Amazfit Balance, il più recente degli smartwatch targati Zepp presentato qualche settimana fa, rappresenta un deciso punto di svolta nella produzione del brand asiatico, che introduce numerose novità e lo rende un dispositivo perfetto per la vita di tutti i giorni. Dopo aver parlato in maniera dettagliata di Zepp Pay, il nuovo sistema di pagamento elettronico che ha debuttato proprio con Amazfit Balance, è il momento di parlare della seconda grande novità: Zepp Aura, il nuovo assistente digitale che fornisce una grande quantità di informazioni sul sonno, insieme a tanti consigli per dormire meglio e risolvere eventuali problemi.
Quanto costa Zepp Aura
Dopo aver lanciato Zepp Chat, l’intelligenza artificiale pensata per aiutare gli utenti a rimettersi in forma, tocca quindi al sonno, una componente fondamentale nelle nostre vite e troppo spesso sottovalutata. Anche se l’app Zepp e la quasi totalità degli smartwatch in circolazione è in grado di raccogliere alcuni dati sul sonno, Zepp Aura porta l’analisi del sonno a un livello superiore, sfruttando i tanti sensori presenti nel nuovo Amazfit Balance, il primo a offrire questa funzione, per fornire una grande quantità di metriche e analisi approfondite.
Per farlo è necessario sottoscrivere un piano Premium che può essere annuale, al costo di 49,99 euro, o mensile, al costo di 4,99 euro, una cifra che può sembrare impegnativa ma che in cambio vi darà un sacco di informazioni utili. Va inoltre detto che acquistando Amazfit Balance è possibile ottenere un periodo di prova di ben tre mesi prima che venga addebitato il canone annuale.
Avrete quindi tutto il tempo per provare a fondo tutti i report settimanali e mensili, capire se si tratta di uno strumento che fa al caso vostro e in caso contrario disattivare il rinnovo, che avviene tramite il Play Store di Google, installandolo su un dispositivo Android, o l’App Store di Apple sugli iPhone.
Se dopo tre mesi scoprirete che i dati offerti da Zepp Aura non sono di vostro interesse, o se non volete pagare i 50 euro all’anno, vi basterà cancellare il rinnovo automatico, senza che vi venga addebitato alcun costo aggiuntivo. Questa operazione può ovviamente essere fatta anche dopo qualche settimana, o qualche giorno, nel caso non siate soddisfatti, l’importante è annullare la sottoscrizione prima che vi venga addebitato l’importo. Ricordatevi inoltre che i tre mesi di prova vi saranno offerti solamente se sceglierete il piano annuale.
Zepp Aura e i suoni
Zepp Aura è di fatto un chatbot che nasce per offrire una serie di informazioni che permettano all’utente di scoprire già al risveglio se il sonno è stato ristoratore o meno, con il punteggio Prontezza. Si tratta di un indicatore che tiene conto del recupero fisico e mentale, della frequenza e della variabilità del battito cardiaco, della temperatura e della qualità della respirazione.
La prima funzione di Zepp Aura, a cui potete accedere anche senza dover sottoscrivere un abbonamento, è quella legata alla musica da ascoltare per rilassarsi e addormentarsi in maniera più efficace.
Ovviamente con la sottoscrizione a pagamento è possibile personalizzare nel dettaglio ogni aspetto della musica, generata da una intelligenza artificiale sulla base di una serie di parametri. Potete infatti scegliere quali sono i suoni che vi rilassano e quali al contrario non vi piacciono, sono fastidiosi o vi rendono più ansiosi, scegliere quando interrompere la riproduzione della musica, l’ora in cui iniziare la routine di rilassamento o del sonno.
La musica inoltre si adatta in maniera intelligente ai dati raccolti dallo smartwatch (inizialmente la funzione è disponibile solo su Amazfit Balance), seguendo il ritmo cardiaco così da riuscire a rallentarlo in maniera più efficace e scoprendo quali melodie o suono sono più efficaci per ciascun utente. L’utente può in ogni momento modificare a proprio piacimento anche le impostazioni del suono, intervenendo sui tre parametri che lo compongono.
Il primo è relativo al volume del suono che segue il ritmo cardiaco, che si adatta in tempo reale ai dati ottenuti dallo smartwatch, così da dare un ritmo sincronizzato col cuore e velocizzare la fase di relax. Il secondo invece è il Paesaggio sonoro che si compone di onde cerebrali e melodie, qui oltre al volume della componente è possibile disattivare uno dei due elementi. L’ultimo parametro è relativo al rumore di fondo, che di fatto riproduce diversi suoni naturali come pioggia, vento, fuoco, passi di persone, onde del mare, traffico cittadino o insetti notturni.
