur con alcuni “trucchetti”, poteva offrire un’esperienza simile, ma il supporto nativo cambia radicalmente le regole del gioco: gli sviluppatori ora saranno incentivati nel rendere le proprie app compatibili e funzionanti anche con computer laptop e desktop.
Sul sito ufficiale di supporto Microsoft è presente anche una documentazione completa dedicata ad entusiasti e sviluppatori, localizzata in lingua italiana: chi vuole può dargli uno sguardo cliccando qui.
Supporto migliorato per stilo e schermi touchscreen
Parlando di applicazioni per Android, altre importanti modifiche sono state attuate per rendere l’interfaccia utente più semplice da usare con input touch e vocali. Se il device è dotato di uno schermo touch, non importa se utilizzando un dito o una stilo compatibile, la navigazione è resa migliore con icone ben distanziate, gesture e feedback aptico per i prodotti che lo supportano: gli utenti potranno sentire, sia sotto forma di suono che di vibrazione, quando si prendono note o si disegna.
Tecnologia Xbox per i gamer
Due delle migliori funzioni sviluppate per il comparto console di Microsoft sono presenti su Windows 11: DirectStorage e Auto HDR. La prima consente agli SSD NVMe di inviare i dati direttamente alla memoria volatile della GPU, bypassando CPU e memoria di sistema: in questo modo il carico di lavoro del processore è inferiore e si riducono drasticamente i tempi di caricamente dei giochi per PC. Sarà cura degli sviluppatori software integrare questa tecnologia nei propri titoli, ma quando sarà disponibile consentirà ai giochi di caricare texture e dati con una velocità mai vista prima, se si utilizza l’hardware necessario.
La seconda novità, Auto HDR, è stata introdotta con le console Xbox Series X e Series S. Si tratta di una funzione nativa di Windows 11, disponibile quando la modalità High Dynamic Range (HDR) è attiva. L’algoritmo Auto HDR analizza i contenuti Standard Dynamic Range (SDR) e li converte in HDR: in questo modo è possibile donare nuova vita a vecchi titoli che non supportano questa tecnologia. Il vantaggio più importante per gli utenti è che Auto HDR è integrato nativamente nel sistema operativo, pertanto indipendente dal gioco in esame tutti i titoli ne possono beneficiare – a patto che il gioco supporti DirectX 11 o versione superiore.
Quanto costa Windows 11
Nel momento in cui scriviamo questo articolo, Microsoft sul suo sito ufficiale non offre l’opzione di acquisto per una licenza Windows 11. Pertanto, il nuovo sistema operativo è offerto come aggiornamento di Windows 10, sia in versione Home che versione Pro: le chiavi di licenze utilizzate per la versione precedente funzionano perfettamente per l’attivazione di Windows 11.
Acquistare una licenza Windows 10 Home o Windows 10 Pro sul sito di Microsoft costa 145 euro e 259 euro, rispettivamente. Se siete già in possesso di una licenza per il vostro PC invece date un’occhiata alla nostra guida su come trovare il product key di Windows 10.
Quando esce Windows 11
Il 24 giugno 2021 alle ore 11:00 ET – ore 17:00 locali – Microsoft ha annunciato a tutto il mondo l’avvento del nuovo sistema operativo dell’azienda. Inizialmente Windows 10 è stato descritto come “[…] la versione definitiva” di Windows, pertanto molti si aspettavano un aggiornamento corposo, ma non una nuova iterazione del sistema operativo.
Windows 11 è disponibile al download dal 5 ottobre 2021, sia in versione Home che in versione Pro. Un’ulteriore versione, Windows 11 SE, è stata annunciata il 9 novembre 2021: si tratta di una versione modificata del software originale, destinata all’uso esclusivo con dispositivi di fascia bassa, ad esempio quelli utilizzati nel mercato educational.
Come scaricare Windows 11
Come detto già in precedenza, è possibile aggiornare la propria versione di Windows 10 a Windows 11 oppure scaricare i file di installazione per un setup “da zero”.
Consigliamo la seconda opzione, in particolare se si utilizza il proprio computer fisso o portatile da diversi anni: formattare il computer e procedere con l’installazione del nuovo sistema operativo farà bene all’intero sistema.
Se non sapete come effettuare questa operazione, non disperate: abbiamo realizzato per voi una guida completa su come installare Windows 11 sul vostro computer.