Nonostante inizialmente ci credesse che il tasso di azione di iOS 12 fosse inferiore rispetto alle versioni precedenti per via della sfiducia degli utenti con iPhone e iPad più vecchi legata al rallentamento della CPU, le più recenti statistiche hanno mostrato che il sistema operativo è ormai installato su oltre il 75% degli iDevice compatibili.
Di contro, la versione iOS 11 rappresenta ancora il 19,5% di tutto il traffico proveniente dagli iDevice mentre il 5,5% è rappresentato da versioni ancora più antecedenti.
Se si considera che nel tempo gli iPhone e gli iPad immessi sul mercati si sono moltiplicati esponenzialmente, il risultato raggiunto è senza dubbio straordinario. E, tra l’altro, mette ancora più in discussione la validità della scelta di Google legata alla gestione degli aggiornamenti.
Precisiamo che questi dati non sono quelli ufficiali pubblicati da Apple ma provengono da una ricerca e dell’analisi fatte dall’azienda Mixpanel. Da parte sua, Apple ha dichiarato che iOS 12 ha superato il 50% il 10 ottobre. A partire dal 29 ottobre, ha riferito che il 60% di tutti i dispositivi utilizza la nuova versione. Quando aggiornerà il suo grafico quindi, dovrebbe essere comodamente sopra il 70%.
Se la questione del rallentamento delle CPU potrebbe aver giocato un ruolo nei primi giorni, è probabile che l’aggiornamento repentino di moltissimi iPhone, iPad e iPod Touch abbia qualcosa a che fare con i miglioramenti delle prestazioni offerti dalla nuova versione ai dispositivi risalenti al 2013, così come le nuove funzionalità che porta
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