Al fine di supportare la transizione dallo standard DVB-T a quello DVB-T2 del Digitale Terrestre (utile per sopperire al passaggio delle frequenze della TV per l’utilizzo col 5G), il MiSE ha ottenuto dalla Legge di Bilancio 2019 lo stanziamento di 151 milioni di euro da fornire alle persone come contributo per l’acquisto di decoder e Smart TV compatibili.
Pur non avendo ancora una cifra precisa, si ritiene che lo sconto sull’acquisto di un decoder o di una TV compatibile col nuovo standard DVB-T2 possa arrivare fino a 50 euro.
Nello specifico, il contributo sarà riconosciuto per nucleo familiare: solo un utente per nucleo potrà riceverlo per l’acquisto di un solo apparecchio, nell’arco temporale compreso tra il 15 novembre 2019 e il 31 dicembre 2022, o comunque fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Oltre ai dispositivi compatibili con lo standard DVB-T2 con HEVC Main 10 (a 10-bit), il contributo verrà riconosciuto anche per l’acquisto di modelli con sintonizzatori satellitari DVB-S2, come tutti i prodotti certificati tivùsat.
Per ricevere il contributo e ottenere quindi uno sconto sull’acquisto di un decoder DVB-T2, basterà presentare al venditore l’apposita richiesta, contenente dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, che il nucleo familiare di cui fa parte rientra nella I o II fascia ISEE e che i componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito del contributo.
In particolare, il reddito ISEE di prima e seconda fascia corrisponde ai seguenti redditi:
- Prima fascia: 10.632,94 euro
- Seconda fascia: 21.265,87 euro
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