Siamo di fronte ad uno degli argomenti di discussione più gettonati tra gli appassionati di tecnologia e allo stesso tempo al primo dubbio che incontra chiunque debba comprare un nuovo smartphone: meglio Android o iPhone? Addentriamoci dunque nella risposta a questa domanda, che come potrete immaginare, non ha un soluzione valida per tutti ma tante sfumature e variabili di cui tenere conto.
Indice:
Android vs iOS nel 2023: video confronto
Due miti da sfatare: prezzo e qualità degli iPhone
Ci sono un paio di false convinzioni che spesso indirizzano la scelta portandoci dritti verso grossolani errori. La prima di queste è che gli iPhone siano migliori degli smartphone Android. Probabilmente questo mito deriva dalle esperienze personali di molti utenti, che passano da un telefono Android di fascia media o bassa, ad un iPhone con un listino attorno ai 1000 Euro, trovandosi ovviamente meglio.
Bisogna quindi riposizionare i valori in campo tendo conto che il portafoglio prodotti della mela morsicata parte da una fascia alta e abbraccia la fascia premium. Per intenderci, nel 2022, il modello più economico che ha proposto Apple è l’iPhone 14, con un listino di 1029 Euro. Non ha senso quindi paragonare gli iPhone con smartphone Android da 200-300 Euro o giù di lì, bisogna metterli a confronto con i device col robottino verde di pari valore.
Il secondo mito da sfatare è che gli iPhone costano di più. Anche qui, l’idea ha un fondamento in quanto storicamente i melafonini hanno sempre avuto prezzi elevati, in realtà però negli ultimi anni tutti i principali brand che adottano Android hanno proposto smartphone di fascia premium, in molti casi anche più cari degli iPhone. Casomai si potrebbe discutere sul rapporto qualità/prezzo, ma lo faremo in un paragrafo dedicato.
Android o iOS: le principali differenze
Tenendo conto di quanto espresso nel precedente paragrafo, entriamo nel vivo della questione analizzando le differenze principali tra Android e iOS, ovvero il sistema operativo che anima gli smartphone di Samsung, Xiaomi, OPPO, Google, Vivo, Sony e molti altri e il software degli iPhone di Apple.
La prima fondamentale differenza tra smartphone Android e iPhone è proprio che nel primo caso le possibilità di scelta sono tantissime ed eterogenee. Parlare di smartphone Android è infatti un modo piuttosto generico per riferirsi a dispositivi che adottano il sistema operativo Android e che vengono progettati da molte case differenti, le quali applicano personalizzazioni importanti all’interfaccia e alle funzionalità.
In altre parole un prodotto di Samsung, uno di OPPO o di Xiaomi sono sempre smartphone Android, ma utilizzandoli nel quotidiano saltano fuori differenze significative, cambiano le funzioni, cambia l’hardware, cambia il supporto agli aggiornamenti, cambiano anche i prezzi, la distribuzione, l’assistenza, la rivendibilità. Bisogna perciò tenere conto non solo di prezzo e specifiche, ma anche delle personalizzazioni software e dell’ecosistema, per questo vi consigliamo vivamente di leggere il nostro speciale su quale brand scegliere.
Pescando tra gli iPhone invece, è sufficiente decidere quanto spendere e capire bene le differenze di hardware tra i modelli, mentre il software e di conseguenza l’esperienza d’uso, si appoggiano su iOS che è pressoché uguale su tutti i dispositivi.
5 ragioni per cui Android è meglio di iOS (Apple)
Come detto, Android ha tante facce, di conseguenza offre più scelta rispetto al mondo di Apple, sia per l’hardware che per il software. L’utente può optare per una personalizzazione più semplice ed immediata come quella di Google, di ASUS, di Motorola, oppure orientarsi verso una grafica più elaborata e molte funzionalità e app avanzate come nelle UI di Samsung, Xiaomi, OPPO e Honor.
Un secondo campo in cui Android è superiore è la personalizzazione: sul Play Store sono disponibili decine di app dedicate alle modifiche grafiche che permettono di cambiare radicalmente l’aspetto del nostro smartphone, personalizzarlo insomma. Ma non è tutto qui, perché è possibile cucirsi addosso anche l’esperienza d’uso, con home page dinamiche, widget, app di automazione e molto altro. Gli smanettoni saranno sicuramente a loro agio, ma chiunque potrà divertirsi rendendo unico il proprio device.
L’altro grande punto di forza di Android è la flessibilità, possiamo infatti immaginare il robottino verde come un coltellino svizzero capace di trasformarsi in base al contesto di utilizzo. Ad esempio gli smartphone Android possono interfacciarsi con innumerevoli dispositivi esterni come memorie, accessori audio e video, computer, tablet, monitor, macchine fotografiche, controller per giocare e in tutti i casi c’è l’app o il sistema adatto (anche ricorrendo ad applicazioni installate manualmente) per permettere allo smartphone di comunicare. È facilissimo trasferire file da e verso il telefono, sfruttare lo smartphone come webcam o ancora utilizzarlo come centro di controllo per robot o stampanti.