Questa parte permette di spostare un cerchio sulle varie icone scegliendo un singolo suono o un mix che può comprendere fino a quattro suoni adiacenti, così da trovare quello che rilassa maggiormente. È possibile inoltre, dalle impostazioni di Aura ma anche sullo schermo dello smartwatch abbinato, conoscer l’indice di relax in tempo reale: più il valore si avvicina a 100 più lo stato di relax è migliore.
Nulla vieta, in ogni caso, di utilizzare la funzione di rilassamento anche durante il giorno, per alleviare lo stress in situazioni particolarmente pesanti, magari durante la pausa pranzo, o alla sera mentre state rincasando dal lavoro o da scuola, meglio se con un buon paio di cuffie per non disturbare nessuno. Se vi piace prendervi delle pause durante la giornata per meditare e ricaricare le energie mentali, farvi aiutare da una voce guida (al momento in lingua inglese) che vi aiuta a visualizzare uno scenario ideale che possa aiutarvi a raggiungere lo stato meditativo con maggiore facilità.
In qualsiasi momento potete porre delle domande scritte ad Aura, per conoscere i dati sul sonno, per ricevere un aiuto nel rilassamento o nella meditazione, ma anche suggerimenti per evitare di russare, per svegliarsi più rilassati o sulle abitudini da evitare per accorciare i tempi di addormentamento e ottenere un effetto più benefico dal sonno.
Questa parte di Aura funziona direttamente sullo smartphone, che si occuperà di riprodurre la musica, dal vostro smartwatch è possibile comunque regolare il volume e avviare o interrompere la riproduzione, ma anche passare alla melodia successiva senza dover interagire col telefono.
Se avete seguito tutti i consigli di Zepp Aura dovreste risvegliarvi al mattino decisamente riposati ma come fare a capire se ci sono stati dei miglioramenti? E se doveste svegliarvi di cattivo umore, con una sensazione di stanchezza, da cosa potrebbe dipendere? Ecco che entrano in gioco i report sul sonno, che permettono all’utente di rilevare eventuali anomalie o problematiche.
Oltre al valore di Prontezza, di cui abbiamo già parlato, è possibile conoscere ogni giorno la durata del sonno e delle varie fasi, con un punteggio che permette di capire immediatamente la qualità del proprio riposo. Aprendo però l’applicazione è possibile accedere a una serie di dati più approfonditi relativi alla notte appena trascorsa, ma Zepp Aura offre ancora qualcosa di più.
L’analisi del sonno di Zepp Aura
L’analisi quotidiana del sonno propone numerose metriche, non legate direttamente ad Aura. Oltre alla durata del sonno, al grafico e alla divisione tra profondo, fase REM e fasi di veglia, troviamo l’indicazione di eventuali pisolini fatti durante il giorno, la frequenza cardiaca media, la qualità della respirazione e la frequenza respiratoria (almeno utilizzando Amazfit Balance che riconosce tutti questi valori).
Per ogni dato è possibile visualizzare un grafico dell’ultima settimana e una breve spiegazione del significato dei valori raccolti, molto utile per comprendere l’importanza di ogni dato. La versione Premium di Aura porta però anche i report periodici, molto utili per l’analisi più approfondita del sonno, con indicazioni sulla regolarità del sonno e sui fattori di rischio.
Se l’applicazione rileverà dei valori anomali li raggrupperà per livello di rischio, con una serie di indicazioni utili a risolvere la situazione o a ridurre il livello di rischio, concentrandosi in particolare su apnee notturne, sonnolenza diurna, insonnia e sindrome della gamba senza riposo, tutte problematiche che vanno a influire in maniera molto significativa sulla qualità del sonno e sulla capacità di recuperare le energie fisiche e mentali.
Dopo aver raccolto i dati di tre notti è possibile avere un report settimanale, la cui precisione ovviamente aumenterà con un maggior numero di rilevazioni, mostrando quelli che sono i punti su cui lavorare. I report vengono mostrati nella finestra di Aura con la possibilità, in qualsiasi momento, di chiedere chiarimenti e ottenere indicazioni e suggerimenti.