Per molti può essere comoda l’ottima capacità di multitasking di Android, che a differenza di iOS permette di gestire in background molte app senza che queste vengano chiuse, il che consente di passare da una all’altra con facilità, lasciando che lo smartphone svolga operazioni anche a schermo spento. Ad esempio gli Android sono più efficaci nel tracciare le escursioni con il GPS mentre sono in standby nello zaino, oppure nel trasferire grossi file in cloud. Allargando la visuale si potrebbe dire che Android è più spendibile in contesti di produttività, mentre gli iPhone lo sono solo se utilizzati in combinazione con altri prodotti dell’ecosistema Apple.
Infine Android è da scegliere per l’integrazione perfetta con i servizi di Google, come Google Maps, Gmail, Google Foto, Google Drive, tutte le app si trovano preinstallate e offrono un’esperienza d’uso globalmente migliore rispetto a quella che si può ottenere con un iPhone.
5 ragioni per cui iOS (Apple) è meglio di Android
Meglio Apple o Android? Di certo la mela morsicata trova la sua migliore espressione nell’ecosistema di prodotti che funzionano in sinergia con gli iPhone: Apple Watch, AirPods, Macbook, iPad si intersecano con il telefono per moltissime funzioni che semplificano l’esperienza d’uso e ne aggiungono valore. Se siete già in possesso di uno dei prodotti dell’ecosistema Apple, allora con iPhone troverete un completamento e viceversa, val la pena rimanere nella cosiddetta gabbia dorata di Apple aggiungendo un compagno come Apple Watch o le AirPods.
Abbiamo detto che Android è più personalizzabile e flessibile di iOS, ma questa attitudine dell’OS di Cupertino è frutto di una precisa e ponderata scelta, quella dell’immediatezza d’uso e semplicità. iOS è pensato per obbligare l’utente entro certi flussi operativi, non sempre i più brevi ma di certo i più semplici e comprensibili. Pensiamo ad esempio al ritorno alla home come modo per “tornare indietro”, una via d’uscita che per lunghi anni è stata il segreto del successo degli iPhone con touch ID, l’unico tasto con cui l’utente interagiva e che rappresentava un’ancora di salvezza per molti. Lo stesso concetto di semplificazione si può applicare a tutte le operazioni svolte sugli iPhone e il risultato è quell’esperienza d’uso facile, tranquillizzante e serena da cui la maggior parte degli utenti non torna più indietro.
Gli aggiornamenti duraturi e garantiti sono un ulteriore buon motivo per scegliere un iPhone. Anche il mondo Android sta lentamente procedendo nella direzione giusta ma è innegabile che Apple rappresenti ancora una sicurezza sotto questo punto di vista. Gli iPhone per 5 anni continueranno a funzionare con l’ultima versione del sistema operativo, migliorando nel tempo con nuove funzioni e aggiornamenti di sicurezza, questo è certamente un valore aggiunto che orienta la scelta del consumatore che intende tenere con sé lo smartphone per molto tempo.
Arriviamo poi a parlare della qualità delle applicazioni, spesso superiore su iOS rispetto al mondo Android. La ragione di questa disuguaglianza è ben nota: per gli sviluppatori è più facile mettere a punto applicativi ottimizzati per i relativamente pochi modelli di iPhone in commercio, situazione ben diversa invece su Android, dove i prodotti su cui finirà l’app sono migliaia ed estremamente eterogenei nelle caratteristiche. Va detto che tendenzialmente le app per iOS sono più costose, ma la scelta e la qualità giustificano abbondantemente l’esborso superiore.
Infine un motivo decisamente poco tecnico ma con un riscontro importante nella realtà: la moda. Un iPhone fa sempre gola come solo i prodotti della mela morsicata sanno fare e questa considerazione vale sia in fase di acquisto che in ottica di una futura rivendibilità. I prodotti di Apple riescono a mantenere un certo valore nel tempo, possono quindi essere rivenduti, oppure perché no, possono essere acquistati ricondizionati a condizioni vantaggiose, visto che il mercato dell’usato è piuttosto attivo, a differenza di quel che avviene con i modelli Android.
Cosa comporta passare da Android a iPhone e viceversa
Vale la pena passare da Android ad iOS? Sicuramente sì se pensate che iPhone sia la soluzione giusta. Di certo ormai i tempi sono maturi per non farsi scoraggiare dalle criticità del passaggio. Rispetto a qualche anno fa, infatti, è diventato semplicissimo trasferire tutti i dati da un sistema all’altro, e ciò vale anche in direzione contraria, da iOS ad Android. L’aiuto fornito dal cloud è fondamentale in questo senso, basta infatti che i nostri dati siano sincronizzati con gli account iCloud e Google, per effettuare un passaggio senza intoppi e lo stesso vale anche per le foto e le chat (WhatsApp per esempio).
Se quindi passare da un OS all’altro non è più uno scoglio insormontabile, qualche difficoltà in più potreste incontrarla con l’adattamento all’utilizzo dei due sistemi, non tanto forse nelle differenti funzionalità, che aggiornamento dopo aggiornamento diventano sempre più simili, quanto piuttosto nelle logiche di funzionamento che richiedono un po’ di abitudine per essere interiorizzate.
In conclusione però possiamo spendere una parola per tranquillizzarvi, Android e iOS sono sistemi sempre più raffinati, da qualche tempo non ricevono aggiornamenti che stravolgono l’esperienza d’uso e questo è un classico indicatore di firmware maturi e stabili, che procedono per piccoli ritocchi avvicinando sempre più le due UX. Fate le vostre valutazioni ma in tutti i casi cadrete in piedi, questo è ciò che conta davvero.
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