Servono invece 15 rilevamenti per poter ottenere un report mensile, nell’attesa potete sempre consultare il report relativo al mese precedente e scoprire in quali momenti avete fatto più fatica a prendere sonno e quali situazioni hanno reso migliore o peggiore il vostro sonno. È inoltre possibile registrare, con una serie di icone ed emoji, lo stato che ha preceduto il sonno e l’umore al risveglio, così da aiutare l’intelligenza artificiale che controlla Aura a fornire risultati e suggerimenti sempre più efficaci.
La nostra prova di Zepp Aura
Fin qui dunque Zepp Aura sembra uno strumento molto valido, almeno sulla carta, ma come si comporta nella realtà dei fatti? Ho attivato la versione Premium, grazie alla possibilità di provarlo per tre mesi senza alcun addebito, e Amazfit Balance sta raccogliendo dati da circa un mese, così da darli in pasto ad Aura e ricevere in cambio una serie di report attendibili.
Il primo report settimanale attendibile è stato creato dopo aver raccolto i dati di una intera settimana e il primo paio di report è stato prodotto solamente in lingua inglese. I report successivi, sia quelli settimanali che quello mensile, grazie a un aggiornamento della piattaforma sono invece stati compilati in italiano, rendendo più semplice la comprensione delle indicazioni.
La parte che mi ha maggiormente incuriosito, ovviamente, è stata quella dei suoni utilizzati per favorire il rilassamento e velocizzare l’addormentamento, funzione che ho testato dopo un paio di settimane, così da avere dei dati di confronto. Non ho particolari problemi a prendere sonno e infatti Aura indica in 15-20 minuti il tempo medio, questo perché ho l’abitudine di leggere almeno una decina di pagine di un buon libro prima di addormentarmi (qualcuna di più se non sono particolarmente stanco o se il libro è interessante).
Ho quindi deciso di provare per qualche sera ad addormentarmi con i suoni di Aura, per capire se davvero avrebbero favorito il rilassamento o se al contrario avrebbero sortito l’effetto contrario. I suoni vengono emessi direttamente dallo smartphone, quindi è possibile tenere quest’ultimo vicino al cuscino o indossare un paio di cuffie.
Ho provato entrambe le soluzioni, anche se nessuna delle due è per me efficace: le cuffie sono comunque fastidiose da indossare dormendo, per quanto possano essere leggere e compatte portano a una certa pressione appoggiando la testa sul cuscino (forse chi dorme con la pancia in alto potrebbe non avere problemi) mentre l’ascolto da smartphone è meno immersivo e lascia spazio anche a eventuali rumori esterni.
In entrambi i casi comunque l’indicatore di rilassamento che viene attivato insieme alla melodia è schizzato subito in alto, dimostrando che i suoni giusti aiutano a rilassarsi più rapidamente, anche se nel mio caso hanno allungato i tempi di addormentamento. Questo con ogni probabilità dipende dalle abitudini, se siete soliti prendere sonno anche negli ambienti più rumorosi, col traffico cittadino, davanti alla TV, allora Zepp Aura vi aiuterà sicuramente.
Se viceversa volete un ambiente il più silenzioso possibile, allora potreste notare un tempo più lungo per addormentarvi, anche se nel mio caso tale tempo si è progressivamente ridotto nel tempo, segno che la mente riesce ad abituarsi con facilità alla situazione e a trarne i dovuti benefici. Al risveglio è possibile osservare il report sul rilassamento, che mostra l’andamento dell’indice nel tempo, rilevando le fasi in cui l’attività è stata più intensa.
Nel corso di queste settimane ho comunque imparato a interpretare i dati raccolti, grazie anche al report fornito da Aura, cercando di seguire una routine più regolare sia nell’andare a dormire che nel risveglio. Incrociando i dati con quelli dell’attività fisica ho quindi potuto osservare dei benefici sulla qualità del sonno che inevitabilmente ha inciso anche sulle energie fisiche e mentali al risveglio.
Ho deciso che alla scadenza dei tre mesi di prova rinnoverò l’abbonamento a Zepp Aura, che reputo decisamente utile per migliorare la qualità del sonno e di riflesso anche quella della mia vita in generale. I 49,99 euro richiesti sono a mio avviso una cifra più che onesta in relazione ai servizi offerti, soprattutto per i report che mi aiutano a identificare con rapidità le aree problematiche con utili soluzioni per ottenere nell’immediato dei risultati percepibili.
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